Portare a sviluppare un rullino su cui nemmeno ricordi che foto ci sono è un'esperienza bellissima.
Si tratta di aprire una busta e scoprire momenti della tua vita che avevi lasciato un po' da parte, perchè con Facebook è così: tendiamo a ricordare soprattutto le immagini presenti sui social network. Gli eventi online.
Riprendere contatto con la pellicola significa anche riprendere contatto con quello che non è online.Il paradosso è poi scansionare il tutto e caricare su internet ( incazzandosi perchè lo scanner abbruttisce le fotografie e tocca ripassare il colore con photoshop per farlo sembrare come l'originale:
può mai uno scampare alla postproduzione almeno scattando con la Holga? No. ).
La cosa che più sto amando di questa macchinetta di plastica è il punto di vista.
Fare belle fotografie nel senso più tradizionale è impossibile con questa. Voglio dire che non ci si potrebbe fare il classico ritratto al marmocchio (a meno che sia derivato dall'accoppiamento di due hipster di prima categoria).
Detto questo, si crea un'estetica diversa: non è niente di nuovo, anzi, è qualcosa in atto da decenni, ma decenni fa io non ero ancora al mondo, quindi sono felice di scoprirlo e sperimentarlo ora.
Adoro come posso imparare ad amare la casualità e gli elementi non armonici, gli errori.
Bellezza, solo
bellezza, vignettata di nero e con una messa a fuoco approssimativa.