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24 Nov 14:06

Lega Pro, Giudice Sportivo: due giornate a Vicente e Blondett

Attraverso il sito ufficiale della Lega Pro, sono state rese note le decisioni del Giudice Sportivo a seguito delle gare della 12^ giornata.
01 Oct 11:49

Cina – #64, difficile dimenticare

by Cecilia Attanasio Ghezzi

Sessantaquattro anni fa. Primo ottobre 1949: fondazione della Repubblica popolare cinese. Con un’imponente marcia militare acclamata da una popolazione festante, Mao Zedong entrava a Piazza Tian’anmen assieme all’Esercito di liberazione popolare. Trionfante e benvoluto aveva annunciato la vittoria del Partito comunista e, soprattutto, la fine della guerra civile. “I soldati sono i pesci, il popolo l’acqua”, ripetevano gli alti quadri del Partito. E senza l’acqua, si sa, i pesci non hanno possibilità di sopravvivenza.

Sono passati 64 anni. Un numero frequentemente censurato, perché ricorda una data che la leadership ha cercato in tutti i modi di cancellare dalla storia del paese. In Cina è ancora definito genericamente come “l’incidente del 4 giugno”, 64, nella stringente logica cinese che ordina rigorosamente lo scibile secondo grandezza: prima l’anno (1989), poi il mese (06) e infine il giorno (04). Quella notte in cui i carri armati raggiunsero per la seconda e ultima volta il cuore di Pechino e posero violentemente fine all’occupazione degli studenti di piazza Tian’anmen.

Un’occupazione nata da un sentimento di sfiducia verso una politica sempre più corrotta. Un’occupazione che era ricorsa allo sciopero della fame e che, con l’appoggio popolare, per oltre un mese aveva tenuto sotto scacco il governo che si apprestava a mettere in pratica “il socialismo con caratteristiche cinesi”, quelle aperture all’economia di mercato che hanno trasformato il paese nella Cina che oggi conosciamo. La seconda potenza economica a livello mondiale. Nel bene e nel male.

Il 4 giugno dell’anno scorso, 23esimo anniversario dei “fatti” di Tian’anmen, sui social network cinesi la ricerca di semplici parole come “oggi”, “domani” e “ieri” non dava alcun risultato. Stessa sorte per tutte quelle combinazioni di numeri che potessero rimandare al 4/6/89. Bloccati 23, per non dimenticare, tributo silenzioso, commemorare e tutto ciò che potesse anche vagamente essere messo in correlazione con “l’incidente” accaduto oltre vent’anni prima. Addirittura le emoticon con la candela erano state disattivate dalle piattaforme di messaggistica istantanea. Il 4 giugno dell’anno scorso la borsa di Shanghai aveva sorprendentemente chiuso a -64,89. Per questo, nel giorno del ventitreesimo anniversario di Tian’anmen, non era consultabile neanche l’indice della borsa. [da #35maggio - ricordare Tiananmen]

Ma oggi è il Partito comunista a festeggiare i suoi 64 anni di governo. Così sfugge ai censori una foto degli addobbi floreali ufficiali con cui il Partito ha abbellito le città per festeggiare la sua lunga vita. C’è un gigantesco 64 a cui qualcuno ha aggiunto due parole: “difficile dimenticare”. Oggi è virale nell’intranet cinese e ancora nessuno se ne è accorto. Censurati invece altri commenti. Come quello dell’avvocato Li Guobin.

Ricordiamo i milioni di soldati morti durante la guerra civile, i borghesi e gli antirivoluzionari uccisi dai movimenti politici, i civili morti durante la Rivoluzione culturale, le persone ammazzate in piazza Tian’anmen, chi ha perso la vita difendendo le sue proprietà dalle demolizioni forzate e gli ambulanti morti a seguito di un litigio con i funzionari per il decoro urbano”. E sì, che il presidente Xi Jinping ha fatto tornare in auge l’istituto maoista dell’autocritica.
 

17 Sep 09:41

No Tav, parlamentari M5S a Caselli: “Appalti a rischio, in Francia non c’è antimafia”

by Andrea Giambartolomei

Quattro parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno incontrato il procuratore capo di Torino Gian Carlo Caselli per esprimere le perplessità sulle infiltrazioni mafiose nel Tav Torino-Lione. I rappresentanti “istituzionali” delle istanze contrarie all’alta velocità hanno incontrato il magistrato (spesso criticato dal movimento No Tav) in compagnia del procuratore aggiunto Sandro Ausiello, capo della Direzione distrettuale antimafia, e del collega Andrea Beconi, capo del pool “Pubblica amministrazione”. “Abbiamo chiesto di incontrare il dottor Caselli perché è notoriamente ritenuto uno dei simboli della lotta alla mafia in Italia e proprio per questo abbiamo espresso il desiderio che si associ alla nostra battaglia di civiltà e di legalità”, fanno sapere i senatori Marco Scibona e Alberto Airola insieme ai deputati Laura Castelli e Ivan Della Valle.

A preoccupare di più gli onorevoli è la ratifica dell’accordo italo-francese siglato a Roma il 30 gennaio 2012. In base a questo patto gli appalti e i subappalti del cantiere transfrontaliero saranno aggiudicati secondo la legge francese che – sottolineano – è “priva di normativa antimafia”. Senza correzioni al testo le imprese in mano alla criminalità potrebbero partecipare agli appalti incassando denaro pubblico: “Verrebbe così vanificato l’impegno di tanti servitori dello Stato che hanno lottato per debellare la mafia dagli appalti pubblici che da sempre sono la sua linfa vitale – si legge nella nota del Movimento 5 Stelle -.
Il sacrificio di Falcone e Borsellino, ovvero di coloro che più di altri avevano individuato nel fiume di soldi pubblici generato dalle grandi opere il vero business della mafia (e la Torino Lione oltre che la più inutile e devastante, è la più onerosa opera pubblica mai progettata in Italia) sarebbe vano”.

Per i No Tav il pericolo di infiltrazioni è reale. Nei mesi scorsi la Pato Perforazioni di Rovigo, che aveva ottenuto un subappalto da Venaus Società Consortile, era stata fermata perché oggetto di un’informativa antimafia: l’amministratore Gaetano Rosini e il socio Valerio Rosini erano stati denunciati per frode fiscale in concorso con Antonio Basile, pregiudicato campano, ritenuto un fiancheggiatore dei Casalesi. L’atto impediva alla Pato di continuare a lavorare nel cantiere, ma a luglio il Tar di Salerno ha annullato la decisione del prefetto di Rovigo ridando alla ditta la possibilità di lavorare nei cantieri pubblici. In passato invece la Italcoge, azienda di Susa impegnata nel cantiere Tav e oggetto di attentati nei giorni scorsi, aveva assunto Bruno Iaria, boss della locale di ‘ndrangheta a Cuorgné, dopo un periodo in carcere mentre in associazione con lei operava la Foglia Costruzioni, intestata a un prestanome di Giovanni Iaria, zio del boss, condannato in abbreviato nel processo “Minotauro”.

I grillini fanno sapere che sull’opera non hanno cambiato idea e restano contrari. “Abbiamo chiesto al dottor Caselli, che nel passato si è già occupato del vergognoso rapporto tra mafia e politica, di esprimersi contro una inammissibile e pericolosissima disapplicazione del codice antimafia – concludono -. Siamo fiduciosi che il procuratore a breve farà sentire la sua autorevole voce affinché venga impedito di sottrarre alle leggi antimafia una parte del territorio italiano e, cosa più importante, la più grande opera pubblica mai progettata nel nostro Paese”.

“Si è svolto un cordiale colloquio su vari temi coi parlamentari del Movimento 5 Stelle – ha commentato la Procura di Torino con ilfattoquotidiano.it -. Per quanto concerne la preoccupazione dei parlamentari, cioè che l’accordo possa avere ricadute negative sull’applicazione della normativa antimafia, abbiamo manifestato una prima opinione di non condivisione per quanto concerne lo stretto ambito di nostra competenza, riservandoci di approfondire il tema”. Il senatore Scibona conferma: “Caselli ci ha detto che analizzerà a fondo il testo e ci terrà aggiornati. Speriamo che le nostre preoccupazioni siano infondate”.

10 Jul 07:35

Lumia 1020, Nokia conta alla rovescia

Giovedi' la conferenza di presentazione ufficiale. Ma le foto sfuggite al manager Microsoft Joe Belfiore confermano nome e caratteristiche del Windows Phone piu' fotografico che c'e'

04 Jul 07:46

Addio a Doug Engelbart, l'inventore del mouse

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Stefano.bafaro

#amarezza

Morto a 88 anni l'autore del brevetto dell'indicatore di posizione per display. L'invenzione rivoluzionò l'informatica
03 Jul 10:42

Totò Riina: “Io andreottiano da sempre”. Un duro colpo alla credibilità della mafia

by Redazione
01 Jul 12:30

Juventus, Llorente atterrato a Torino: inizia l'avventura in bianconero

Fernando Llorente è atterrato a Torino Caselle da Olbia, atteso all'aeroporto da tifosi e cronisti. Alle 13.
27 Jun 10:14

Tevez si presenta: “Il 10 di Del Piero? Ho già vestito quello di Maradona” 

Stefano.bafaro

#WelcomeCarlitos

Con un comunicato pubblicato a notte inoltrata, la Juve ha ufficializzato l’acquisto di Carlos Tevez dal Manchester City. Il club bianconero pagherà agli inglesi «un corrispettivo di 9 milioni di euro pagabili in due esercizi». Oltre a premi che potranno aumentare il prezzo di sei milioni di euro, «al raggiungimento da parte della Juventus di deter...


26 Jun 15:35

ESCLUSIVA TMW - Tevez alla Malpensa: gli scatti con la sciarpa bianconera

Stefano.bafaro

Finalmente!

Duecento tifosi hanno accolto Carlos Tevez, atterrato alla Malpensa poco dopo le 15, nel primo giorno italiano.
26 Jun 14:37

LIVE TMW - Il giorno dell'Apache. Tifosi in delirio, Tevez viaggia verso Torino

17.27 - Tifosi in attesa a Torino - I tifosi bianconeri stanno raggiungendo la sede della Juventus dove è atteso Carlos Tevez.
19 Jun 07:36

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by Giovanni Caprara
Le due sonde europee destinate all’esplorazione marziana sono diventate una realtà
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