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14 Sep 17:59

Amicizia

by Simona
Vgreco51

bollo

Bisognerebbe poter entrare nelle vite degli altri per poter capire veramente chi ami e potergli stare vicino nel modo più adeguato per essergli di conforto e non sentirsi invece sempre così insoddisfatti del nostro modo di voler bene .. sempre così sbagliato nel momento del bisogno.
Questa incomprensione diffusa diventa una costante quando le distanze tra te e le persone che ami si allungano e i rapporti subiscono una trasformazione che forse, non tutti sono pronti ad accettare.
e come dargli torto dopotutto?
in un mondo dove gli spostamenti sono sempre pù facili, dove tutto è possibile.. per assurdo l'amicizia, l amore ... i valori fondamentali della vita rischiano di diventare valori secondari ...
ecco, forse ... tutto questo ha bisogno di essere ridefinito.
Forse è arrivato il momento di capire cosa è veramente importante ... e se la nostra vita può bastarci così come l'abbiamo  immaginata oppure vogliamo qualcosa di più reale.
REALE si ... un vocabolo che ora più che mai apprezzo ... di cui ho bisogno... ho bisogno come l'aria che respiro e come il sole che mi scalda ...
Rapporti veri fatti di sguardi d'intesa.. di abbracci di conforto .. di risate condivise e di pianti singhiozzanti
Realtà come "pucciare" i piedi nell'acqua fredda delle marcite ... camminare sull'erba bagnata di rugiada .. sentire brividi di freddo in una notte stellata e sognare la vita perfetta e sentire in fondo al cuore quella possibilità che un giorno tutto questo farà parte della realtà.
Il virtuale e la tecnologia ci circondano costantemente di benessere .... creano vizi a cui cediamo ogni giorno .. creano bisogni che diventano sogni acquistabili magari anche in offerta. Ma oggi siamo ancora disposti alla fatica? al raggiungimento di un traguardo che è in là nel tempo? e a che prezzo?
Siamo davvero capaci di capire chi è disposto a rinunciare al qui e ora per costruirsi un domani su misura per lui? .. senza bisogni effimeri raggiungibili oggi, ma con la prospettiva di una vita costruita su traguardi raggiunti con fatica e determinazione ... con il sacrificio e la sofferenza... con l'incomprensione degli altri in un cammino affrontato a volte senza nessuno al proprio fianco...
visionari? matti?
Ammirati da lontano per la loro tenacia e forza di volontà .. incompresi da chi gli sta accanto perchè egoisti ... determinati e troppo concentrati sui loro obiettivi per accorgersi che a volte il sole splende e fuori volano milioni di farfalle ...
Mi chiedo qual'è il modo giusto di vivere? ...ma, forse, nessuno lo sa o forse tutti nel proprio cuore lo sanno e per ciascuno c'è una risposta diversa...
Per quanto mi riguarda, oggi, so solo quanto è difficile perseguire i propri sogni senza perdere di vista ciò che mi circonda .. chi mi circonda ...
la mia vita assorbe tutte le mie energie e forse tutto questo è sbagliato.

concedo un pò di pace ai miei pensieri .. con una piccola pausa dolce/salata del grande Yann Couvreur


Meringa francese:

50gr di albumi
50gr di zucchero semolato
50gr di zucchero a velo
fare una classica meringa aggiungendo lo zucchero a velo per ultimo a mano.
cuocere 5-10 minuti la meringa a 140gradi abbassare a 90°C e ultimare la cottura per 2 ore circa (la mia meringa era un tubicino lungo poco meno dell'interno dello stampo per eclair della silikomart..
calcolare due meringhe per ogni eclair

Pasta di nocciole salate

100gr di nocciole
5 gr di fiori di sale

tostare le nocciole in forno a 170°C per 10 minuti
unire il sale e macinare fino a creare una pasta. stendere su silpat e congelare
coppare con il coppapasta presente nella confezione eclai della silikomart

Ganache montata al cioccolato al latte:

104gr panna fresca
6gr sciroppo di glucosio
168gr cioccolato al latte al 35%
288gr panna fresca

far bollire a prima panna con lo sciroppo di glucosio versare sul ciococlato emulsionare e aggiungere la seconda pesata di panna. tenere in frigo fino all'indomani.

glassa lucida al cioccolato fondente:

28gr d'acqua
55gr di zucchero
55gr di sciroppo di glucosio
32ge di latte concentrato zuccherato
3gr di gelatina in polvere idratata con 5 volte il suo peso in acqua
55gr di cioccolato fondente

scaldare i primi tre ingredienti a 102 gradi ... aggiungere il latte concentrato ed emulsionare. aggiungere la gelatina idratata e quindi versare il tutto sul ciocco fondente. emulsionare tenere in frigo e usare il giorno dopo.
io ho quadruplicato la dose.

decorare a piacere con eclat d'or spolverate di polvere bronzo, cioccolato tagliuzzato fondente e  al latte e nocciole tostate.

creare una camicia di cioccolato nello stampo per poi facilitare il glassaggio.
montare la ganache di cioccolato al latte con la foglia.
dressare una piccola quantità di ganache montata sul fondo dello stampo. Aggiungerci la meringa precedentemente rivestita di cioccolato fuso a 40° con aggiunta della stessa quantità di burro di cacao sciolto a 40°C. (per impermeabilizzarla). altro strato leggero di ganache. poi strato di pasta di nocciole salate, poi ganache e per finire meringa. congelare
togliere dallo stampo, glassare da congelato e decorare a piacere.

 

14 Sep 17:56

Naked cake Delizia d'autunno per il primo Master MTC

by Acquolina
Vgreco51

tarta


Siete fra quelli che scelgono un viaggio nella capitale francese non per le romantiche passeggiate sul Lungosenna, ma perché “Parigi val bene una mousse”?
Non avete mai saputo come finisce la favola di Biancaneve, perché a “specchio specchio delle mie brame” iniziavate a fantasticare su glasse e coperture?
E siete ancora convinti che il discorso più rivoluzionario del secolo scorso inizi con “I have a cream”?
Allora, non perdetevi Sweety of Milano, la grande manifestazione di pasticceria che si terrà nel capoluogo lombardo il 17 e il 18 settembre, nel corso della quale i nostri Maestri più famosi terranno masterclass a tema, proporranno le loro nuove creazioni, incontreranno il pubblico davanti ad un caffè, in un fine settimana all’insegna della dolcezza e della creatività.

Naturalmente non potevo non partecipare alla prima master class di MTChallenge sui dolci! Sì, un vero e proprio master sulle naked cakes, impasti, creme e sciroppi tenuto dalle nostre tutor d'eccezione Caris e Ilaria. Il compito era di studiare questo tipo di torte e di renderle più vicine alla tradizione italiana adattandole ai nostri gusti, io ho scelto ingredienti che tutti ci invidiano dal mascarpone ai limoni, alle mandorle e alleggerendo il tutto con tanta frutta di stagione, ho abbinato con sciroppo al rosmarino per una ulteriore nota fresca e aromatica. Ho scelto una stuccatura leggera e trasparente per una semi-naked cake, con un leggero dripping (la colatura sui bordi) di caramello alla pesca   :-D

Tra le 20 torte partecipanti la giuria, presieduta addirittura da Michel Paquier (emozione!), ne selezionerà  5 che parteciperanno alla finale che si terrà a Sweety of Milano il 17 settembre prossimo.
Venite a fare il tifo!!!






Delizia d'autunno:

per il pan di Spagna (montato a freddo, ricetta di Iginio Massari):

ho usato uno stampo di 18 cm di diametro e per ottenere tre dischi da tre cm di altezza ho diviso gli impasti in due infornate diverse

100 g di uova intere (circa 2 medie),
67 g di zucchero,
50 g di farina debole,
17 g di fecola,
un pizzico di sale.

150 g di uova intere (circa 3 medie),
100 g di zucchero,
75 g di farina debole,
25 g di fecola, 
un pizzico di sale. 

Montare insieme a lungo le uova con lo zucchero,  il composto deve risultare chiaro, gonfio e sostenuto. Setacciare insieme due volte la farina con la fecola, versare a pioggia un po' per volta nell'impasto montato, unire il sale, amalgamare delicatamente con movimenti verticali. Cuocere in forno caldo a 170-180°C per circa 20 minuti in uno stampo imburrato e infarinato (se lo stampo non è abbastanza alto si può foderare con una striscia di carta forno più alta del bordo, imburrata leggermente per farla aderire bene alla parete dello stampo).

per il cremoso al mascarpone aromatizzato al limone (ricetta di Leonardo di Carlo, da "Tradizione in evoluzione"):

100 g di latte fresco,
90 g di panna fresca,
10 g di glucosio (ho usato miele),
10 g di buccia di limone bio grattugiata,
6 g di gelatina in fogli,
200 g di cioccolato bianco,
250 g di mascarpone fresco.

Mettere a bagno la gelatina in poca acqua fredda. Portare i primi quattro ingredienti ad ebollizione, unire la gelatina, versare il tutto sul cioccolato bianco tagliato a pezzetti ed emulsionare col frullatore a immersione. Aggiungere il mascarpone leggermente scaldato al microonde (pochi secondi), mixare ancora un minuto. Versare in un contenitore, coprire con pellicola a contatto e lasciare in frigorifero tutta la notte. Prima del montaggio montare con delle fruste elettriche.  







per la crema al limone e mandorle (di Gianluca Fusto da "Le mie 24 ore dolci"):

170 g di burro,
100 g di uova,
90 g di zucchero,
80 g di succo di limone bio,
50 g di farina di mandorle,
4 g di scorza grattugiata dei limoni bio.

Mescolare le uova con lo zucchero, il succo e la scorza grattugiata (solo la parte gialla) dei limoni. Scaldare su fuoco basso e al primo bollore togliere dal fuoco e frullare con un mixer a immersione. Fare raffreddare fino a 40°C, aggiungere il burro freddo tagliato a dadini, frullare di nuovo, trasferire in un contenitore e coprire a contatto con pellicola alimentare, conservare in frigo per una notte. Il giorno seguente amalgamare con la farina di mandorle.

per lo sciroppo al rosmarino:

300 g di acqua,
150 g di zucchero,
1 rametto di rosmarino.

Sciogliere lo zucchero nell'acqua, unire il rametto di rosmarino e portare ad ebollizione, lasciare in infusione fino al raffreddamento, filtrare e conservare al fresco coperto. 

per il caramello alla pesca:

100 g di zucchero semolato,
una grossa pesca bianca (ma va bene anche gialla).

Sbucciare la pesca e frullarla con poca acqua, filtrare con un setaccio non molto fine, scaldarla fino a bollore. Cuocere lo zucchero in un padellino antiaderente fino a caramello,  unire la polpa di pesca bollente un po' per volta, mescolare e lasciare raffreddare. Diluire con poca acqua a piacere.

Montaggio:

Tagliare i dischi di pan di Spagna a tre cm di altezza, bagnarli con lo sciroppo al rosmarino leggermente diluito con acqua, inserire le creme (al mascarpone e al limone e mandorle) in due sac a poche con bocchette da circa 8 - 10 mm, farcire la torta disegnando un cerchio sul bordo del disco di pan di Spagna con la crema al mascarpone, all'interno di questo disegnare un secondo cerchio più piccolo con la crema al limone e un ulteriore cerchio più interno, riempire il resto della superficie con la crema al mascarpone e ricoprire col secondo disco di pan di Spagna, bagnare con lo sciroppo e ripetere l'operazione  con le creme premendo leggermente, spalmare della crema al mascarpone sulla parte superiore della torta e lisciare con una spatola. Aggiungere della crema sui lati se serve e lisciare i bordi con una spatola lasciando intravedere il pan di Spagna. Versare il caramello sopra la torta lasciandolo colare sulle pareti. Decorare con rametti rosmarino, fichi, prugne, more, uva moscato, pesche (frutta di stagione) a pezzetti.


14 Sep 17:56

Slab Pie {perfeita!} de Maçãs

by Richie
Vgreco51

tartaleta


Olá, tudo bem?
Esqueça todas as receitas de torta de maçã que já postei aqui! Essa é "A" torta de maçã, com "a" maiúsculo mesmo. 
Ok, calma, não é bem assim, não. Você não precisa [nem deve] esquecer as variações de receitas de tortas de maçã [principalmente as que levam caramelo no recheio] que já apareceram por aqui, mas é que essa deu tão certo, ficou tão boa, que não tem como não recomendar!
E qual a diferença entre essa torta e as demais, você pode me perguntar, para ter ficado tão especial? Olha, é principalmente o formato! Essa torta é uma Slab Pie, isto é, uma torta de formato retangular, assada em uma fôrma baixa, tipo aquelas de assar massa de rocambole, sabe? [na verdade, como não tenho uma dessas, assei na minha fôrma de tortas retangular mesmo]. Diferente das tortas tradicionais, menores e mais altas, as Slab Pies são largas e baixinhas, como se fossem várias Pop Tarts [aquelas tortinhas estilo McDonald's] emendadas uma na outra. Esse formato aumenta a área da base da torta [a que fica mais próxima da fonte de calor do forno] e diminui a altura do recheio [e consequentemente o volume de líquidos que ele vai liberar sobre o fundo da torta ao assar], acelerando o cozimento e permitindo uma base de torta crocante e sequinha, sem riscos de ficar crua e encharcada da calda das maçãs, como as vezes periga acontecer em tortas de maçã [e de frutas em geral] tradicionais.
A proporção de gordura/ farinha dessa receita é um bocadinho diferente das de massa de torta mais comuns, e acho que isso também pode ter ajudado na crocância e delicadeza da crosta [vou testar a mesma proporção em formatos tradicionais também, ainda]. Ah, e apesar de a gente viver torcendo o nariz para gorduras vegetais, em se tratando de massa de torta eu sempre abro uma exceção e uso metade da quantidade de gordura de manteiga e a outra metade de gordura vegetal [não é margarina, é aquela gordura dura e branca]. Ambas as gorduras tem suas vantagens específicas para uma boa massa, e combinadas assim resultam numa crosta perfeita!
Quanto ao recheio, foi o mais simples possível: maçãs, limão, açúcar, canela, farinha. Um bocadinho de gengibre e outro de noz moscada para completar e nem 10 minutos na panela, pré-cozendo. Mas nem precisava, também. 
Ah, uma última vantagem desse formato de torta: rende muito mais! Espero que gostem! 


Slab Pie {perfeita!} de Maçãs
[receita adaptada daqui, rende uma torta retangular de 37x25cm e 2,5cm de altura - como eu não tenho uma fôrma desse tamanho, usei uma de área menor e mais alta e ainda me sobrou massa e recheio para uma tortinha redonda pequena]

Ingredientes para a massa:
4 xícaras [500g] de farinha de trigo;
1 e 1/2 colheres de chá de sal;
1 colher de chá de açúcar;
200g de manteiga sem sal bem gelada e cortada em cubinhos;
200g de gordura vegetal bem gelada, em cubinhos;
3/4 de xícara [180ml] de água bem gelada mais uma colher de chá de vinagre branco.

Ingredientes para o recheio:
2 colheres de sopa [30g] de manteiga sem sal;
2kg de maçãs, descascadas e picadas em cubinhos de aproximadamente 1cm x 1cm - uso sempre uma mistura de partes iguais entre maçãs Granny Smith [aquela verde que é mais amarelada] e Gala ou Fuji ou qualquer outra maçã vermelha que não seja 'farinhenta'];
Suco de 1 limão pequeno;
2/3 de xícara [135g] de açúcar;
1/4 de xícara [32g] de farinha de trigo;
1 e 1/2 colheres de chá de canela em pó;
1/4 de colher de chá de noz moscada ralada;
1/4 de colher de chá de cravo em pó.

Ingredientes para a montagem:
1 ovo batido com 1 colher de sopa de leite, para pincelar.

Ingredientes para a cobertura:
3/4 de xícara de açúcar de confeiteiro;
2 colheres de sopa de xarope de maple [opcional];
Um pouquinho de leite para dar o ponto [2 colheres de chá, aproximadamente].

Prepare a massa:
Você pode fazer isso em uma tigela ou no processador. Eu prefiro à mão, mesmo:
Em uma tigela grande misture farinha, sal e açúcar. Junte os cubos de manteiga e gordura vegetal bem gelados e amasse, apertando com as pontas dos dedos, até formar uma farofa  com cara de areia úmida. Junte colheradas da água gelada com vinagre, duas por vez, aos poucos, amassando o suficiente apenas para conseguir fazer uma bola de massa. 
Divida a bola de massa em duas partes, uma um pouquinho maior que a outra, forme um disco com cada uma e envolva-os em filme plástico. Reserve na geladeira por pelo menos uma hora*.

Prepare o recheio:
Em uma panela grande de fundo grosso e em fogo alto coloque a manteiga parra derreter. Assim que derreter, adicione as maçãs picadas e refogue por 5 minutos. Junte o suco de limão, o açúcar e os temperos e cozinhe por mais um minuto. Abaixe o fogo, junte a farinha e misture bem. Cozinhe por mais um minuto, mexendo. Apague o fogo e passe o recheio para uma tigela, para esfriar.
Deixe esfriar completamente antes de utilizar*.

Montando a torta:
Preaqueça o forno a 200 graus e coloque a gradinha de apoio na posição mais baixa. 
Retire o disco maior de massa da geladeira. Coloque-o sobre uma superfície lisa e enfarinhada e dê umas batidas com o rolo, para a massa amaciar. Abra a massa com o rolo, formando um retângulo cerca de 8cm maior de cada lado do que a sua fôrma [com uma fôrma de 37x25cm, por exemplo, o retangulo de massa deve ter mais ou menos 45x33cm. Enrole cuidadosamente a massa no rolo e desenrole sobre a fôrma de torta, pressionando bem para cobrir fundo e laterais.
Espalhe o recheio, já totalmente frio, sobre a massa.
Com um pincel molhado em água, umedeça as bordas da massa, para colar bem a tampa.
Abra o segundo disco de massa da mesma forma que o primeiro, até conseguir uma retângulo de mais ou menos 42x30cm. Enrole o retângulo de massa no rolo e desenrole sobre a torta.
Pressione bem as bordas da torta com as bordas da tampa, para vedar bem, e corte o excesso.
Aperte as bordas de leve, com um garfo ou com os dedos, para dar acabamento.
Com uma faca afiada, faça cortes pequenos em vários pontos da tampa, para o vapor escapar.
Pincele bem toda a torta com a mistura de ovo e leite, e leve para o forno.
Asse a torta por meia hora, então suba a gradinha de apoio para o meio do forno e continue assando por mais cerca de 15 minutos, até a massa dourar completamente e o recheio borbulhar pelos furos na tampa. 
Retire a torta do forno e coloque para esfriar sobre uma gradinha.

Prepare a cobertura:
Em uma tigelinha misture bem, com um garfo ou um fouet, o açúcar de confeiteiro, o xarope de maple e 2 ou 3 colheres de chá de leite, até conseguir um glacê grosso e liso. Espalhe o glacê sobre a torta morna.

Deixe a torta esfriar pelo menos 1 hora e meia ou 2 horas antes de servir.

* Ambos os preparos, tanto da massa quanto do recheio, podem ser feitos na véspera e mantidos na geladeira [o recheio em recipiente tampado] até a hora da montagem.



14 Sep 17:55

Cake de chocolate y platano

by noreply@blogger.com (Carmen)
Vgreco51

bizcocho

14 Sep 17:54

Pastel de Limón, Almendra y Merengue

by noreply@blogger.com (Irmina Díaz-Frois Martín)
Vgreco51

tarta

Un rico y jugoso pastel que te sorprenderá por lo gratificante del conjunto de sus ingredientes que casan a la perfección. 
Al final podrás ver un vídeo del paso a paso.








INGREDIENTES


Bizcocho de almendra y limón: 60 ml de aceite de maíz, 1 huevo L, 80 gr de azúcar, 20 gr de miel, la ralladura de 1 limón grande, 125 ml de leche desnatada, 110 gr de harina, 70 gr de almendra molida, zumo de 1/2 limón, unas gotas de aceite esencial de limón, una pizca de sal, 1 cucharadita de bicarbonato y 1 cucharada de vinagre de vino blanco.


Crema de limón: 1 yema de huevo L, 200 ml de leche desnatada, piel de limón, 55 gr de azúcar, 15 gr de maicena,  unas gotas de aceite esencial de limón y 200 gr de nata montada.


Almíbar: 75 ml de agua, piel de limón, 2 cucharadas de azúcar y zumo de 1/2 limón.


Merengue italiano: 1 clara de huevo L, 100 gr de azúcar, 50 ml de agua y una pizca de cremor tártaro o unas gotas de limón.


Decoración:  almendra en grano ligeramente tostada y ralladura de limón.


PREPARACIÓN


Bizcocho de almendra y limón:

Precalentamos el horno a 180ºC. Molde rectangular de 10 x 25 cm.

En una taza ponemos la leche y el zumo de limón. Dejamos reposar. Parecerá cortada, es normal.

En el bol ponemos el aceite con el azúcar, aceite esencial y la miel, batimos. Le añadimos el huevo, batimos e integramos. Le añadimos la leche con el limón. Le añadimos la harina con la almendra molida, la sal y mezclamos. En una taza ponemos el bicarbonato y el vinagre, mezclamos, se lo añadimos. Por último ponemos la ralladura de limón.

Vertemos la masa en el molde.

Horneamos 30 minutos.

Dejamos enfriar sobre una rejilla.


Almíbar: ponemos todos los ingredientes en una taza y llevamos a ebullición unos segundos en el microondas o en un cazo al fuego. Dejamos enfriar.


Crema de limón: ponemos 100 ml de leche, el azúcar y la piel del limón en un cazo, llevamos a ebullición, dejamos reposar un poco.

En un bol ponemos los otros 100 ml de leche con la maicena, desleímos, le añadimos la yema y las gotas de aceite esencial. Le añadimos la leche infusionada con el limón. Pasamos colando todo al cazo y llevamos a fuego medio hasta que espese. Vertemos en un bol y cubrimos con papel film, que este esté en contacto con la crema para que no se forme capa. Dejamos enfriar.

Una vez bien fría mezclamos con la nata montada y pasamos a una manga pastelera con boquilla ancha y lisa.


Montaje del pastel

Cortamos el bizcocho en horizontal dos veces.

Colocamos una capa de bizcocho en el plato de presentación. Mojamos un poco con el almíbar y cubrimos con la crema de limón, repetimos lo mismo hasta terminar con la última capa. Llevamos a la nevera una horas.


Merengue italiano: en un cazo ponemos el agua y 90 gr de azúcar, llevamos a punto de hebra fuerte.

Mientras vamos montando la clara a punto de nieve con el cremor tártaro y 10 gr de azúcar.

Cuando tengamos el almíbar, se lo vamos añadiendo a la clara montada en forma de hilo fino y sin dejar de batir para que siga montando, hasta que tengamos un merengue firme y brillante. Pasamos a una manga pastelera con boquilla ladeada.


Sacamos el pastel de nevera y con la manga decoramos con el merengue. Tostamos el merengue un poco con un soplete de cocina. Esparcimos el granillo de almendra y la ralladura de limón.

Guardamos en la nevera hasta el momento de servir. 












Pasteles de limón que podrás ver en estos enlaces:


Pie de Limón






27 Aug 16:28

Cheesecake!

by Roberta Morasco
Vgreco51

cheesecake

Come ben spiega il nome stesso, cheesecake, l’ingrediente principale di questa deliziosa torta (cake) è il formaggio (cheese).

La particolarità della cheesecake è l’abbinamento di due diverse consistenze, una base leggermente friabile, normalmente preparata utilizzando biscotti secchi mescolati a del burro fuso, ed uno strato morbido, preparato con formaggio, uova, panna ed altri ingredienti, che variano anche in base al tipo di preparazione, cotta oppure preparata a freddo.

Talmente neutra e delicata che si presta ad infinite varianti ed abbinamenti, sia dolci che salati.

Si possono utilizzare diversi tipi di ingredienti sia per la preparazione della base che per lo strato al formaggio. Perfetti i formaggi cremosi come robiola e mascarpone, ma spazio anche a ricotta (che formaggio non è!), panna e yogurt.

Di seguito vi propongo ben 15 ricette dolci, spaziando tra le preparazioni più classiche, cotte in forno, fino alle preparazioni fredde, light, gluten free e monoporzione.

Insomma, sia che abbiate voglia di accendere il forno oppure no, credo troverete senz’altro quella che più vi aggrada e che vi invoglia a mettervi all’opera! Andiamo a sbirciarle insieme?

 

La cheesecake tradizionale americana è cotta nel forno, ottima nella sua semplicità, si presta alle varianti più disparate, adattandosi facilmente agli ingredienti che la stagione offre.

1) Cheesecake con avocado, kiwi e cocco

Biscotti ai cereali per la base, avocado mescolato al formaggio e un delizioso topping al kiwi.

2) Cheesecake cotta ai frutti rossi

Biscotti alla vaniglia, amaretti e cacao per una base golosa e tanti frutti rossi sopra!

3) Cheesecake cotta al cioccolato

Cioccolato nella base, cioccolato nella crema di formaggio. Una scioglievole, deliziosa golosità, ottima sia tiepida che fredda.

4) Cheesecake al cioccolato bianco e mandarini

La dolcezza del cioccolato bianco e la freschezza dei mandarini con sotto una base di frollini al cacao!

5) Irish cream cheesecake

Le note aromatiche della crema al whisky si fondono con cacao e cioccolato. Delizia!

Non avete voglia di accendere il forno? Allora dovete optare per la versione forse più estiva, no-bake, senza utilizzo di uova nella crema quindi anche più leggera e cremosa. Di seguito alcune varianti.

6) Cheesecake al limone e cioccolato bianco

Cioccolato bianco e limone, accoppiata vincente!

7) Cheesecake al cocco, mango e lime

Cocco nella base di biscotti e due strati golosi, uno al mango ed uno al lime. Fresca ed esotica, assolutamente da provare!

8) Cheesecake alla piña colada

Ancora sapori esotici. Cocco, ananas e rum. Serve dire altro?

9) Cheesecake fredda al cocco e frutti di bosco

Cioccolato, latte di cocco, ricotta e tanta frutta. Bella e molto, molto golosa!

10) Cheesecake light allo yogurt

Utilizzando i giusti prodotti, la golosità può anche essere light. Ricotta, yogurt, burro light e tanta frutta fresca in questa cheesecake!

11) Cheesecake al tè matcha

Semi di sesamo nella base di biscotti, tè matcha nella crema di formaggio e un delizioso topping di mirtilli.

12) Cheesecake gluten free

Utilizzando dei biscotti senza glutine, eccola trasformarsi in un delizioso dolce gluten free, da decorare con della frutta di stagione.

Senza cottura e monoporzione. Servite in piccoli vasetti o bicchierini di vetro, le cheesecake sono davvero perfette!

13) Cheesecake monoporzione con fragole

Biscotti all’avena, ricotta, yogurt e tanta panna e fragole per decorare. Eleganza in tavola assicurata!

14) Vasetti di cheesecake al limoncello

La freschezza in un piccolo vasetto!

15) Skinny cheesecake bars

Non lo accendereste il forno per una  ‘merenda’ così?. 

#piucheesecakepertutti che dite? 😀

27 Aug 08:21

BOMBONES ADOQUINES

by Jose M. Cuenca Campos
Vgreco51

bombones


BOMBONES ADOQUINES

Ingredientes


Vino dulce                            150 ml.

Mantequilla                   50 g.

Yemas de huevo     2 u.

Ralladura de naranja      ½ u

Cobertura de leche      350 g.

Cacao


Elaboración

  1. Forrar un molde cuadrado con papel siliconado, o de aluminio. 
  2. Poner el vino a calentar con la raspadura.
  3. Batir las yemas,
  4. Cuando el vino este a punto de hervir, añadírselo a las yemas, a chorro fino sin dejar de batir
  5.  Mezclarle el chocolate.
  6. Cuando este bien deshecho mezclar con la mantequilla a punto de pomada,
  7. Volcar en el molde y enfriar.
  8.             Cortar piezas de 2 X 2 cm. y emborrizar en cacao

27 Aug 08:20

BOMBONES MARC DE CAVA

by Jose M. Cuenca Campos
Vgreco51

bombones


Ingredientes relleno

Hojas de gelatina              1  (4 gramos)

Nata                               125 ml.

Cava                              125 ml.

Chocolate blanco         650 g.

Marc de cava                  40 ml.


Chocolate para bañar los bombones

Chocolate negro del 70 %            625 g.

Manteca de cacao                          50 g.


(la manteca de cacao se puede sustituir por manteca de coco o de palma [sucedaneo de manteca de cacao] el resultado es similar, o por mantequilla deshidratada, el resultado no es el mismo, o por aceite de girasol, el resultado es un poco deficiente porque pierde mucha vistosidad)

Chocolate para decoración

Chocolate blanco                          50 g.


Elaboración relleno
 Poner las hojas de gelatina en remojo con el marc de cava
  1. Preparar un molde cuadrado de 20 X 20 cm, u otro similar, forrarlo con papel antiadherente(si es el molde es de silicona no hace falta)
  2. Deshacer los 50 g. de chocolate blanco, y mediante una espátula extenderlo en una hoja de acetato, y darle trabajo    hasta que enfríe,  la capa de chocolate ha de quedar muy delgada casi transparente e irregular 
  3.  Calentar la nata con el cava, hasta 60º aproximadamente.
  4.  Añadir, fuera del fuego, la chocolate blanca (si fuese necesario, calentar un poco para que la chocolate se termine de deshacer) 
  5.   Cuando la gelatina se haya hidratado, calentar ligeramente para que se deshaga en el marc de cava
  6.    Una vez bien deshecha, añadir el marc de cava con la gelatina, al preparado de nata y chocolate, removiendo hasta que quede una mezcla homogénea 

  7.      Volcar en el molde y dejar enfriar en el frigorífico

  8.     Cuando haya cogido cuerpo, cortar en dados de 2 X 2 cm
  9. .  Calentar el chocolate negro con la manteca de cacao a unos 50º y templar (el templado consiste en enfriar el chocolate rápidamente,  dándole trabajo, hasta una temperatura de 28º y volverlo a subir a 31º Este trabajo no es sencillo para una persona aficionada, pero se pueden bañar bombones sin templar el chocolate, pero queda sin brillo y menos crujiente)

  10.    Cuando el chocolate esté preparado, bañar los bombones introduciéndolos en el chocolate y sacándolos con un tenedor, a ser posible de dos puntas, colocándolos lo más cerca posible unos de otros sin que se peguen 
     
  11. .    Antes de que de que se sequen, colocar la hoja de acetato encima de los bombones para que el chocolate blanco se quede pegado a ellos 

27 Aug 08:20

BOMBON CROCANTI

by Jose M. Cuenca Campos
Vgreco51

bombones




INGREDIENTES
Almendras garrapiñadas                    100 g.

Chocolate negro                                200 g.

Manteca de cacao o sucedáneo         20 g.


Mezcla para empolvar los bombones

Chocolate en polvo                  30 g.

Azúcar glasé                            20 g.  


INGREDIENTES PARA EL MAZAPÁN

Azúcar glasé              100 g.

Almendra en polvo     100 g.

Clara de huevo             25 g.


Azúcar glasé para empolvar la mesa


y estirar el mazapán    50

     Poner en una mezcladora-picadora la almendra en polvo, el azúcar glasé y la clara de huevo

Cuando se haya hecho una pasta, sacar y extender con el rodillo a un grosor de 4 milímetros (Os podéis ayudar poniendo una tablilla de ese grosor a cada lado de la pasta) Cortar discos de                                                      3 centímetros de diámetro




Cortar discos de 3 centímetros de diámetro 



     Poner una almendra garrapiñada en el centro y cerrar, uniendo las dos orillas del disco    









     Deshacer el chocolate con la manteca de cacao y templar (según explico en la pestaña El chocolate, situada en la parte superior) también se puede hacer sin templar pero el chocolate queda sin brillo y de color desigual


   Introducir y sacar los bombones, de uno en uno, en el chocolate mediante un tenedor (sin pincharlos) y ponerlos sobre papel antiadherente  

    También podéis, después de bañarlos en chocolate ir echándolos sobre la mezcla de cacao y azúcar glasé (en este caso no hace falta templar el chocolate)






27 Aug 08:18

Crostata di fichi freschi ripiena di sapori autunnali

by Antonella Degrassi
Vgreco51

tartaleta

Quando vedo i fichi al banco verdura , dentro di me con felicità capisco che ci avviciniamo all'autunno, una stagione che io amo. Cosa fare con dei fichi? ma naturalmente un dolce, una crostata ripiena con una composta di fichi neri, una crema zabaglione con le noci e il tutto ricoperto da fichi verdi.
Ingredienti 
per stampo da cm.24 diam.
per la pasta frolla
gr.300 farina 00
gr.100 zucchero 
3 tuorli
gr.200 burro
sale
Per la composta di fichi
gr.500 fichi neri
gr.200 zucchero
1 bicchierino rum
per la crema alle noci
ml.250 panna fresca
ml.50 latte
gr.80 zucchero
gr.50 noci
2 tuorli
gr.25 farina 00
1/2 bicchierino di marsala all'uovo
gr.20 burro
per decorare 
fichi verdi

Procedimento


 Tagliare i fichi precedentemente lavati.

 Unitili allo zucchero e rum e fate cucinare dolcemente fino a quando diventera' densa come una marmellata. Ci vorrà circa un'ora. Fate raffreddare.
 Prepariamo la crema come si fa con la crema pasticcera. Montare i tuorli con lo zucchero e la farina e poi diluire il tutto con la panna e il latte caldo. Mettete il tutto sul fuoco , aggiungere il burro e il marsala e mescolando a fuoco dolce fino a quando la crema si addenserà.
 Tritate con il coltello grossolanamente le noci.
 Aggiungere alla crema le noci.
 Mescolare e fate raffreddare.
Impastare tutti gli ingredienti per la pasta frolla, formare una palla e metterla in frigo
per 30 minuti.
 Rivestire uno stampo da crostata con la pasta frolla.
 Ricoprire con la composta di fichi neri
 Ricoprire il tutto con la crema alle noci.
Infornare a 180 gradi per 25/30 minuti
 Tagliare a metà i fichi e poi in 3 pezzi e decorare quando la crema è ancora calda.
Io ho spruzzato la frutta con uno spray di gelatina per la frutta
Al prossimo dolcetto
Antonella
27 Aug 08:17

Lime Coconut Squares ~ Cuadraditos de Lima y Coco

by Nika ~ DeNIKAtessen
Vgreco51

tartaleta

Estos cuadraditos (squares) de lima y coco son pura adicción. La receta en sí no tiene mayor dificultad y probablemente os resulte familiar porque, en realidad, se trata de una versión tropical de todo un clásico de los postres americanos de limón, las lemon bars. En este caso, para hacer la crujiente base de shortbread he incorporado coco rallado, previamente tostado, para intensificar el sabor. Y para hacer el cremoso relleno simplemente he sustituido el zumo y la ralladura de limón por lima. Unos minutos antes de salir del horno también he añadido una capa extra de coco para convertirlas en el bocado perfecto y, a la vez, diferenciarlas visualmente de las clásicas lemon bars. Seguro que si os animáis a probarlas os encantan. Palabra de baker.


Lime Coconut Squares (cantidad: 16 porciones)

Base:
¾+⅛ cup (115 gr.) de harina de trigo normal
¼ cup (30 gr.) de azúcar glas
30 gr. de coco rallado, tostado y frío
¼ teaspoon de sal
6 tbsp. (85 gr.) de mantequilla fría
Relleno:
4 huevos medianos
1 cup (200 gr.) de azúcar blanco
1 tbsp. de ralladura fina de lima
10 tbsp. (150 ml.) de zumo de lima
⅓ cup (42 gr.) de harina de trigo común
Para decorar:
30 gr. de coco rallado, tostado y frío

Para preparar la base:
  • Precalentar el horno a 165º C y colocar la rejilla en el centro del horno. Cubrir un molde de 20x20 cm con papel de aluminio y engrasarlo.
  • En un bol mediano mezclar la harina, el azúcar glas, el coco rallado y la sal.
  • Añadir la mantequilla fría cortada en dados y, con la ayuda de un pastry blender (ablandador de masas), dos cuchillos o con las puntas de los dedos, mezclar la mantequilla con la harina hasta que tenga aspecto de migas de pan.
  • Volcar la mezcla en el molde preparado y presionar con los dedos hasta que quede repartido uniformemente por toda la base.
  • Hornear durante 25-30 minutos o hasta que empiece a dorarse por los bordes. Retirar el molde del horno y dejarlo reposar sobre una rejilla mientras se prepara el relleno.
  • Bajar la temperatura del horno a 150ºC.

Para preparar el relleno:
  • En un bol grande batir los huevos con el azúcar hasta que quede bien mezclado pero sin incorporar aire. Añadir la ralladura de lima y el zumo y mezclar. Incorporar la harina y mezclar hasta que no queden grumos.
  • Verter el relleno sobre la base, que estará todavía caliente, y hornear a 150ºC durante 20 minutos.
  • Pasados los 20 minutos, sacar el molde del horno (la crema todavía no habrá cuajado) y repartir el coco rallado por encima. Volver a meter en el horno y hornear 5-8 minutos o hasta que la crema haya cuajado.
  • Retirar el molde del horno y dejarlo enfriar sobre una rejilla. Una vez frío meter en la nevera como mínimo 1 hora antes de cortar. Conservar en la nevera, en un recipiente hermético durante 2-3 días.


Truconsejos
  • Es posible que al preparar el relleno se incorpore algo de aire a la mezcla y aparezcan pequeñas burbujas en la superficie. Si esto ocurre es mejor retirarlas con una cuchara antes de meter en el horno para conseguir una superficie final perfectamente lisa y uniforme.
  • Aunque este postre se puede conservar en la nevera varios días o incluso congelarse por espacio de meses, siempre es preferible consumirlo el mismo día que se prepara, ya que es cuando la base se mantiene crujiente al máximo y el relleno conserva toda la acidez del limón.

26 Aug 17:32

Torta de Chocolate e Pecã de Pobre {a.k.a. Torta de Aveia e Chocolate}

by Richie
Vgreco51

tartaleta


Olás, tudo bem?
A receita de hoje tem vários apelidos. O primeiro, do inglês "Black Bottom Pie" quer dizer algo como "Torta de Fundo Preto" e indica que existem uma camada escondida de chocolate [escura, preta] no fundo. Existem vários tipos de Black Bottom Pie, já que a camada de cima varia bastante - inclusive aqui no blog já apareceu a Black Bottom Lemon Pie, com de curd de limão por cima e chocolate por baixo.
O segundo apelido, muito mais divertido, é "Poor Man's Pecan Pie", isto é, Torta de Pecã de Pobre. É claro que pecã é só no nome, a torta é de aveia mesmo. Mas depois de assada, o resultado fica crocante e caramelado, muito parecido [muito mesmo!] com uma torta de noz pecã! E óbvio que aveia é muito [e bota muito nisso, atualmente] mais barata que a noz pecã, daí o nome. 
Eu sou um verdadeiro fã de noz pecã, e já testei variações com outras castanhas, algumas mais em conta: dá para fazer com castanha do pará picada, com noz comum [aqui tem uma receita de Torta de Nozes e Maple, aliás] e com amendoim [fica delicioso, alias! Tem receita aqui], por isso estava um pouco cético quanto à Torta de Aveia. Mas olha, dou o braço a torcer: é claro que dá para perceber que não é de pecã, mas fica igualmente gostosa! Aliás, o gengibre em pó, que essa receita pede, dá um toque suave mas tão bom que vou começar a usar em tortas de pecã também!

Agora, cá entre nós, essa Torta de Pecã de Pobre veio bem a calhar - esses dias eu estava em Ribeirão Preto com o Mauro, do blog Escoffiando, e fomos procurar pecã. Só encontramos em uma loja, e custando mais de duzentos reais o quilo!!! Desse jeito, só com aveia mesmo, né? ;)

Espero que gostem!


Torta de Aveia e Chocolate 
{ou Torta de Chocolate e Pecã de Pobre}
[receita retirada daqui, rende uma torta de 23cm de diâmetro]

Ingredientes para a massa:
1 e 1/4 xícaras de farinha de trigo;
1 e 1/2 colheres de chá de açúcar;
1/2 colher de chá de sal;
110g de manteiga sem sal gelada, picada em cubinhos;
1/4 de xícara de água bem gelada misturada com
2 colheres de sopa de vinagre de maçã.

Ingredientes do recheio:
1 e 1/2 xícaras de aveia em flocos graúdos;
1/4 de xícara de creme de leite;
120g de chocolate meio amargo [usei 70%], picadinho;
3/4 de xícara de açúcar mascavo [aperte na xícara para medir];
1/4 de colher de chá de gengibre em pó;
1/2 colher de chá de sal;
5 colheres de sopa [75g] de manteiga sem sal, derretida;
1 xícara de glucose de milho;
1 colher de chá de extrato de baunilha;
2 colheres de chá de vinagre de maçã;
4 ovos.

Prepare a massa:
Em uma tigela misture a farinha, o açúcar e o sal. Junte a manteiga picada e amasse, usando as pontas dos dedos, até formar uma farofinha grossa úmida. Junte 3 colheres da mistura de água gelada e vinagre, e amasse o suficiente apenas para conseguir formar uma bola de massa. Adicione mais 2 ou 3 colheres de água, se precisar.
Forme um disco com a massa, envolva em filme plástico e leve à geladeira por pelo menos meia hora.
Sobre uma superfície limpa e enfarinhada abra a massa gelada, usando um rolo enfarinhado, até conseguir um círculo de uns 27cm de diâmetro e mais ou menos meio centímetro de espessura. Com cuidado, enrole a massa no rolo e desenrole sobre a fôrma de torta, pressionando a massa, com cuidado, sobre o fundo e as laterais. Corte o excesso de massa e aperte as bordas com os dedos ou com um garfo, para dar acabamento. Fure toda a massa com um garfo e leve ao freezer por 15 minutos, até ficar dura.
Preaqueça o forno a 200 graus. Retire a massa do freezer, cubra com 2 folhas de papel alumínio e encha a cavidade com feijões crus ou outro tipo de peso, para a massa não crescer. Leve ao forno por 20 minutos, até as bordas secarem, mas sem dourar.
Retire a massa do forno, descarte os feijões e o papel alumínio e deixe esfriar completamente.

Prepare o recheio:
Abaixe o forno para 180 graus.
Espalhe a aveia sobre uma fôrma retangular grande e leve ao forno por cerca de 10 minutos, mexendo de vez em quando, para dourar. Cuidado para não queimar! Retire do forno, deixe esfriar e reserve.
Para a ganache, aqueça o creme de leite até quase ferver. Coloque o chocolate picadinho em uma tigela pequena e por cima derrame o creme quente. Deixe descansar por um minuto e então misture bem, até ficar homogêneo. Espalhe a ganache sobre o fundo da torta pré-assada e fria e leve ao freezer, para firmar.
Abaixe o forno para 165 graus.
Para a camada de aveia, em uma tigela grande misture o açúcar mascavo, o gengibre, o sal e a manteiga derretida. Junte a glucose, a baunilha e o vinagre e misture para incorporar. Junte os ovos, um por vez, misturando bem após cada adição. Junte a aveia tostada e misture bem. 
Retire a base do freezer e cubra com a mistura de aveia. Asse por mais ou menos uma hora, girando a torta 180 graus no meio do tempo de cozimento. A torta estará pronta quando as bordas do recheio estiverem firmes e inchadas, e o meio ligeiramente firme ao toque, tipo gelatina. 
Sirva morna ou em temperatura ambiente.




26 Aug 17:31

MOUSSE AL CIOCCOLATO SU DACQUOISE ALLE MANDORLE E CILIEGIE

by Dauly
Vgreco51

tarta

  Se dico che questa mousse è straordinaria rischio di tirarmela troppo? Forse, ma il dato di fatto è che è veramente straordinaria, vellutata e leggera e fatta su misura per chi come me va in delirio solo alla parola “cioccolato”. L’ho portata a casa di amici ed è stata apprezzata tanto da non restarneRead more
19 Aug 16:59

TORTA AL CIOCCOLATO FARCITA CON GANACHE AL CIOCCOLATO FONDENTE

by Cinzia Alfè
Vgreco51

tarta




Che un nome più cretino a questa torta, non potevo darlo.
"Torta al cioccolato farcita con ganache al cioccolato fondente".
Certo non ho brillato per fantasia. Ma come chiamare, d'altronde, questa torta al cioccolato farcita, composta da tre strati di biscuit al cacao inframmezzata da morbida crema, oops, "ganache", al cioccolato fondente? Non è che ci siano tante alternative, eh. Certo, mi sarei potuta sbizzarrire con titoli altisonanti tipo"trionfo al cioccolato su letto di biscuit al cacao", oppure "trancetti cremosissimi al doppio cioccolato", o altra roba così. Certo, avrei potuto. Avrebbero reso l'idea della ricchezza, in termini di componenti, di questa torta. Ma…diciamocelo: chi, su google, cercando la ricetta di una torta al cioccolato farcita di crema - anch'essa al cioccolato -  avrebbe digitato delle simili poesie?  Nessuno, vero? Ed ecco il motivo del mio titolo semplice, immediato, pensato a chi sta proprio cercando una torta al cioccolato in tutto e per tutto. Certo, forse un po'….leggermente esplicativo, un po' come i titoli dei film di Lina Wertmuller, per chi come me, magari non giovanissimo, li ricorda. Un titolo che è una spiegazione, praticamente, ma chiaro.
Perché solo di questo si tratta: una ricca, golosa, lussuriosa torta al cioccolato. Farcita con crema al cioccolato. Guranita con crema al cioccolato. Decorata, anche, con crema al cioccolato.
Semplicemente, cioccolato.
C'è altro da dire?
No.
Solo una semplice,  gustosissima torta al cioccolato.

Ah, in questo post la parola "cioccolato" ricorre per ben 15 volte. Le ho contate. 
Se non è chiarezza questa…;-)
Ma manca un aggettivo fondamentale: buona!


Note tecniche:
Questa torta di grande effetto in realtà è anche molto semplice da eseguire.
Inoltre, potrete preparare il biscuit il giorno prima, conservarlo in frigo e la mattina dopo inzupparlo e farcirlo con la crema. Così sarà ancora più semplice e veloce. 
Un dolce di grande effetto con una fatica minima




TORTA AL CIOCCOLATO FARCITA CON GANACHE AL CIOCCCOLATO FONDENTE



Dosi per 6 persone (io mezza dose con una teglia di 40 x 25)

Per il biscuit al cacao:
4 uova
125 gr di zucchero
100 gr di farina 00
2 cucchiai di cacao


Per lo sciroppo:
1 di cognac (io succo di arancia con scorze)
1 dl di acqua
100 gr zucchero

per farcire e decorare:
2,5 dl di panna al 35% di grassi
250 gr di cioccolato fondente
125 gr burro


Esecuzione:
per il biscuit:
Tirare fuori dal frigo le uova  almeno un'ora prima di modo che non siano troppo fredde (monteranno meglio)
Setacciate insieme la farina con il cacao.
Separare i tuorli dagli albumi.
Montate gli albumi con metà dello zucchero (60 gr circa) e tenete da parte.
Montare i tuorli con con lo zucchero rimanente  fino  a che il composto diventa chiaro e spumoso.
Unire delicatamente con una spatola i tuorli  agli  albumi montati e infine, sempre con la spatola e con movimenti delicati dal basso verso l'alto, unite la farina e il cacao precedentemente setacciati insieme
Foderare una teglia rettangolare con un foglio di carta forno,  livellate delicatamente (per non smontare il composto)  con una spatola all'altezza di 1 cm circa, poi mettere nel forno a 210° per 6/7 minuti

Per lo sciroppo:
mescolare il cognac (io il succo di arancia con le scorze di 1 arancia) , l'acqua e lo zucchero  e scaldate sul fuoco fino ad avere la consistenza di uno sciroppo. Inzuppare il biscuit con lo sciroppo.

Per la crema
Scaldate la panna fino quasi a bollore. Toglietela dal fuoco e rovescaitela sul cioccolato spezzettato, il burro a pezzetti e mescolate per ottenere una crema omogenea. Lasciate intiepidire, ma non troppo, in quanto  una volta fredda la crema solidifica e non potrà più essere colata sul dolce agevolmente.

Montaggio del dolce:
Montate il dolce alternando strati di biscuit inzuppato con strati di crema, terminando con uno strato di crema in questo modo: su una gratella appoggiata sopra una teglia (per raccogliere la crema che colerà), sistemare uno strato di biscuit inzuppato, poi uno di crema, alternando fino ad avere tre strati di biscuit  terminando con l'ultimo strato di crema. Per l'ultimo strato di crema, fatela rovesciare abbondantemente e livellatela con una spatola lunga da pasticciere, facendola colare lungo i bordi (la crema in eccesso scivolerà dalla gratella alla teglia sottostante, e la potrete recuperare). Con la spatola, cercate di far aderire anche della crema lungo i bordi del dolce.  Delicatamente, una volta terminato, sollevare il dolce con la spatola lunga e posizionarlo su un piatto piano e mettere in frigo, coperto non a contatto, ad esempio con un'ampia ciotola, a raffreddare.
Nota: la crema, appena colata, è lucida, liquida  e  brillante,  come nella foto sotto….



…ma una volta raffreddata, assumerà una consistenza compatta, densa e opaca, che costituirà un solido strato sulla superficie della torta (foto sotto). Infatti è una crema, e non una glassa.

Ricordate inoltre di tenere da parte una certa quantità di crema che colerete, dopo averla fatta raffreddare il tempo necessario per avere la giusta consistenza, sulla superficie della torta, con un sac à poche (io con bocchetta Saint Honorè).

Nota: se volete invece far notare la stratificazione interna, come ho fatto io, una volta che la torta sarà ben raffreddata  tagliate con precisione i bordi, ricavandone dei trancetti che decorerete poi singolarmente.


19 Aug 16:58

CHEESECAKE ALLE FRAGOLE

by Cinzia Alfè
Vgreco51

tarta





OK, lo ammetto.
Non avevo mai fatto una cheese cake.
Una "vera" cheesecake, cioè.
O  meglio, in realtà avevo fatto questa, ma l'avevo più sommessamente chiamata "crostata di ricotta al profumo di limone", e morta lì. 



Sì, ci avevo aggiunto quel "al profumo di limone" per darle un'aura di figaggine, di modernità, per usare quel linguaggio "in" da veri gourmet che ora va tanto di moda in rete e non,  ma tanto quella era e quella rimaneva: una crostata di ricotta. Che cmq, a ben vedere, appartiene alla categoria delle cheese cakes da forno. Anzi, preferisco dire che le cheese cakes da forno appartengono alla categoria delle crostate di formaggio ;-)

Che poi le cheese cake(s) sono quanto di più infido (accento sulla seconda "i": non si tratta dell'aggettivo infimo, superlativo di basso, che ha invece l'accento sulla prima  i. Questo è un'altra cosa e ha a vedere con la fiducia. Virtù quasi del tutto assente in una cheesecake) ci possa essere nell'universo dei dolci. 
A iniziare dal nome. LA cheesecake o IL cheesecake? La assimiliamo alla nostrana "torta" e allora preferiamo il genere femminile, oppure lo (la?) associamo a un dolce, e allora siamo propensi per il maschio genere? Io, sinceramente, preferisco il genere femminile, perché  dire IL cheese cake mi ricorda troppo quelli che vogliono fare i fighetti e quando preparano, e per disgrazia postano, qualsiasi mappazzone da lavanda gastrica lo chiamano altezzosamente "il cake", invece che il più nostrano "la torta", che sia un ciambellone qualunque, un simil plum cake, la torta della nonna o la crostata della portinaia. Quindi, per me è LA cheesecake. Anzi, per tagliare la testa al toro, potrei chiamarlo LO cheese cake e siamo tutti contenti.
E cmq l'infingardaggine di questo dolce  non finisce qui:
questa cheese cake,  'sto dolce,  come si prepara, come si cuoce? 
Anche qui dobbiamo scegliere tra due metodi, come per il genere: ovvero, si cuoce o non si cuoce? 
Eh, sì, perché il/la cheesecake prevede due  versioni, due modalità, due status,  il perfido: in forno o  in frigo. E se la versione in forno è sorella della nostra crostata di ricotta (eccetto che per la base di frolla da una parte e di biscotti - frollini, guarda caso - dall'altra)  la versione senza forno invece prevede come addensante non uova ma gelatina. Gelatina animale. 
Colla di pesce. 
Cotenna di porco, per dirla tutta.  
Ed forse è questo il motivo che mi ha sempre frenato dal preparare panne cotte, bavaresi e cheesecakes varie: la cotenna del maiale. Oltretutto inserita in un dolce e  che, oltre ad addensarlo ed a donargli quell'allettante idea di maiale,  gli regala pure quell' invitantissimo aspetto tremolante da medusa spiaggiata che è il modo ideale per chiudere un pasto in bellezza. 
Ad ogni modo,  alla fine questa cheese cake "a crudo" l'ho fatta, ho provato: ho vinto la mia naturale repulsione per il lardo di maiale ficcato nei dolci, pensando che in fondo, anche la panna da dove arriva poi, e  ho proceduto con la ricetta. 
Non una gran ricetta, in realtà, mi sono detta: e che ci va, frulli due fragole, ci metti un po' di Filadelphia, (ok, Philadelphia, lo so, lo so), se vuoi ci metti pure un po' di panna, yogurt, ricotta e colatura di alici, che con la cotenna di porco ci va a nozze, e alla fine ci aggiungi la gelatina sciolta. Non che ci vada la mano di Michelangelo, per fare una cheesecake. Anche la base, non comporta nemmeno lo sbattimento di fare una frolla: metti nel robot due biscotti, li frulli, aggiungi il burro sciolto  e via, che vuoi di più?
Insomma, dopo cena mi metto lì e faccio tutto,  in quattro e quattr'otto con l'aiuto del mio insostituibile "food processor" come si chiama ora,  o robot, come lo chiamo io da trent'anni - che in questi anni mi ha fatto vagonate di frolle, impasti per pizze, brioches, tritato biscotti, pane, mandorle e chi più ne ha più ne metta che la planetaria manco se lo sogna, tutto 'sto lavoro (ma questo  è un post a parte: food processor, o robot, versus planetaria) - dicevo mi metto lì e faccio tutto: base, frullamento di fragole, crema di formaggio, scioglimento gelatina e poi la parte finale, appunto, la più bella: assemblare la gelatina calda, sciolta in un po' di latte, alla crema di formaggio già in attesa. E qui chiedo: e voi, come fareste questo complicatissimo passaggio? Non mi dite che pensereste di prendere la gelatina calda e sciolta,  versarla inaspettatamente  nella ciotola con il formaggio e girare. No, non me lo dite. Ma soprattutto...non lo fate! Non fate così, non fate come me: infatti, non appena la gelatina sciolta calda è venuta a contatto con il formaggio, che cmq non era freddo di frigo e nonostante questo fosse stato anche ben "riscaldato" dalle lame del robot dove lo avevo inserito per amalgamarlo velocemente, il tutto ha cominciato a raggrumarsi! Tempo mezzo secondo di numero, anzi, appena venuti a contatto i due "composti" (ora si dice così, oh, aggiornatevi!), piccoli pallini di gelatina raggrumata han cominciato a farmi ciao con la manina, tutti insieme, tutti vicini, così carini, così uniti, così rotondi..e poi si sono moltiplicati  in due nanosecondi, e la mia bella e liscia crema di formaggio si è trasformata in un attimo in una cagliata rosa, una immonda poltiglia granulosa e tremolante.
Irrimediabilmente. 
Cretina io a non usare il setaccio o il colino per eliminare i maledetti grumi, ma loro erano talmente tanti che nel setaccio mi sarebbe rimasta tutta la crema, e allora tanto tanto valeva.
Ho comunque cacciato  in frigo la schifezza, con la rabbia che mi attorcigliava le budella.
Il giorno dopo ho tirato fuori, sperando nel miracolo.
Che stranamente, questa volta non è avvenuto: schifezza era e schifezza è rimasta. 
Ad ogni  modo ormai l'avevo fatta, e tanto valeva assaggiarla.
Cosa che Gabriele, che la sa lunga, si è rifiutato di fare.
Io invece, se non altro per vedere che gusto aveva una vera cheesecake fatta con vero Philadelphia, l'ho fatto e ...e devo dire che, grumi a parte, il gusto non era male: a parte il retrogusto di capra che le dona il Filadelphia, il tutto sapeva inaspettatamente di fragola, roba da matti.
E a casa mia, c'è stato chi ha fatto il bis e chi la ha trovata deliziosa.
Non io.

Lieto fine: ma secondo voi, mi potevo mica rassegnare a non riuscire a fare una cheese cakedegna di questo nome? No.
E infatti l'ho rifatta il giorno dopo, oggi, ho seguito i .."miei" consigli, ho sostituito il Philadelphia con ricotta e mascarpone e...ed è venuta una cheese cake da favola: morbida, vellutata, bella densa e soprattutto..senza nemmeno un grumo. E Gabriele, se l'è spazzolata in due secondi netti.
Chi la dura, la vince!


Note tecniche: 
cominciamo dalle cose semplici: i biscotti. La vera cheese cake prevede i biscotti tipo Digestive, e in questo caso la scelta non è peregrina, come invece mi pare per il Filadelphia,  ottimamente sostituibile con il nostrano mascarpone: i digestive sono sapidi, aromatici e hanno quel pizzico di salato che contrasta benissimo con la farcia molto dolce.

Cosa importantissima: la cz di gelatina o colla di pesce. Innanzi tutto, sceglietene una ..di marca, tipo la paneangeli. E' classificabile tra le tipo Oro, e questo non vuol dire che è squisita né che  è parente degli Oro Saiwa, ma è un dato tecnico che si riferisce ai "bloom", unità di misura per il potere addensante delle varie gelatine. Quando i pasticcieri si riferiscono a gelatine tipo Oro, intendono fare riferimento ad  un determinato numero di bloom, alias potere addensante, all'incirca 100. Se non specificano "tipo Oro", lo sottintendono. Con altre gelatine anonime o della grande distribuzione, Carrefour giusto per non fare  nomi, ho avuto dei problemi con masse informi finite nel pattume, non avendo la confezione l'indicazione dei bloom (non certo da categoria Oro)e non sapendo quindi quanta extra gelatina avrei dovuto aggiungere per arrivare all'anelato grado Oro. Quindi, gelatina Pane Angeli e vai con Dio.

E infine...infine...ecco, la parte che mi ha tradito, la  parte finale, l'inserimento della gelatina.
Allora, la colla di pesce  è più infida della cheesecake, e se messa a freddo come ho fatto io, ti tradisce: cioè, se dopo averla ammollata nell'acqua e sciolta con un paio di cucchiai di liquido (io latte) sul fornello (io microonde meno di 10 secondi) la inserite  nella vostra crema di formaggio e fragole, in due secondi si raggrumerà tutti: formaggio  freddo, gelatina calda uguale shock termico e grumi. Questo pecche la gelatina per temperature sotto i 25 gradi comincia ad addensare subito, alias raggrumare. Quindi seguite sempre il metodo a caldo. Prendete una parte di crema di formaggio (mezza tazza circa), scaldatela leggermente (mi raccomando, non troppo, la gelatina, se scaldata al di sopra degli 80 gradi, perde il suo potere addensante ) e scioglietevi dentro la gelatina ammollata. Lasciate intiepidire qualche minuto , poi   unite questa parte al resto della crema. E' tutto. Semplice, certo.  Ma...bisognava saperlo.

Ultima cosa, ultimo infingardaggine della gelatina. Come detto sopra, quando la scaldate, o scaldate il liquido dove la inserite, non superate gli 80 gradi: oltre, la gelatina perde il suo potere addensante. Anche questo, bisognava saperlo

Ultima cosa. Il piatto di portata. Il recipiente, la tortiera, lo stampo.
Allora, nessun problema se usate una teglia apribile: una volta raffreddato il dolce, aprirete la cerniera ed estrarrete il vostro dolce. Discorso diverso se, come me, usate un cerchio non apribile. In questo caso, dovrete già posizionare il cerchio sul piatto di portata  e lì inserire i biscotti e la crema, perché non avrete poi modo di spostare il dolce ad un altro piatto. 
E poi, volete pure bordi perfetti? Ricoprite il cerchio con una striscia di acetato.
Se non lo fate, dovrete innanzi tutto scaldare il cerchio con le mani e poi posare la lama di un coltellino tra il dolce e il cerchio, e soprattuto poi avrete comunque bordi "casa nella prateria". Che ora fanno pure trendy ;-)

(ad ogni modo, meglio della serie Laura Ingalls  che di quella "non dum matura est";-)





CHEESECAKE ALLE FRAGOLE

Per uno stampo da 18 cm di diametro (per avere un'altezza di circa 5 cm; io, stampini monoporzione da circa 11 cm di diametro)
Per la base:
130 gr  biscotti secchi tipo digestive 
70 gr burro

per la farcia:
250 gr Philadelphia o altro formaggio spalmabile (prox volta io tutto mascarpone)
250 gr mascarpone, o ricotta o altro formaggio spalmabile 
250 gr fragole pulite e lavate
la scorza di un limone
due cucchiai di succo di limone
130 gr zucchero
un cucchiaino essenza vaniglia (facoltativo)
10 gr di colla di pesce (2 gr per etto di formaggio. 2,5 se volete una crema particolarmente soda)
tre cucchiai di latte per sciogliere la colla di pesce


Esecuzione
(preferibilmente da effettuare il giorno prima della presentazione)

1) nel mixer, frullate i biscotti fino ad ottenere una farina e mescolateli al burro fuso.
In una teglia a cerniera (io cerchio di acciaio già posizionato sul piatto di portata) mettete l'impasto di biscotti, livellate con un cucchiaio e mettete nel frigo a rassodare almeno per un'ora. Se  usate il cerchio, per avere bordi perfetti, sarebbe utile ricoprirli con una striscia di acetato.

2) mettere la colla di pesce in acqua per circa 15 minuti per farla idratare.

Per la farcia:
IMPORTANTISSIMO. tirare fuori i formaggi almeno un paio di ore prima dal frigo, perché raggiungano la temperatura ambiente (almeno 20 gradi C.). In alternativa, mettete nel microonde per meno di un minuto, controllando ogni dieci secondi circa,  finché il composto non  sarà più freddo ma a temperatura ambiente. La colla di pesce, o gelatina, infatti comincia a solidificarsi verso i 20\25 gradi, e a temperatura inferiori, ex come la crema di formaggi fredda, farà subito raggrumare il composto.

Preparate la farcia: frullate le fragole e, volendo, passarle al colino per eliminare i semini. 
Intanto, prendete i formaggi e riduceteli a crema (io li ho messi nel frullatore dove già c'era la purea di fragole). Unite il limone, lo zucchero, l'essenza di vaniglia e mescolate bene. 
Prendete poi una parte di questo composto e scaldatelo leggermente sul fuoco (io nel microonde per 15 sec). Non deve assolutamente essere caldo ma solo tiepido, in quanto la gelatina, che vi andremo ad inserire,  oltrepassati gli 80 gradi perde il suo potere coagulante. 
Prendere quindi la gelatina ammollata, strizzarla, inserirla nel composto tiepido e girare. Fare sciogliere bene, poi prendere qualche cucchiata del composto di formaggio freddo e stemperatelo in quello in cui avete sciolto la gelatina. Continuate così, stemperando ancora qualche cucchiata, poi unite i due composti , mescolando velocemente per non far rapprender la gelatina.  
Prendete la base di biscotti dal frigo e rovesciatevi sopra il composto. 
Coprire con pellicola e far raffreddare in frigo come minimo 4 o 5 ore (meglio il giorno prima).
Al momento di sformare, se  avete usato il cerchio in acciaio e non  avete inserito le strisce di acetato sul bordo,  scaldate con le mani o con un cannello il bordo del cerchio stesso (se invece avete inserito la striscia di acetato, sformerete il tutto senza fatica; se invece avete usato una teglia con bordo apribile, non sarà necessario). 
Guarnire a piacere con fettine di fragole, eventualmente lucidate con gelatina, foglioline di menta o ciuffi di panna montata.
Servire freddo.

nota: riporto qui in calce le note tecniche già inserite sopra, nel corpo del post, per maggiore comodità.

Note tecniche: 
cominciamo dalle cose semplici: i biscotti. La vera cheese cake prevede i biscotti tipo Digestive, e in questo caso la scelta non è peregrina, come invece mi pare per il Filadelphia,  ottimamente sostituibile con il nostrano mascarpone: i digestive sono sapidi, aromatici e hanno quel pizzico di salato che contrasta benissimo con la farcia molto dolce.

Cosa importantissima: la cz di gelatina o colla di pesce. Innanzi tutto, sceglietene una ..di marca, tipo la paneangeli. E' classificabile tra le tipo Oro, e questo non vuol dire che è squisita né che  è parente degli Oro Saiwa, ma è un dato tecnico che si riferisce ai "bloom", unità di misura per il potere addensante delle varie gelatine. Quando i pasticcieri si riferiscono a gelatine tipo Oro, intendono fare riferimento ad  un determinato numero di bloom, alias potere addensante, all'incirca 100. Se non specificano "tipo Oro", lo sottintendono. Con altre gelatine anonime o della grande distribuzione, Carrefour giusto per non fare  nomi, ho avuto dei problemi con masse informi finite nel pattume, non avendo la confezione l'indicazione dei bloom (non certo da categoria Oro)e non sapendo quindi quanta extra gelatina avrei dovuto aggiungere per arrivare all'anelato grado Oro. Quindi, gelatina Pane Angeli e vai con Dio (Pane Angeli, hai visto, ti faccio buona pubblicità: a buon intenditor...;-)

E infine...infine...ecco, la parte che mi ha tradito, la  parte finale, l'inserimento della gelatina!
Allora, la colla di pesce  è più infida della cheese cake, e se messa a freddo come ho fatto io, ti tradisce: cioè, se dopo averla ammollata nell'acqua e sciolta con un paio di cucchiai di liquido (io latte) sul fornello (io microonde meno di 10 secondi) la inserite  nella vostra crema di formaggio e fragole, in due secondi si raggrumerà tutti: formaggio  freddo, gelatina calda uguale shock termico e grumi. Come mi dicono gli amici del Montersio fan club, la gelatina per temperature sotto i 25 gradi comincia ad addensare subito alias raggrumare. Quindi seguite sempre il metodo a caldo. Prendete una parte di crema di formaggio (mezza tazza circa), scaldatela leggermente (mi raccomando, non troppo, la gelatina, se scaldata al di sopra degli 80 gradi, perde irrimediabilmente il suo potere addensante ) e fatevi sciogliere dentro la gelatina ammollata. Lasciate intiepidire qualche minuto poi   unite questa parte al resto della crema. E' tutto. Semplice, certo.  Ma...bisognava saperlo.

Ultima cosa, ultimo infingardaggine della gelatina. Come detto sopra, quando la scaldate, o scaldate il liquido dove la inserite, non superate gli 80 gradi: oltre, la gelatina perde il suo potere addensante. Anche questo, bisognava saperlo

Ultima cosa. Il piatto di portata. Il recipiente, la tortiera, lo stampo.
Allora, nessun problema se usate una teglia apribile: una volta raffreddato il dolce, aprirete la cerniera ed estrarrete il vostro dolce. Discorso diverso se, come me, usate un cerchio non apribile. In questo caso, dovrete già posizionare il cerchio sul piatto di portata  e lì inserire i biscotti e la crema, perché non avrete poi modo di spostare il dolce ad un altro piatto. 
E poi, volete pure bordi perfetti? Ricoprite il cerchio con una striscia di acetato.
Se non lo fate, dovrete innanzi tutto scaldare il cerchio con le mani e poi posare la lama di un coltellino tra il dolce e il cerchio, e soprattuto poi avrete comunque bordi "casa nella prateria". Che ora fanno pure trendy ;-)
Ma certo, Montersino è un'altra cosa.











10 Aug 16:19

Bolle...Bolle..Bolle....

by I Dolci di Pinella
Vgreco51

tarta


Ho trascorso intere mezz'ore a guardare il dolce " The Bubbles with exotic fruit" di Dinara Kasko..


Per giorni ho guardato solo la copertina di quella magnifica pubblicazione che è So Good....Non ero indecisa se comprarlo....So Good non merita tali indecisioni....Ma aspettavo solo di "poterlo comprare" in Italia...
Poi, quando il postino ha citofonato e mi ha pregato di scendere e prenderlo sono rimasta per intere mezz'ore a guardarlo.

Ovviamente non avevo quello ideato da Mme Kasko ma nell'armadio riposava un altro bellissimo stampo che non avevo ancora utilizzato....e mi è sembrata una vera magica combinazione che si chiamasse cosi anche questo!

La ricetta l'ho dovuta leggermente modificare....( ma dove si trova il Guava? e che sapore ha, di grazia?) ma devo dire che mi sono regalata un dolce che mi è piaciuto cosi tanto da rendere impossibile non custodire la ricetta della mousse tra quelle " da non dimenticare"

Sono mattine calde di stanchezza. E serate gonfie di spossatezza.
Ma nonostante la fatica e il caldo le mie mani non hanno tentennato nel mescolare e unire ed emulsionare e montare....E dopo ....al momento del glaçage....e' stato un attimo meraviglioso pensare...

" Eccolo. 
Il dolce che avevo tanto sognato di fare"....




Bolle...Bolle.....Bolle...( liberamente estratto da una ricetta di Dinara Kasko)







Confit di mango, banana e frutto della passione

200 g di polpa di mango
80 g di frutto della passione
80 g di polpa di banane
40 g di zucchero invertito
60 g di zucchero semolato
4 g di pectina NH


Tagliare a cubetti piccoli ( 1/2 cm di lato) il mango e le banane. Unire la purea di frutto della passione e portare a 40°C.  Unire lo zucchero semolato alla pectina. Versare nella pura tiepida e portare al bollore per 2 minuti. Colare in uno stampo quadrato da 16 cm di lato e raffreddare in frigo. Quindi, congelare.


Biscotto

50 g di farina debole
50 g di amido di frumento
100 g di tuorli
50 g di zucchero semolato
120 g di albumi
50 g di zucchero semolato

Montare a crema i tuorli con lo zucchero. Montare gli albumi con la restante parte di zucchero. Unire le due montate alternandole alla farina setacciata con l'amido. Stendere il biscotto su una teglia ad un'altezza di circa 1 cm . Infornare a 180°C per 10 min. Far raffreddare e ritagliare un quadrato di 16 x 16 cm.

Sablée Croustillante

30 g di burro
20 g di zucchero semolato
30 g di farina di mandorle
30 g di farina debole
20 g di granella di nocciole
40 g di cioccolato bianco
10 g di olio di riso


Mescolare burro, zucchero, farina di mandorle e farina debole. Impastare e unire la granella di nocciole. Infornare a 160°C per 15 minuti. Far raffreddare e sbriciolare unendo il cioccolato mescolato con l'olio di riso. Stendere tra due fogli di carta forno in strato sottile. Congelare. Coppare un rettangolo di 16 x 16 cm di lato. 


Mousse al cioccolato bianco e limone

170 g di panna al 35% di grassi
230 g di Opalys Valrhona
340 g di panna semimontata
10 g di gelatina 200 Bloom
50 g di acqua da idratazione
80 g di meringa italiana*
30 g di succo di limone

Idratare la gelatina con l'acqua indicata; quindi, scaldarla al micro-onde. Portare al bollore la panna. Aggiungere la gelatina e realizzare un'emulsione con il cioccolato. Unire il succo del limone alla meringa e aggiungere il tutto alla ganache di cioccolato. Infine, completare la mousse con l'aggiunta della panna montata. 

Per la meringa all'italiana*

40 g di acqua
120 g di zucchero semolato
40 g di albumi

Versare lo zucchero nell'acqua. Far prendere il bollore e cominciare a far schiumare gli albumi. Quando lo zucchero ha raggiunto i 118°C, versare lo sciroppo a filo sugli albumi e continuare a montare fino ad ottenere una meringa soda e lucida. 

Glassa neutra

315 g d'acqua
155 g di zucchero semolato
140 g di destrosio
45 g di zucchero ( 2 parte)
10 g di pectina NH
70 g di  glucosio
0.5 g di acido citrico

Riscaldare l'acqua con la prima parte di zucchero semolato, il destrosio e il   glucosio fino a 40°C. Mescolare la pectina con la seconda parte di zucchero semolato. Unire anche l'acido citrico.Versare le polveri nella miscela tiepida e far bollire per 3-4 minuti. Raffreddare. Utilizzare alla T di 40-45°C.


Preparazione

Sistemare lo stampo " Bubbles" su un vassoio e colare circa 1.5 cm di mousse. Far raffreddare immediatamente. Inserire il confit di frutta e velare tutta la superficie con pochi mm di mousse. Far raffreddare. Bagnare il quadrato di biscotto con purea di frutto della passione e adagiarlo sulla mousse. Un altro velo sottile di mousse e a coprire il quadrato di sablée croustillante. Velare di mousse e far raffreddare. Quindi, congelare. Al momento, estrarre il dolce dallo stampo e spruzzare tutta la superficie con glassa neutra. Decorare con pochi frammenti di carta argento alimentare.



Nota: Con queste dosi ho realizzato un dolce Bubble e circa 4 monoporzioni...
Lo stampo è questo:


E un'idea su come riutilizzarlo sta spuntando pian piano....


Stampa la ricetta
04 Aug 16:22

Torta “Dolcissimo pistacchio”

by Stefania Profumi&Sapori
Vgreco51

tarta

Le torte moderne sono diventate “famose” negli ultimi anni. Rispetto alle torte classiche, costituite da basi di pandispagna e crema e/o panna, le torte moderne sono composte da creme morbide e cremose, come le mousse o le bavaresi, intervallate da strati croccanti spesso a base di frutta secca. La decorazione di queste torte risulta stupefacente, […]
04 Aug 16:20

Muffins americanos clásicos ^_^ ¡¡y fáciles!!

by Alma
Vgreco51

magdalenas


Hola!!!

Lo prometido es deuda y aquí os traigo esta receta SÚPER fácil para hacer unos muffins americanos maravilllosos (y jugosos) perfectos para desayunar.

Vais a ver que no tiene pérdida, es súper sencilla y seguro que tenéis todos los ingredientes en casa.

Crecen mucho, ¡¡ya vais a ver!!

Yo aquí sigo con mi barrigón, ¡¡mañana ya de 39 semanas!! ¡Estamos deseando conocer a Bruno! Mientras tanto sigo al pie del cañón trabajando desde casa y sin parar!! 

Por cierto, ya tenemos ganadora del lote de Dulce de Leche Márdel... podéis verlo en el post original aquí: http://www.objetivocupcake.com/2016/07/brownie-de-platano-y-chocolate-con-leche.html



MUFFINS AMERICANOS CON CHIPS DE CHOCOLATE
Receta de Alma Obregón
  • 300g de harina
  • 1 cucharadita de bicarbonato sódico
  • 1 cucharadita de levadura química Royal (polvo de hornear)
  • 200g de azúcar blanco
  • 125g de mantequilla (Yo uso Kerrygold)
  • 2 huevos
  • 250ml de leche 
  • 1 cucharadita de extracto de vainilla
  • Un buen puñado de chips de chocolate


Precalentamos el horno a 185º (calor arriba y abajo) y preparamos 12 cápsulas en una bandeja de cupcakes.

Colocamos el azúcar en un bol. Encima, tamizamos la harina con el bicarbonato y la levadura.


En otro bol, fundimos la mantequilla (lo justo para que esté líquida pero no caliente). Le incorporamos los huevos, la vainilla y la leche y batimos muy bien.

Añadimos los líquidos al bol de la harina.



Cuando la mezcla sea homogénea incorporamos los chips de chocolate.  Mezclamos de nuevo.



Repartimos la masa y llenamos las cápsulas hasta arriba. Tienen que estar bien bien llenas.

Horneamos 25 minutos o hasta que estén bien doraditos y al clavar un palillo salga limpio.


Dejamos enfriar sobre una rejilla para evitar que se humedezcan las cápsulas.


¡Ya podemos hincarles el diente!

¿Son fáciles o qué?


Espero que los hagáis en casa!!!!

Por cierto, aprovecho para recordaros que la tienda física de Alma's Cupcakes cierra en agosto pero que podéis seguir haciendo los pedidos online :)

De hecho, estad atentos al facebook de la tienda ya que cada semana os presentaremos una nueva oferta cada miércoles y cada domingo para que vuestras compras sean aún más especiales!!

Un beso enorme!!! ¡¡A hornear!!

Alma
Si tienes alguna duda no contestes a este email. Escríbeme a igalmacupcakes@gmail.com y prometo contestar lo antes posible.
04 Aug 16:17

Flan Parisien

by Richie
Vgreco51

tartaleta


Olá, tudo bem?
A receita de hoje é uma das sobremesas mais simples do mundo: uma crosta crocante [que pode ser de massa folhada, massa brisée ou massa sablée] recheada de creme de confeiteiro, que é a receita-base mais famosa da culinária clássica. Eu, particularmente, adoro creme de confeiteiro! Mas tem que ser o feito em casa, com leite integral, gemas frescas [se forem de ovos caipiras o creme fica ainda mais bonito!], açúcar, amido, manteiga e baunilha de verdade. Nada daqueles cremes amarelo manga feitos de leite [ou água, acredite] e mistura pronta, tão comuns em padarias, ou da versão preguiçosa e excessivamente doce, sem gemas e com leite condensado, que aparecem volta e meia nas "receitas super fáceis" que a gente vê por aí.
Além de simples, a receita de hoje é também uma das mais antigas e populares sobremesas do mundo! Presente nas mesas da nobreza medieval [inclusive em banquetes dos reis franceses] a torta de creme está presente na culinária de praticamente todo país do velho mundo, desde as Custard Tarts inglesas [clarinhas por cima, menos doce e engrossada com gemas], passando pelo nosso velho conhecido Pastel de Belém português [servidos em porções individuais e com crosta de massa folhada], pelas tortinhas de creme tampadas [como empadas] chamadas de Pasticciotti na Itália, até as delicadas Dan Ta chinesas. 
A variante francesa da torta de creme, chamada de Flan Parisian ou Flan Pâtissier, é minha favorita porque une qualidades importantes, como a superfície queimada, que dá um toque caramelado especial ao sabor, com  facilidades na execução - é muito mais fácil fazer uma massa de torta tipo brisée ou sablée, do que fazer massa folhada em casa para usar como base, né? Espero que vocês também gostem!
Ah, uma observação importante: assei meu Flan Parisian em uma fôrma de 20cm de diâmetro e 7cm de altura porque acho que o resultado fica mais bonito, mas pode-se utilizar fôrmas mais largas e mais baixas, sem problema nenhum.


Flan Parisien
[receita do livro Doces | Maison Ladurée, rende uma torta de 23cm de diâmetro e 3,5cm de altura ou, no meu caso, uma fôrma de 20cm de diâmetro e 7 de altura]

Ingredientes para a massa brisée:
250g de farinha de trigo;
125g de manteiga gelada picada em cubos;
1 pitada de sal;
4 colheres de sopa de água;
2 gemas.

Ingredientes para o creme de confeiteiro:
2 favas de baunilha*;
500ml de leite integral;
325g de creme de leite fresco;
2 ovos;
2 gemas;
210g de açúcar refinado;
85g de amido de milho;
25g de manteiga sem sal.


Prepare a massa brisée:
Misture a água e as gemas em uma tigelinha. Reserve.
Em uma tigela peneire a farinha de trigo e o sal. Junte a manteiga gelada picadinha e amasse, com as pontas dos dedos, até formar uma farofa úmida. Junte a mistura de água e gemas, amassando apenas o suficiente para conseguir formar uma bola de massa. Você pode fazer esse mesmo processo no processador, pulsando varias vezes, ou na batedeira com o garfo tipo raquete.
Forme uma bola de massa, achate para conseguir um disco, embrulhe em filme plástico e leve à geladeira por 1 hora.
Retire a massa da geladeira e abra-a com um rolo, sobre uma superfície enfarinhada. A massa deve ficar com menos de 0.5cm de espessura, e em formato de círculo de uns 28cm de diâmetro.
Com cuidado, enrole a massa no rolo e desenrole sobre sua fôrma, pressionando com delicadeza até a massa cobrir fundo e laterais da fôrma. Corte os excessos e com um garfo faça furos em toda a massa.
Reserve no freezer por pelo menos 15 minutos.

Enquanto isso, começe o creme confeiteiro:
Com uma faquinha lisa parta as favas de baunilha ao meio, no sentido do comprimento, e raspe o interior delas para extrair as sementes. Despeje o leite e o creme de leite fresco em uma panela, junte as favas e as sementes e leve ao fogo até ferver. Apague o fogo, tampe a panela e deixe em infusão por 15 minutos. Descarte as favas e reserve.

Assando a massa:
preaqueça o forno a 180 graus. 
Retire a fôrma do freezer e cubra com um disco de papel manteiga de uns 28cm de diâmetro, moldando-o cuidadosamente para cobrir o fundo e as bordas da massa. Distribua pesos por cima [uso feijões ou arroz crus]. Leve ao forno por 20 minutos, até que as bordas comecem a ficar douradas.
Retire a massa do forno e deixe esfriar. Descarte os pesos e o papel manteiga. Reserve.

Finalizando o creme:
Em uma tigela, bata os ovos, as gemas e o açúcar até que a mistura fique clara. Junte o amido de milho e misture para incorporar.
Leve a panela de leite, creme e baunilha de volta ao fogo, até ferver novamente. Quando ferver, despeje 1/3 da mistura de leite sobre a mistura de gemas, mexendo sem parar com o fouet. Volte tudo para a panela e cozinhe, sem parar de mexer, até a mistura ferver. Conte um minuto após a fervura e apague o fogo. Não esqueça de raspar bem as bordas da panela.
Retire do fogo e passe para uma tigela. Deixe esfriar por 10 minutos e então junte a manteiga. Misture até dissolver.

Enquanto isso, preaqueça o forno novamente a 180 graus.
Despeje o creme sobre a massa de torta pré-assada. Leve ao forno por mais 45 minutos, até que a superfície queime ligeiramente. Se sua torta for alta, como a minha, esse tempo pode aumentar em uns 10 minutos.
Retire do forno, deixe esfriar e leve à geladeira por umas 3 horas, antes de servir [tentei cortar antes e o creme ainda não tinha firmado]. 

* Se você não tem favas de baunilha, que são difíceis de achar e caras, pode usar o extrato. Use 2 colheres de chá, mas só adicione no final do preparo do creme, junto com a manteiga.
04 Aug 16:15

CROSTATA CON FROLLA ALL’OLIO, CREMA E FICHI SCIROPPATI

by Dauly
Vgreco51

tartaleta

  Arrivo tardi col dolce, di solito lo propongo in vista del fine settimana in modo da dare qualche idea per il pranzo della domenica o per qualche ospite del sabato sera, sarà colpa del caldo che mi impigrisce al limite della decenza ma anche stare al pc mi sembra una fatica enorme. Però questaRead more
27 Jul 17:20

Bavarese al cioccolato bianco con coulis all'ananas

by Antonella Degrassi
Vgreco51

tarta

 Questa è la torta che ho preparato per il 32esimo compleanno di mia figlia Francesca, una bavarese al cioccolato bianco con coulis all'ananas, come base un disco di sablè Breton.
Era buonissima ed è piaciuta a tutti, non troppo dolce, non troppo pesante, da provare.
Ecco la fetta nel dettaglio.

Ingredienti
per uno stampo di cm.24
per il disco di sablè breton
gr.150 burro
gr.\150 zucchero
4 tuorli
gr.200 farina 00 per dolci
gr.5 lievito in polvere
1 bustina vanillina
sale
(con la pasta che vi avanza fatte dei biscottini)
bavarese al cioccolato bianco
6 tuorli
gr.80 zucchero
gr.250 cioccolato bianco
ml.500 panna fresca
ml.280 latte fresco
5 fogli di colla di pesce da gr.2
per la coulis all'ananas
1 ananas fresco
gr.100 zucchero a velo
ml 200 panna fresca
8 fogli colla di pesce
per decorare
ml.250 panna fresca
1 bustina pannafix
1 vasetto ananas sciroppato

Procedimento

 Iniziamo con il preparare la base Sablè Breton una sorte di pasta frolla, io la preparo 2 giorni prima e la lascio riposare.
 Impastate gli ingredienti velocemente come per la pasta frolla , formate una palla e ponetela per un'ora in frigorifero. Vi avanzerà sicuramente della pasta, fate dei biscotti.
Preparate il disegno di un cerchio dal diam.24 in un foglio di carta forno e ricopritelo con la pasta .
 Buccherellatela con una forchetta e infornatela a 180 gradi per 20 minuti , forno preriscaldato.
 Ponete la base dentro a un cerchio di acciaio inox e tenete da parte.
 Prepariamo la crema bavarese. Montiamo i tuorli con lo zucchero, diluite con il latte caldo

 Mettete in ammollo la colla di pesce, Portate il tutto in una casseruola e mettete sul fuoco lento e mescolate.

Spezzettate il cioccolato bianco.
 Aggiungete il cioccolato bianco tagliato a pezzetti e quando si sarà sciolto,sempre mescolando, aggiungete la colla di pesce ben strizzata. Spegnete il fuoco e fate raffreddare.
Fate attenzione la crema non deve bollire.
 Nel frattempo tagliate le fette di ananas sciroppata.
 Montate la panna deve essere ben ferma, tenere in frigorifero.
 Adagiare le mezze fette di ananas sciroppato intorno al cerchio di acciaio inox.
Quando la crema è fredda mescolatela con la panna montata, fate attenzione di non smontarla, mescolate sempre dal basso verso l'alto.
 Ricoprite la base con la crema , livellate e lasciate in frigorifero almeno per 8 ore.
 Io la lascio sempre tutta la notte.
 Prepariamo la coulis.
 Pulite e tagliate a pezzetti l'ananas.
 Mettete nel frullatore con lo zucchero. Ora ponete in un colino così colerà via il succo e vi resterà la polpa. Mettete in ammollo la colla di pesce, mettete la polpa dell'ananas in una pentola, aggiungete la panna e per finire la colla di pesce strizzata. Fatela sciogliere, spegnere il fuoco e fate raffreddare un pò.

 Ricoprite la bavarese e rimettetela in frigorifero per alcune ore.
Con la panna montata decoratela come più vi piace.
 Ed ecco qui la bavarese pronta per essere servita.
Tanti auguri Francesca , io e il papà ti auguriamo tutto il bene del mondo
Al prossimo dolcetto
Antonella


20 Jul 18:55

PARFAIT A LA GRAINE DE CACAO CRUE ET TORREFIEE. GLACE AU CHOCOLAT DE CLAIRE HEITZLER

Vgreco51

postres

Bonjour! Je n'ai vraiment pas eu le temps de me consacrer au blog ces dernières semaines. Et ça risque de continuer comme ça un petit moment encore... Cette recette est encore une fois tirée du livre de Claire Heitzler, mais vous pouvez aussi la retrouver...
16 Jul 10:52

Gua Bao, pan chino al vapor

by Eva
Vgreco51

bollos

Desde que probé los Gua Bao quedé totalmente prendada de ellos, qué ternura y qué textura tan maravillosa. Además los tendremos listos en poco más de 2 horas, cubriendo una comida y/o cena de manera muy peculiar. Estos panes no pasan por el horno, están elaborados al vapor y podemos encontrarlos denominados de infinidad de formas; Bao, […]

La entrada Gua Bao, pan chino al vapor aparece primero en Bake-Street.com.

16 Jul 10:51

Tarta de chocolate, frambuesas y remolacha

by Eva
Vgreco51

tartaleta

Tarta de chocolate, frambuesas y remolacha, así da gusto comenzar un viernes. Últimamente siento una necesidad imperiosa por elaborar tartas, me encantan y me apetece hacerlas a todas horas. Y no hablo de la clásica tarta con varias capas de bizcocho, crema, nata… que puede ser la primera imagen que se nos venga a la cabeza. Sino […]

La entrada Tarta de chocolate, frambuesas y remolacha aparece primero en Bake-Street.com.

10 Jul 08:00

Bensone alla confettura di prugne

by Stefania Dalla Pria
Vgreco51

desayuno


Visto e rivisto ma mai provato, la ricetta lì in attesa, da provare. Mi ha sempre dato l'idea che il suo sapore fosse di ciambelle di una volta. Quelle che si facevano senza stampo semplicemente formando un rotolo e poi unendo le estremità, insomma uno di quei dolci che sanno di..nonna. Questa mattina mi è capitata tra le mani un vasetto di confettura alle prugne fatto lo scorso anno e così finalmente l'ho provato. Buono, è proprio come pensavo, secondo me nel latte o nel tè deve essere perfetto; domani lo provo.
Cosa ti serve
500 gr. di farina 00

150 gr. di zucchero semolato

100 gr. di burro morbido

2 uova + (1 per spennellare)
1 tuorlo           
1 bustina di lievito per dolci

buccia grattugiata di 1 limone

½ cucchiaino di vaniglia in polvere

3-4 cucchiai di latte

1 pizzico di sale 
confettura di prugne
zucchero in granella
Come si fa
Nel recipiente della planetaria, oppure su una spianatoia, miscela la farina con lo zucchero, il sale e il lievito. Aggiungi le 2 uova e il tuorlo, 3 cucchiai di latte, il burro a tocchetti e lavora il tutto per bene, dovrai ottenere un impasto omogeneo, eventualmente aggiungi ancora un po’ di latte. Fai riposare l’impasto in frigorifero per mezz’ora avvolto nella pellicola.

Prendi dal frigo l’impasto riposato, lavoralo brevemente e stendilo, sopra un foglio di carta forno, formando un quadrato di circa cm. 25x25, centimetro più centimetro meno, stendi la confettura lasciando circa 1-2 centimetri di bordo. Aiutandoti con la carta forno ripiega in tre in modo da avere la parte liscia sopra, quindi senza giunture che andranno sotto.

Pratica un leggero taglio al centro per quasi tutta la lunghezza. Batti leggermente l’uovo,  spennella la superficie del dolce e cospargi con lo zucchero in granella. 
Metti in forno caldo a 180° per circa  40 minuti.



A presto Stefania

06 Jul 17:16

Cocco e limone

by Stefania Profumi&Sapori
Vgreco51

tarta

Cocco e limone per una torta dolce e fresca, che evoca l’estate e la voglia di relax. La composizione è molto semplice, ma è ben bilanciata e gradevole al palato. Cocco e Limone Per uno stampo da 24 cm Per il pandispagna al limone: 4 uova 120 gr zucchero 120 gr amido di mais scorza […]
25 Jun 16:11

Cheesecake fiordifragola al cioccolato bianco

by Dolci a gogo
Vgreco51

tarta

   L'estate è arrivata...forse no...però il caldo non manca quindi si ha voglia  di dolci freschi golosi e veloci come le mie amate cheesecake  che nel corso degli anni sono diventate quasi  un "marchio di fabbrica" del mio blog! Il numero proposto in questi anni ne è una chiara dimostrazione  ma con l'arrivo del caldo la cheesecake fredda è di sicuro  la mia preferita e sul sito Galbani
25 Jun 16:11

Cookies rellenas de Marshmallows

by Alma
Vgreco51

galleta


Pocas veces una receta me ha costado tantos intentos...

No sé si alguna vez habéis intentado hacer cookies rellenas de marshmallows.

Pues os diré lo que pasa...

QUE DESAPARECEN LOS DICHOSOS MARSHMALLOWS Y SE DESHACEN DENTRO DE LAS GALLETAS Y CUANDO CREES QUE AL PARTIR LAS GALLETAS ENCONTRARÁS EL RELLENO SÓLO ENCUENTRAS EL VACÍO QUE HAN DEJADO!!!!

ARGHHHHH

(Creo que ha quedado claro el nivel de mi indignación en este aspecto. Entendedme. Han sido muchas galletas desperdiciadas. Muchos marshmallows evaporados. Muchas lágrimas en vano!!)






Pero al fin he dado con la clave tras investigar miles de páginas americanas.

Congelar los marshmallows. 

Desde el día anterior. 

Es verdad que es un sufrimiento extremo. Porque los marshmallows congelados son de las cosas que más me gusta en este mundo, y una vez fríos ya no me apetece tener que meterlos en las galletas y me los como... Pero bueno, que hice el sacrificio y lo soporté.

Bueno, en realidad congelé la bolsa de mini marshmallows y también una de jumbo marshmallows que nos han llegado y son ENORMES y esos me los voy a zampar así, tal cual, congelados, felizmente :)



COOKIES RELLENAS DE MARSHMALLOWS

Receta de Alma Obregón
  • 125g de mantequilla a temperatura ambiente (yo uso siempre Kerrygold)
  • 100g de azúcar blanco
  • 60g de panela (azúcar de caña integral)
  • 1 huevo M
  • 265g de harina todo uso
  • 1/2 cucharadita de bicarbonato sódico
  • 2 cucharaditas de extracto de vainilla
  • 100g de chips de chocolate negro
  • Un puñado de mini marshmallows

El día anterior a hacer las galletas metemos los marshmallows al congelador. Esto es FUNDAMENTAL.

Batimos la mantequilla con los dos tipos de azúcar hasta tener una masa homogénea. Incorporamos el huevo y el extracto de vainilla y seguimos batiendo, siempre a velocidad baja, hasta que se integre.

Incorporamos la harina, tamizada con el bicarbonato. 

Cuando la masa sea homogénea, incorporamos los chips.


Dividimos la masa en 24 porciones de 30g.
Hacemos una bolita con cada porción y la aplastamos un poco.
Las colocamos sobre una bandeja y las refrigeramos media hora.

Una vez frías, las sacamos de la nevera y colocamos dos o tres mini marshmallows encima de una de las bolistas aplastadas. Cerramos con otra y afianzamos los bordes.



Colocamos las galletas espaciadas en una bandeja de horno cubierta por papel de horno.

Horneamos las galletas a 180º (calor arriba y abajo) durante 15 minutos o hasta que se doren un poco los bordes.


Estarán blanditas al salir del horno, así que conviene esperar a que se templen un poco...

Pasados 15-20 minutos podemos empezar a devorarlas...


En fin.

Que no tengo nada más que decir.

Que lo probéis porque es la BOOOOOOOOMBA!!!

Me despido por hoy, pero pronto más recetas para boicotearos la operación bikini (como debe de ser!)

Besos a porrón!

Alma
Si tienes alguna duda no contestes a este email. Escríbeme a igalmacupcakes@gmail.com y prometo contestar lo antes posible.
24 Jun 15:56

Date Cookie

by Muriel's Baking Passion
Vgreco51

galleta

Date Cookie

 

A few weeks ago my youngest stepdaughter texted me a picture of a cookie that she was enjoying during a cozy night out. The text she sent with it was: ‘Muriel, please can you make these sometime, they are sooooo yummy!!’ Well, when she’s requesting me this, so sweet and full of enthusiasm, then of course I can not say no. As I wrote in my last blog, I was about to prepare something which has date paste incorporated. So, this date cookie is what I meant.

A date cookie is one of the most famous Moroccan cookies that exist and served a lot during the Sugar Feast (Eid al-Fitr ). They have a variety of shapes, but the most typical thing about it is that they’re generously sprinkled with powdered sugar. The main ingredient is date paste and above that there’s a diverse variation of other ingredients such as cinnamon, cardamom, Mazhar (i.e. orange blossom water) or Maward (i.e. rosewater). In addition, different elements are used as filling, such as nuts and/or seeds. Chopped almonds, walnuts, cashews, pistachios and sesame seeds are the most used. I have already described date paste in detail in my previous blog, so this requires no further information. In this particular recipe I used cinnamon and Mazhar as ingredients. But what exactly is Mazhar? Mazhar is orange blossom water. Orange blossom water is hot nowadays. This particular water, distilled from the leaves of orange blossom, is widely used in the Moroccan cuisine. But what can you do with it exactly? It’s originally used mainly in sweet dishes. Think of desserts, cakes, cookies and puddings, but you can also add a special twist to savory dishes with it (for example, sprinkle it on your salad one time or use it in an oriental stew). Furthermore, orange blossom water combines well with oranges, pistachios, almonds and rice. Some find it super tasty, others super gross. In case you want to try it sometime anyway, taste it first and see what you think about it. In case you don’t like it, just skip it or you could for example recplace it by marrow of 1 vanilla pod or a drop of lavender oil. In this case you’ll miss the characteristic taste of the water, but without it the cookie is also appetizing, don’t worry. If you want to use it anyway, don’t be too lavish in all your enthusiasm! The taste may quickly dominate and that would be very unfortunate. Where can I buy Mazhar? Of course at the Turkish and Moroccan and Oriental Asian stores, but nowadays they’re also available in some well-stocked supermarkets.

Surely you want to know what this cookie tastes like? First you bite in a crunchy piece of dough, then you get a piece of soft dough, then a sweet creamy date flavor mixed with cinnamon and Mazhar, and finally (in this case) sesame seeds. Indeed, my stepdaughter is absolutely right: sooooo delicious!! I’m truly grateful that she suggested this cookie to me and in gratitude for that, I will prepare a whole bunch just for her. That, she can certainly count on!

 

Dadelkoekje

 

Recipe Date Cookie

Prep Time: 20 minutes

Cook Time: 15 minutes

Total Time: 35 minutes

Yield: 15 pieces

Recipe Date Cookie

Ingredients:

    Dough
  • 250 gr flour
  • 125 gr unsalted butter
  • 50 gr sugar
  • ¼ tsp salt
  • ½ tbsp orange blossom water (Mazhar)
  • 1 tbsp milk
  • Filling
  • 200 gr Medjoul dates
  • 2 tbsp boiling water
  • 1 tsp orange blossom water (Mazhar)
  • 1 tsp cinnamon
  • 1 tbsp roasted sesame seeds
  • Extra
  • powdered sugar for sprinkling the cookies (approx 75 gr)

Directions:

    Dough
  1. Mix the butter fluffy with the sugar.
  2. Add the flour, salt and orange blossom water and mix until combined.
  3. Knead with your hands until a ball of dough. The dough will be dry so try to push everything together as well as possible.
  4. Wrap the dough in plastic wrap and let it rest for 1 hour in the fridge.
  5. Filling
  6. Remove the stones from the dates and cut the dates into small pieces.
  7. Put the date pieces in a blender or food processor.
  8. Add the boiling water, cinnamon and orange blossom water and grind well into a paste.
  9. Stir in the roasted sesame seeds and set aside until needed.
  10. Preheat the oven to 180°C/355°F (fan) or 200°C/390°F (without fan).
  11. Line a baking sheet with parchment paper.
  12. Finish
  13. Knead the dough with a tablespoon of milk until smooth.
  14. Roll the dough into a rectangle of approx 45 x 15 cm.
  15. Put in the middle of the dough a strip of date paste of approx 4 cm wide and 45 cm long.
  16. Fold the dough around the date paste.
  17. Roll it as tight as possible in plastic wrap and press the dough firmly together. Form a rectangle of around 45 x 5 x 2 cm.
  18. Remove the dough from the plastic and cut it into equal pieces of about 3 cm wide.
  19. Place the cookies on the baking sheet and bake for 15 minutes.
  20. The cookies will remain light in color on the top and will become light brown at the bottom.
  21. Sprinkle the cookies generously with powdered sugar when they are still hot.
4.4.2.1
http://murielsbakingpassion.com/date-cookie/
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24 Jun 15:56

Chocolate Pear Loaf

by Muriel's Baking Passion
Vgreco51

bizcocho

Chocolate Pear Loaf

 

For a long time already I had plans to prepare this loaf but every time something came in between or at the decisive moment there were no pears in the house. Finally, this weekend, in between all the busy work I was struggling with, I had a moment of piece to prepare it. I deliberately had bought a large quantity of ripe pears on the market so I had more or less obliged myself to go and work on it. The loaf now adorns my kitchen and I must say it was worth the wait!!

This sugar-free loaf makes a wonderful breakfast but can also be enjoyed as a snack. Deliciously spread with a dollop of jam or just plain. Prepared without butter and yet moisty. Yummy, can I have another bite please!!

 

Chocolade Perencake

 

Recipe Chocolate Pear Loaf

Prep Time: 15 minutes

Cook Time: 45 minutes

Total Time: 1 hour

Recipe Chocolate Pear Loaf

Ingredients:

  • 2 ripe pears
  • 200 gr all purpose flour
  • 4 tbsp cocoa powder (dutch prosessed)
  • 200 ml half and half milk
  • 2 tbsp honey
  • 1 vanilla bean
  • 2 eggs
  • 2 tbsp cornstarch
  • 1 tsp cinnamon
  • ½ tsp salt
  • 2 tsp baking powder
  • 2 ripe pears
  • almond flakes to sprinkle

Directions:

  1. Preheat the oven to 175°C/350°F (no fan) or 155°C/300°F (fan).
  2. Line a loaf pan of 22 cm/9 inches with parchment paper.
  3. Put flour, cocoa powder, salt and baking powder in a bowl and stir with a wooden spoon.
  4. In a seperate bowl whisk eggs, milk and honey.
  5. Scrape the seeds from the vanilla bean and add to the milk mixture.
  6. Little by little whisk in the milk into the flour mixture. Whisk firmly.
  7. Peal, coarse and dice the pears.
  8. Add cornstarch and cinnamon to the pears and mix firmly.
  9. Add the pears to the batter.
  10. Pour the batter into the lined loaf pan and sprinkle with almond flakes.
  11. Bake for 30-35 minutes.
  12. Check with a toothpick, when it comes out clean your loaf is done.
4.4.2.1
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