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13 Dec 21:42

Stiamo lavorando per voi

by Marina


Chi non muore si rilegge. Il bipolarismo da blogger non me lo toglierà mai nessuno ma nel frattempo mi sto dedicando insieme alla mia adorata N. (oltre che al solito tram tram fotografico e al solito sclero accademico) in un progetto a lungo termine, e questa volta ci sono le premesse per farlo durare più di un mese (vedi la tragica fine del mio Pic a Day). Un indizio: Questo link.



Queste invece sono alcune fotografie fatte recentemente che carico a dimensioni galattiche giusto per essere antipatica e rendere la pagina del blog pesante come me.
01 Aug 22:50

Pellicola online

by Marina
Portare a sviluppare un rullino su cui nemmeno ricordi che foto ci sono è un'esperienza bellissima.
Si tratta di aprire una busta e scoprire momenti della tua vita che avevi lasciato un po' da parte, perchè con Facebook è così: tendiamo a ricordare soprattutto le immagini presenti sui social network. Gli eventi online. Riprendere contatto con la pellicola significa anche riprendere contatto con quello che non è online.
Il paradosso è poi scansionare il tutto e caricare su internet ( incazzandosi perchè lo scanner abbruttisce le fotografie e tocca ripassare il colore con photoshop per farlo sembrare come l'originale: può mai uno scampare alla postproduzione almeno scattando con la Holga? No. ).
La cosa che più sto amando di questa macchinetta di plastica è il punto di vista.
Fare belle fotografie nel senso più tradizionale è impossibile con questa. Voglio dire che non ci si potrebbe fare il classico ritratto al marmocchio (a meno che sia derivato dall'accoppiamento di due hipster di prima categoria).
Detto questo, si crea un'estetica diversa: non è niente di nuovo, anzi, è qualcosa in atto da decenni, ma decenni fa io non ero ancora al mondo, quindi sono felice di scoprirlo e sperimentarlo ora.
Adoro come posso imparare ad amare la casualità e gli elementi non armonici, gli errori.
Bellezza, solo bellezza, vignettata di nero e con una messa a fuoco approssimativa.






01 Aug 22:47

Un orgasmo

by cooksappe
Hai parlato quasi sempre tu, mentre io restavo a guardarti inebetita. La tua sola presenza bastava a stordirmi, eri (sei) tutto quello di cui avevo (ho) bisogno.
Non hai citato casa nostra, ora hai il tuo mondo di storie e di illusioni dove rifugiarti. Roba che covava da tempo, che forse fa un salto di qualità. Ora che so dove sei, e che non sei ostile, so di poter tornare ogni tanto a dare un'occhiata a questo tuo mondo.
Ho cercato di essere lucida, quasi distaccata. Ho provato a controbattere ad argomenti su cui non ero d'accordo. Ma una parte di me, quella meno razionale, assorbiva ogni dettaglio del nostro incontro e mi faceva emozionare con le sensazioni dei nostri ricordi più belli.
Ci sono tonnellate di pensieri che non sono ancora riuscita a condividere con te, Y. Una parte è scritta nei post pubblicati. Tutto il resto uscirà dalla mia bocca, a suo tempo, parola per parola.