Shared posts

05 Jul 08:45

Prima posso della giunta comunale Marino senza auto blu

by Cut-tv's

Marino pedala, qualcuno prende il bus, altri la propria auto, l’unica cosa certa è che da domani, per ridurre i costi, la giunta comunale si recherà a lavoro senza auto blu.

A confermarlo è lo stesso Sindaco di Roma, Ignazio Marino, al termine della prima riunione operativa della neo Giunta Comunale, riunita per tre ore in Campidoglio.

“Nella prima riunione di Giunta abbiamo deciso l’eliminazione delle auto blu, che potranno essere utilizzate solo per incontri istituzionali. Da domani assessori, presidenti e tutte le persone per cui erano previste si recheranno al lavoro con la propria auto, con il bus o come meglio vorranno”.

Il vice sindaco di Roma e assessore al Patrimonio, Luigi Nieri, ribadisce il concetto aggiungendo che

“La Giunta, il Consiglio e il personale dirigente amministrativo, potranno usufruire delle auto di servizio solo previa richiesta e successiva autorizzazione”.

Ad essere operativa da domani, giovedì 4 luglio 2013, è la sospensione delle auto blu “in uso esclusivo” (ovvero assegnate a singoli rappresentanti politici o a singoli dirigenti), e per ottenerle si dovrà, farne ogni volta richiesta, solo per motivi di servizio, e aspettare l’approvazione.

Solo il primo passo della giunta,

“verso una riorganizzazione complessiva del sistema di gestione del parco auto di Roma Capitale che tenga conto dei criteri di efficienza e di sobrietà nell’uso delle risorse pubbliche”.

Via | Roma Capitale - Facebook

Prima posso della giunta comunale Marino senza auto blu é stato pubblicato su 06blog.it alle 20:26 di mercoledì 03 luglio 2013. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.



05 Jul 08:42

Ci ha lasciato Douglas Engelbart, papà di mouse, ipertesto e copiaincolla. Scusate se è poco

by Paolo Attivissimo
È morto l'altroieri, 2 luglio, Douglas Engelbart. Aveva 88 anni. A molti il nome non dirà nulla, ma Engelbart era l'inventore del mouse: l'aveva realizzato e dimostrato nel 1968 (ne avevo parlato in un articolo per il quarantennale) in una demo che è diventata famosa come la madre di tutte le demo, perché in un colpo solo Engelbart presentò il mouse, l'ipertesto e il copiaincolla insieme ad esempi di mail e videoconferenza. Era, ripeto, il 1968. Potete rivedere questa demo nei video qui sotto.

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
23 Jun 01:32

Energie rinnovabili, domenica 16 giugno un’ora di energia a costo zero

by Davide Mazzocco

Domenica 16 giugno, per la prima volta, il Prezzo Unico Nazionale è andato a zero grazie all’exploit di solare, eolico e idroelettrico

Fra le 14 e le 15 di domenica 16 giugno, in Italia, per la prima volta nella storia, l’energia elettrica non c’è costata nulla. Il PUN ovverosia il prezzo d’acquisto dell’energia elettrica è stato pari a zero  su tutto il territorio nazionale, il che significa che in quell’ora il totale del fabbisogno energetico nazionale è stato soddisfatto dalla produzione di energia solare, eolica e idroelettrica.

L’evento che, pur nella limitatezza della finestra temporale, è comunque un momento storico per la produzione energetica nazionale, è stato favorito da una giornata soleggiata, da diffusi fenomeni ventosi nelle regioni centro-meridionali e dalle alte temperature che hanno sciolto le cospicue riserve idriche accumulatesi in alta quota, nella primavera più nevosa degli ultimi anni.

Un concorso di cause ha consentito in un orario di bassa richiesta l’equilibrio della “bilancia”  fra offerta rinnovabile e richiesta complessiva.

Il fenomeno si era già verificato in alcune zone del Paese, ma mai in tutte le zone del Paese, portando il Prezzo Unico Nazionale (il PUN) a zero. Il PUN è il prezzo in acquisto dell’energia elettrica che si forma sul mercato italiano con l’andamento di “aste” che, di ora in ora, coprono la richiesta di energia con l’elettricità offerta da vari operatori. Queste aste partono dalle offerte più economiche (quelle rinnovabili) e poi salgono a quelle più costose a seconda della richiesta. In questo caso le rinnovabili (a costo zero) sono state sufficienti a coprire il fabbisogno necessario in tutta Italia.

Già domenica 2 giugno 2013 si era sfiorata “l’impresa” con un prezzo medio orario di 0,46 euro/MWh ma con una domanda inferiore a quella del 16 giugno.

L’evento istantaneo, ovviamente, non può essere preso come riferimento in un piano di gestione delle risorse energetiche ma è, comunque, un dato significativo del progressivo “avvicinamento” fra un consumo maggiormente consapevole e una produzione green sempre più consistente.

Considerando un range temporale più ampio, ci sono comunque dati confortanti come i numeri sull’incidenza delle fonti rinnovabili sulla produzione totale di energia che nel maggio 2013 ha superato il 50% del totale. Un dato che oltre a incidere sul risparmio netto in termini di prezzo dell’elettricità e alla riduzione delle emissioni contribuisce a ridurre l’elevato saldo negativo del bilancio energetico nazionale

Via | QualEnergia

Foto © Getty Images

Energie rinnovabili, domenica 16 giugno un’ora di energia a costo zero é stato pubblicato su Ecoblog.it alle 11:02 di mercoledì 19 giugno 2013. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.



23 Jun 01:30

Weekly update: June 17-23


Beautiful and unrelated picture from Trending page. By Michal Karcz

So, many users have been asking us about our plans and some ETAs for many features we have in our roadmap. As all of you probably know, The Old Reader is something that we do in our spare time, and obviously the amount of work we can do is heavily influenced by our day jobs, personal life, and air dates of our favorite TV shows. So while we usually are quite open about our plans, we prefer not to promise any release dates.

However, today is different. One of the most voted feature requests in our roadmap (and an important pre-requisite for the most popular request) – API – is nearly ready. We finished what we believe is the first beta of the API, and we have started getting some preliminary feedback from a small group of early testers. Our plan is to get it deployed to production next week. If you are a mobile app developer, and you’d like to participate in the early testing – please get in touch with us, and we will be happy to give you access to our testing playground.

What’s next? Well, given that Google Reader will cease to exist in less than 2 weeks, we have been seeing quite a lot of new users recently, so we need to spend some time on refactoring our data storage systems to be able to serve this increasing number of users with the limited resources we have. Why not just buy more servers, you’ll ask? Well, we’d love to, but the amount of donations we receive right now covers about half of our hosting cost, so we have to pay several hundreds of Euro every month to run the site. We almost finished all the legal formalities, so we hope to be able to get the Paypal donations button back pretty soon. It feels like making The Old Reader was easier than registering a company to accept payments to run it. This is ridiculous.

Yeah, and since we mentioned Google Reader, lots of new users is not the only indicator of day X getting closer and closer. It looks like during the past few weeks every other person with coding skills decided to make their own RSS reader. We love that — the more the merrier. But we are not amused with the some marketing techniques used. We have been getting reports that users who read our updates in twitter are getting mass followed by some of the new kids on the block. We’d like to apologize to all our users who became a victim of this spam. Sorry, guys, gals and cats, we don’t like it as much as you do.

23 Jun 01:24

Prometheus

'I'm here to return what Prometheus stole.' would be a good thing to say if you were a fighter pilot in a Michael Bay movie where for some reason the world's militaries had to team up to defeat every god from human mythology, and you'd just broken through the perimeter and gotten a missile lock on Mount Olympus.
23 Jun 01:24

apophis: La foto è del M5S.Ci si potrebbe scrivere un trattato...



apophis:

La foto è del M5S.
Ci si potrebbe scrivere un trattato sopra: “quando l’ideologia scavalca l’aritmetica”.
Limitiamoci ad alcuni estratti:


-1) il lato umano/sociologico: lamentarsi perchè levano una tassa a qualcuno e non a me equivale a lamentarsi non perchè mi stanno frustando, ma perchè frustano me e non il mio vicino. 


2) Il lato razionale: 

Perchè esistono le tasse? Io credo che si possa essere tutti d’accordo che le tasse siano una necessità, o meglio un “male necessario”. Necessario appunto ad effettuare una redistribuzione evitando gli eccessi di accumulo (o la mancanza totale dello stesso).

Sono un male perchè sono irrimediabilmente piene di effetti negativi sulla vita delle persone, spesso e proprio quelle che si intenderebbe aiutare. E quindi prima di deciderne una sarebbe quantomeno opportuno (e do per scontato anche questo) fermarsi un secondo a valutarne i possibili effetti collaterali.

Quello più banale e che si considera per primo, quando si tassa un bene specifico (l’auto, la tv, la barca, i fumetti) è “di quanto diminuiranno le vendite del bene tassato?”.

Ma non per spirito caritatevole nei confronti di qualcuno, bensì per un cinico, asettico, e NECESSARIO calcolo di bilancio pubblico.

Se tasso i fumetti del 5% ma con ciò ne provoco una diminuzione delle vendite del 20% io, Stato, ci ho rimesso.

Questa cosa non ha NULLA a che vedere con cosa io pensi di chi compra fumetti, di chi li vende, di quanto dichiara o di quanto guadagna.

Mi pare quindi evidente che l’obiettivo di chi decide quante e quali tasse mettere debba essere quello di trovare un equilibrio tra il gettito atteso e la minimizzazione degli effetti negativi del prelievo.

A questo punto si possono avere millemila opinioni su dove si trovi quel punto di equilibrio, e ci sta e va benissimo così.

Ma quello su cui non credo si possa razionalmente discutere è sul fatto che una tassa che ha come effetto quello di DIMINUIRE il gettito complessivo, sia utile o necessaria o giusta.

Una cosa simile ha SOLO effetti negativi.

Ecco, quella tassa, per chi magari non se lo ricordasse, ha DIMINUITO le entrate dello stato. Credo sia questo il punto chiave.

14000 posti di lavoro persi per colpa di una tassa che ha ABBASSATO il gettito complessivo. 14.000 operatori della cantieristica e portuali, non nababbi, OPERAI.

Dietro un bene non indispensabile o c.d. “di lusso” c’è gente che si fa il culo dalla mattina alla sera per produrlo, quel bene, e che se lo tassi colpisci loro, e non chi li compra, visto che quello semplicemente smette, o va a comprarli altrove. E meno barche costruite significa meno IVA, IRPEF, IRAP. Il risultato era che lo stato ci stava rimettendo soldi, per colpa di quella tassa. Con meno gettito, e con più spese per la cassa integrazione di chi ha perso il lavoro.

Se mai è esisitita una tassa idiota, eccola qua.

14 Jun 09:25

Arbol - Albero - Tree

by anjin
Ha pasado mucho tiempo desde la última entrada con un dibujo de la Moleskine. Ya me pareció llegada la hora de volver a empezar a publicar una nueva serie.


14 Jun 08:21

Space, the final frontier

by Kay Kremerskothen

Hubble view of M 106

Ring Nebula The Rose

Hubble Sees the Remains of a Star Gone Supernova

These are just a few of the stunning space photos that the European Space Agency and the NASA Goddard Space Flight Center have recently uploaded to their photostreams.

If you are a space aficionado or simply want to immerse yourself in more phenomena seen from earth and beyond, check out some of our wonderful astronomy groups:

Astronomy,
Astronomy, Stars, Planets and Space,
Astronomy Photos,
Astronomy for all,
Amateur Astronomy

And in case you came here looking for something different, we do have amazing Star Trek groups on Flickr as well.

Photos from NASA Goddard Photo and Video and europeanspaceagency


14 Jun 08:21

Photo



11 Jun 11:55

[Il demone di Laplace] Prime foto dal set

by Silvano

Abbiamo cominciato a pubblicare QUI le foto dal set, godetene. :)
09 Jun 17:32

The Purge sbanca a sorpresa il box office Usa: stracciato Gli Stagisti - crollo After Earth

by dr. apocalypse

Ethan Hawke ha colpito ancora. Un anno dopo il boom di Sinister, l’attore si è ripetuto con il sorprendente The Purge. Thriller Universal costato appena 3 milioni di dollari, il film scritto e diretto da James DeMonaco ne ha incassati addirittura poco più di 36 in 72 ore. Un risultato straordinario, e inatteso, trascinato da una media per sala sbalorditiva, pari a 14,353 dollari. Sinister, già sorprendente di suo, esordì con 18,007,634 dollari, per poi chiudere a quota 48. Diventata La notte del giudizio per il mercato italiano, la pellicola uscirà il 1° agosto nelle sale nostrane. Secondo 7 giorni fa, l’altro thriller Now You See Me è scivolato in terza posizione, arrivando ai 61,374,024 dollari d’incasso, dopo esserne costati 75 ed averne perso ’solo’ il 34%. Chi abbatte la soglia dei 200 milioni, arrivando ai 203 (584 worldwide), è Fast and Furious 6, ex primatista ormai ad un passo dai 209,837,675 complessivi incassati dal 5° capitolo e terzo film a riuscire ad infrangere il muro dei 200 in questo 2013 dopo Oz ed Iron Man 3.

4° piazza e debutto tutt’altro che soddisfacente, inutile girarci attorno, per Gli Stagisti - The Internship. Costata 58 milioni di dollari, la nuova commedia di Shawn Levy ne ha raccolti 18 in 3 giorni. Deludente la media per sala, pari a 5,377 dollari, per il peggior debutto in sala di Levy dal 2003 (Just Married) a questa parte. Tenuta interessante (-27%) e 84,154,556 dollari in cassa per Epic (190 in tutto il mondo), mentre Star Trek Into Darkness arriva ai 200 milioni di dollari casalinghi (376 worldwide), ma c’è da dire che difficilmente J.J. Abrams riuscirà a replicare i 257,730,019 dollari del primo capitolo. Si può invece ufficialmente parlare di flop a stelle e strisce per After Earth.

Già disastroso 7 giorni fa, il film di M. Night Shyamalan è crollato di un pesantissimo 59%, scivolando in sesta posizione. Solo 11 i milioni di dollari incassati dallo sci-fi Sony/Columbia, costato 130 milioni di dollari e arrivato ai 46,591,569 dollari. Chiuderà sotto i 60. Un disastro. Peggio dei 73,078,100 dollari di John Carter, dei 65,422,625 dollari di Battleship e forse dei 58,877,969 dollari di Total Recall. Dopo i 42,285,169 dollari di Lady in The Water, questo sarà il peggior risultato di sempre al box office Usa di Shyamalan, mentre era dal 2001, anno di Alì (58,203,105 dollari), che Will Smith non raccoglieva così poco in sala. Un flop ancor più roboante, ovviamente, perché Smith non solo ha ideato il soggetto, ma ha anche vestito i panni di produttore. A salvare la pellicola, immancabili, i mercati esteri, che hanno raggranellato 48 milioni di dollari nei 60 mercati internazionali che l’hanno vista ‘uscire’ in questo weekend, Italia inclusa. Totale worldwide: 95 milioni.

Chi ha finalmente abbattuto il muro dei 100 milioni di dollari casalinghi è Una notte da Leoni 3, 102 per la precisione (213 worldwide). Mostruoso il crollo rispetto ai due precedenti capitoli. Il secondo arrivò ai 254,464,305 dollari, mentre il primo raggiunse i 277,322,503 dollari. Ted di MacFarlane, uscito un anno fa, arrivò ai 218,815,487 dollari. Chiusura di chart con Iron Man 3, arrivato ai 394,316,665 dollari ed ormai ad un passo dagli agognati 400 (1,196,616,000 dollari in tutto il mondo), e Il Grande Gatsby, soddisfatto dei suoi 136,345,118 dollari (256 worldwide). Chi continua a tenere, e arrivato alle 52 copie sul suolo nazionale, è Before Midnight, con 1,518,332 dollari in cassa, e un fine settimana, il prossimo, che vedrà le copie schizzare oltre le 600 unità, mentre ha fatto boom Josh Whedon con lo shakespeariano Much Ado About Nothing, uscito in 5 copie e riuscito ad incassare 183,000 dollari.

Weekend ricchissimo quello in arrivo, con l’uscita al mercoledì della commedia This is the End, a cui seguirà lo sbarco monster de l’Uomo d’Acciaio. Da battere, per Snyder, ci saranno i 70,885,301 dollari al debutto di 300, i 52,535,096 dollari di Superman Returns, e i 48,745,440 dollari del ‘reboot’ Batman Begins, primo capitolo della nuova trilogia targata Nolan, qui in veste di produttore. Ma Man of Steel riuscirà nell’impresa?

The Purge sbanca a sorpresa il box office Usa: stracciato Gli Stagisti - crollo After Earth é stato pubblicato su Cineblog.it alle 17:52 di domenica 09 giugno 2013. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.