Shared posts

28 May 17:04

È morta la poetessa Maya Angelou. Dieci sue frasi per ricordarla

by Roberto Russo

La poetessa Maya Angelou – autrice della celebre autobiografia Il canto del silenzio (in originale: I Know Why the Caged Bird Sings) è morta a 86 anni.

Vittima di uno stupro all’età di sette anni e delle discriminazioni razziali dovute al colore della sua pelle, Maya Angelou ha trovato la sua forza nella poesia, di cui ha fatto uno strumento d’affermazione della propria dignità, tanto da essere considerata portavoce dei diritti delle donne e delle persone di colore.

LEGGI TUTTO

È morta la poetessa Maya Angelou. Dieci sue frasi per ricordarla é stato pubblicato su booksblog alle 18:06 di mercoledì 28 maggio 2014. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.








28 May 08:07

10 authors who are brilliant at Twitter

by Hannah Jane Parkinson

They can write books, but can they tweet? Here are 10 authors you should follow

You'd think it natural that writers would be good at Twitter after all, words are their bread and butter. However, some authors have found themselves host to extremely boring feeds, or have misread the medium altogether, never quite understanding what a "mention" is, or a bit.ly link. It's a sad state of affairs when politicians are better at Twitter than literature's experts.

There are, however, a bunch of authors who have perfected their Twitter presence, in some cases earning millions of followers to go with that prized blue tick. Margaret Atwood and Neil Gaiman are the leading examples, but here we offer 10 alternatives whose tweets make our hearts sing.

At an awards ceremony with Martha Stewart. Life complete.

"There's a divinity that shapes our ends, rough-hew them how we will."Drake "Started from the bottom, now we're here."Shakespeare

TO A BLONDE IN THE SUBWAY Your terrified child's incessant cry of "I don't like him!" when I sat down is maybe not entirely not your fault.

Being stoned varies geographically, considerably.

New hat pic.twitter.com/AgCpPo52RT

How have I lived so long without knowing that the only full anagram of Britney Spears is Presbyterians

No more mr niche guy.

Loving @USHER'S single GOOD KISSER

A man in Ohio got 11 months in jail for having sex with a rubber float!! Couldn't make it up!!!

Oh God My. pic.twitter.com/xLRoiXquDi

I have sprung from the womb of someone who e-mails in florescent comic sans.

The best cure for one's bad tendencies is to see them fully developed in someone else.

The constant challenge of modern relationships: how to prove more interesting than the other's smartphone.

AND I got to sing Oasis 'Don't Look Back in Anger' in karaoke. Everybody needs to do that at least once in their lives.

Somebody just told me Glenda and Dorothy were not lovers.

When your dreams are better than your waking life, you need to change things. At the very least your shampoo. But maybe more.

Continue reading...






05 May 07:40

Cinque maggio: l'ode di Manzoni oggi, 5 maggio 2014

by Roberto Russo

Oggi il post di inizio giornata su Booksblog è una scelta obbligata: infatti, oggi è il 5 maggio e proprio in ricordo di un 5 maggio, quello del 1821, Alessandro Manzoni scrisse l’ode Cinque Maggio.

Un testo scritto di getto in una manciata di giorni: Manzoni, commosso dalla conversione cristiana di Napoleone sul letto di morte, composte questa poesia, che venne censurata dall’Austria, ma ebbe una diffusione enorme grazie a Goethe che la fece pubblicare su una rivista tedesca. La prima edizione avvenne a Torino, nel 1823, per i tipi dell’editore Marietti.

Un’ode che molti di noi hanno imparato a odiare sui banchi di scuola, per colpa anche di una lettura cantilenante che certo non giova. Oggi – 5 maggio 2014 – potrebbe essere l’occasione per rileggerla con calma e magari scoprire, a distanza di tempo, che può anche piacerci. Ve la proponiamo declamata da Vittorio Gassman.

Alessandro Manzoni, Cinque Maggio

Cinque maggio: l'ode di Manzoni oggi, 5 maggio 2013

Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,
così percossa, attonita
la terra al nunzio sta,
muta pensando all’ultima
ora dell’uom fatale;
né sa quando una simile
orma di pie’ mortale
la sua cruenta polvere
a calpestar verrà.
Lui folgorante in solio
vide il mio genio e tacque;
quando, con vece assidua,
cadde, risorse e giacque,
di mille voci al sònito
mista la sua non ha:
vergin di servo encomio
e di codardo oltraggio,
sorge or commosso al sùbito
sparir di tanto raggio;
e scioglie all’urna un cantico
che forse non morrà.
Dall’Alpi alle Piramidi,
dal Manzanarre al Reno,
di quel securo il fulmine
tenea dietro al baleno;
scoppiò da Scilla al Tanai,
dall’uno all’altro mar.
Fu vera gloria? Ai posteri
l’ardua sentenza: nui
chiniam la fronte al Massimo
Fattor, che volle in lui
del creator suo spirito
più vasta orma stampar.
La procellosa e trepida
gioia d’un gran disegno,
l’ansia d’un cor che indocile
serve, pensando al regno;
e il giunge, e tiene un premio
ch’era follia sperar;
tutto ei provò: la gloria
maggior dopo il periglio,
la fuga e la vittoria,
la reggia e il tristo esiglio;
due volte nella polvere,
due volte sull’altar.
Ei si nomò: due secoli,
l’un contro l’altro armato,
sommessi a lui si volsero,
come aspettando il fato;
ei fe’ silenzio, ed arbitro
s’assise in mezzo a lor.
E sparve, e i dì nell’ozio
chiuse in sì breve sponda,
segno d’immensa invidia
e di pietà profonda,
d’inestinguibil odio
e d’indomato amor.
Come sul capo al naufrago
l’onda s’avvolve e pesa,
l’onda su cui del misero,
alta pur dianzi e tesa,
scorrea la vista a scernere
prode remote invan;
tal su quell’alma il cumulo
delle memorie scese.
Oh quante volte ai posteri
narrar se stesso imprese,
e sull’eterne pagine
cadde la stanca man!
Oh quante volte, al tacito
morir d’un giorno inerte,
chinati i rai fulminei,
le braccia al sen conserte,
stette, e dei dì che furono
l’assalse il sovvenir!
E ripensò le mobili
tende, e i percossi valli,
e il lampo de’ manipoli,
e l’onda dei cavalli,
e il concitato imperio
e il celere ubbidir.
Ahi! forse a tanto strazio
cadde lo spirto anelo,
e disperò; ma valida
venne una man dal cielo,
e in più spirabil aere
pietosa il trasportò;
e l’avvïò, pei floridi
sentier della speranza,
ai campi eterni, al premio
che i desideri avanza,
dov’è silenzio e tenebre
la gloria che passò.
Bella Immortal! benefica
Fede ai trïonfi avvezza!
Scrivi ancor questo, allegrati;
ché più superba altezza
al disonor del Gòlgota
giammai non si chinò.
Tu dalle stanche ceneri
sperdi ogni ria parola:
il Dio che atterra e suscita,
che affanna e che consola,
sulla deserta coltrice
accanto a lui posò.

    Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.

Foto | After Anne-Louis Girodet de Roussy-Trioson [Public domain], attraverso Wikimedia Commons

Cinque maggio: l'ode di Manzoni oggi, 5 maggio 2014 é stato pubblicato su booksblog alle 08:00 di lunedì 05 maggio 2014. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.




08 Apr 08:03

Il Trono di Spade, va in onda la prima puntata della quarta stagione e HBO GO crasha: troppi accessi in troppo poco tempo

by Gianmaria Tammaro

Era già successo con l’ultima puntata di True Detective: i server del famoso canale via cavo americano non riescono a contenere le richieste degli spettatori … [visit site to read more]

08 Apr 08:03

Addio a Mickey Rooney: un secolo di carriera sul grande schermo

by Andrea Facchin

L’attore è morto ieri, all’età di 93 anni. Vero bimbo prodigio, per 91 anni ha fatto parte del mondo del cinema: mai nessuno nella storia della settima arte ha avuto una longevità artistica simile … [visit site to read more]

01 Apr 08:30

(Not) Lost in translation: traduttori e grandi successi editoriali

by Oriana Mascali

Leggere vale più di scrivere; se proprio si vuole prendere la penna, meglio tradurre.
(C. Magris, Un altro mare)

Nell'ambito del ciclo di incontri di Editoria in Progress promosso dal Master Professione Editoria dell'Università Cattolica di Milano in collaborazione con l'Associazione Italiana Editori, martedì 8 aprile alle ore 16.30 l'aula 110 di via Nirone 15 ospiterà l'evento Traduttori e grandi successi editoriali: una panoramica sul mestiere spesso poco gratificato della traduzione e su quelle abili figure professionali che, penne al servizio dell'ubi maior autoriale, si celano dietro al successo di un libro, contribuendo talvolta sensibilmente anche alla riuscita di un best seller. 

La complessa operazione di reinterpretazione del testo secondo le strutture sintattiche e il vocabolario della lingua d'arrivo fa della traduzione una vera e propria riscrittura, rendendo nebuloso il confine tra la figura dell'autore e quella del traduttore.
Chi meglio degli addetti ai lavori per guidare tra croci e delizie della mediazione culturale e letteraria?
L'incontro verrà infatti animato da racconti, aneddoti e consigli delle tre voci italiane di alcuni degli autori più significativi della letteratura contemporanea: per l'area ispanofona Ilide Carmignani, traduttrice di Bolaño, Borges, Márquez, Neruda, Paz, Sepúlveda e consulente per la traduzione editoriale del Salone del Libro di Torino; per l'area anglofona Nicoletta Lamberti, specializzata nella traduzione narrativa di genere thriller con la Serie dell'87° distretto di McBain e legal thriller con tutti i romanzi di John Grisham dal 2007, oltre che traduttrice di Dan Brown, Ken Follet e Madeleine Wickham (alias Sophie Kinsella); per l'area francofona Yasmina Melaouah, famosa soprattutto nella veste di penna italiana di Pennac ma traduttrice, tra gli altri, anche di Enard, Genet, Makine e Alain-Fournier. A moderare il dibattito sarà Alba Mantovani, traduttrice da inglese e tedesco e docente di traduzione editoriale del Master.

Un'occasione unica per conoscere più a fondo il mestiere del tradurre, rivolta tanto ai professionisti del settore (o aspiranti tali) quanto ai lettori appassionati e curiosi di scoprire le dinamiche alla base dei propri libri preferiti, il lavoro certosino e insonne dietro quella frase che ha colpito tanto, quella parola così azzeccata e quel paragrafo che ci si è appuntati da qualche parte tanto ci è piaciuto. Per ritrovare, forse, le rare doti morali di cui parlava Calvino (Sul tradurre):

[...] quell’accanimento necessario per concentrarsi a scavare mesi e mesi sempre dentro quel tunnel, con uno scrupolo che ogni momento è sul punto d’allentarsi, con una facoltà di discernere che ogni momento è sul punto di deformarsi, di cedere ad andazzi, allucinazioni, stravolgimenti della memoria linguistica, con quel rovello di perfezione che deve diventare una sorta di metodica follia, e della follia ha le ineffabili dolcezze e la logorante disperazione…

L'evento, che segue il primo Editoria Scolastica tra multimedialità e spending review dell'11 marzo e precede il terzo e ultimo appuntamento Editoria turistica tra carta e nuovi percorsi digitali del 13 maggio, sarà aperto a tutti fino a esaurimento posti. 

L'articolo (Not) Lost in translation: traduttori e grandi successi editoriali sembra essere il primo su Finzioni.

27 Mar 08:18

Vedi di apparire. Dal selfie al viral, se non ti vedono...sei fuori!

by cec@cecudine.org
Bar del Visionario

26.03.2014Un confronto sul web iconico, dove le immagini la fanno da padrone e oggi rappresentano i primi driver di engagement in rete. Venerdì 28 marzo alle 18:30 al bar del Visionario.
Un confronto sul web iconico, dove le immagini la fanno da padrone e oggi rappresentano i primi driver di engagement in rete. Venerdì 28 marzo dalle 18:30 alle 20:00 presso il bar del Visionario.

INSTAGRAM con Gianpiero Riva
- Cos’è Instagram
- Fenomenologia del selfie
- Comunicare con le immagini: cosa si può fare con uno smartphone
- Dove imparare

YOUTUBE con Davide Nonino
- Quanto conta essere sul tubo?
- Come si diventa virali?
- Che ci guadagnano i partner?

L'evento è organizzato nell'ambito delle Spritz Academy del Consorzio Friuli Formazione.
Maggiori info e iscrizioni on line al seguente link: http://bit.ly/OwEVMn
27 Mar 08:17

Psycho by Kevin Tong

27 Mar 08:17

The Prestige by Lafar



The Prestige by Lafar

24 Mar 10:36

Top 10 Time Travel Movies For People Who Hate Science Fiction

The following masterpieces should be considered as the top ten time travel movies. They transport you into the past and future making for a quite alluring journey with a deep reflection of the present.
24 Mar 09:57

Allacciate le cinture (2014)

by fedemillennium

COMMEDIA – DURATA 110′ – ITALIA                                                                 

Elena (Kasia Smutniak) e Antonio (Francesco Arca) non sono fatti l’una per l’altro: i loro caratteri, le loro visioni del mondo, le loro scelte e i loro modi di relazionarsi con gli altri sono molto differenti e all’opposto. Tuttavia, sono inevitabilmente sopraffatti da un’inevitabile attrazione reciproca, che avrebbero dovuto evitare anche per il fatto che Elena è legata a Giorgio (Francesco Scianna) e Antonio a Silvia (Carolina Crescentini), la migliore amica di Elena. Come se non bastasse…
+Info »

 

Streaming:
Firedrive
Nowvideo
Speedvideo
Videopremium
Download:
Rapidgator
Uploadinc
Backin: 1° Tempo2° Tempo
Ddlstorage: 1° Tempo2° Tempo
Nowdownload: 1° Tempo2° Tempo
Tusfiles: 1° Tempo2° Tempo
Screen / Report    MD.CAM
Guarda il Film Completo:

 

Guarda il Trailer:

17 Mar 09:21

10 favourite readers of fiction in fiction

by Hannah Jane Parkinson

Bookworms like Roald Dahls Matilda are common enough in novels. But whats Sartre doing in TVs Skins, and who quotes The Great Gatsby in The Wire?

Its not hard to find fiction within fiction passing references to novels abound in literature, on TV, and across cinema screens. But it is more difficult to pick out fictional characters whose reading truly says something about their personality; or in some way relates to the plot of their fictional realm.

Intertextuality comes in many forms, so we were keen to set some rules. We decided to look for fiction or poetry (no non-fiction allowed) that characters who were fictitious themselves (but across any medium literature, films, TV, stage) had read prominently. And their reading matter had to exist in the real world.








17 Mar 08:42

Yves Saint Laurent: dal 27 marzo al cinema, il trailer e le parole dei protagonisti

by Cinemaniaco

Il 27 marzo arriva al cinema “Yves Saint Laurent”, l’attesissimo film sul celebre stilista francese che ha fatto la storia della moda.

70x100-YSL-manifesto-SAC_8a5b82f9b081dd5592550ebcd473a574

Naturalmente sono raccontate le vicende del famoso stilista francese, nella Parigi del 1957
Continua a leggere: Yves Saint Laurent: dal 27 marzo al cinema, il trailer e le parole dei protagonisti (...)

Yves Saint Laurent: dal 27 marzo al cinema, il trailer e le parole dei protagonisti, pubblicato su Il CineManiaco il 17/03/2014

© Cinemaniaco per Il CineManiaco, 2014. | Commenta! |
Tag: Jalil Lespert

17 Mar 08:42

Lei - Her, due clip e un'intervista

La pellicola di Spike Jonze si appresta ad affrontare il suo primo week end al box office italiano; ecco due clip e un'intervista...


17 Mar 08:42

Le lettere con cui Tim Burton, Madonna e altri artisti sono stati "rimbalzati"

Distractify ha pubblicato 10 lettere con cui altrettanti artisti, da Tim Burton a Andy Warhol, sono stati "rimbalzatI" nei giorni del loro esordio...


17 Mar 08:41

Rosemary’s Baby, Zoe Saldana nelle prime immagini della miniserie remake del classico di Roman Polanski

by Gianmaria Tammaro

Dopo quasi 30 anni, il cult del regista francese torna sul piccolo schermo … [visit site to read more]

13 Mar 08:55

Editori, andate… ops!, sui social.

by Gaia Giramenti

Lo yogurtiano “fate l’amore con il lettore” potrebbe ben riassumere la vicenda: su Scrivo.(cattivissimo)me l’articolo di Confuso fa un breve sunto di quanto «ha detto Edoardo [Edoardo Brugnatelli direttore del sito] a un recente convegno, o workshop che dir si voglia, sull’editoria nell’era dei social media».
C’è anche un video, dura cinquantacinque minuti. Quando avrò cinquantacinque minuti liberi lo guarderò, o – conoscendomi – rimanderò nuovamente la visione e finirò per schiacciare un pisolino. Ecco perché occorre ringraziare Confuso: limita i danni e mi consente il meritato riposo.

Edoardo Brugnatelli – editor di Strade Blu Mondadori e molto altro – spiega ai colleghi che «i social media non sono un posto dove andare a vendere i libri» e chiarisce: «un Casanova predatore si aggira su un social network e aggancia la prima gentile fanciulla che trova. In maniera più o meno flautata – la invita in un motel. Giustamente si piglia un ceffone».
Già, succede proprio così: se il social è un n’do cojo cojo, il lettore comincia a temere per la propria incolumità. Deve già difendersi dal cugino Pierpirla che pubblica pagando e gli caccia sul diario il link all’acquisto e con lui tutta la tribù dei self che “chi fa da sé fa per tre”. E fa da sé spammando, tanto è gratis e i social sono nati per condividere. Soprattutto la spam e i gattini.

Secondo il sior Brugnatelli, «Uno degli errori che le aziende continuano a fare sui social è questo: interagiscono sui social come enti, come gruppi, come cose astratte. Non va bene. Quanti di voi hanno piacere a interagire con le voci registrate delle chiamate dai call center?», direi nessuno. È pur vero che ho anche visto dei matti parlare col segnale orario e altri mettere “mi piace” ai propri status su Facebook, ma solitamente la gente normale certe cose non le fa.
Ma vi dirò di più! Io, tanto per chiarire, ho persino difficoltà a prendere sul serio la Biblioteca tal de tali che m’invita alla presentazione di un libro edito a pagamento. E mica perché manca il nome del bibliotecario, eh?

Dunque, sempre a parere del sior Brugnatelli – e io gli do pienamente ragione –, i social, se usati bene, sono uno strumento indispensabile. Infatti, «ora tutti quelli coinvolti nel processo editoriale, finalmente, ascoltano la gente che legge i libri». Perfetto!, e noi lettori ne siamo felicissimi.
Resta da capire se i nostri consigli – le Sfumature ci hanno rotto, i vampiri sono non-morti perché spuntano da troppe copertine e i titoli Tiffany & zenzero si fanno sgranare come il rosario – daranno buoni frutti: riusciranno i lettori social a bloccare la proliferazione di roba fuffaria che richiede d’essere letta a cervello spento? Forse sì, ma anche no.

Andate a leggere l’articolo di Scrivo.(cattivissimo)me. Io, nel frattempo, vi spiego l’anche no.

Tra le tante cose dette dal sior Brugnatelli – e badate che le dice giuste e senza tante pippe –, manca ancora un passaggio. Una cosa che tocca noi blogger libreschi molto da vicino, soprattutto se abbiamo un manoscritto nel cassetto. Ovviamente sto parlando di recensioni, naturalmente negative, ché quelle buone piacciono a tutti gli editori.

Immagino che il sior Brugnatelli non ci abbia speso una parola perché è un problema che non si pone: Mondadori è un colosso, se dico male di un libro di Fabio Volo non faccio grossi danni. Il danno maggiore è far scrivere Volo, mettiamola così. E non intendo un danno economico, sia chiaro. Volo vende e vende bene, come le bibite gassate. Questione di zuccheri, immagino.

Ma torniamo alla faccenda delle stroncature libresche e dei poveri blogger che – ma davvero non lo sapete? No, dai, non ci credo! – vengono infilati nella lista nera degli editor. Che bello, come suona bene quel lista nera! Ho sempre pensato snellisse moltissimo.
Sia chiaro che non è cosa che imputo a Mondadori o a qualcuno in particolare, però il file Excel col nome del tizio, email e provenienza, pare proprio esistere. Il file in questione attesta che in giro ci sono lit-blogger poco inclini all’inchino, blogger/scrittori che potrebbero risultare antipatici in corso d’editing o antipatici e basta. Odiosi per aver stroncato un libro.

I lit-blogger sono lettori forti, spesso fortissimi. Se non lo sono, dovrebbero chiudere il blog: stanno perdendo tempo e ne fanno perdere a chi passa di lì. Quindi, se gli editori finalmente ascoltano il lettore, non dovrebbero farsi venire l’ulcera se il blogger/lettore – lettore fortissimo – racconta cosa, a suo parere, non va in un romanzo. Trattasi d’informazione che potrebbe tornare utile a tutta la filiera, dall’autore in poi. Utile, utilissima. Eh, come no!

La mia personale esperienza dice che raramente gli editori – soprattutto piccoli e medi – apprezzano questo genere di recensioni. A quanto vedo in giro – e di web me ne sparo una bella dose –, gli editori smettono d’inviarti libri “in regalo” se le tue recensioni non sono sòle cuore e amore. Problema che qui abbiamo azzerato fin da subito: non accettiamo libri aggratis, da nessuno e per nessun motivo.
Ma perdere la tetta – del libro – da mungere è il problema minore, la nota dolente suona stridula quando le stroncature comportano l’essere messi nell’angolo dei cattivi soggetti. Posticino buio e scomodo dove gli editori non verranno a ripescarti. Hai fatto il mona, non hai giocato secondo le regole: in editoria si è tutti amici, o almeno occorre raccontarla così. Perché gli amici hanno amici, i contatti hanno contatti e gli editor – e gli editori – ti leggono sui social. E se non stai al gioco… vai a farti pubblicare dal tipografo.

Ricorda un po’ il portarsi via il pallone quando la partitella in canonica butta al peggio, non trovate?


Archiviato in:Giramenti quotidiani Tagged: editori, lit-blog, recensioni, Scrivo.me, social network, stroncature
13 Mar 08:55

La lettera tra Hemingway e Dietrich va all’asta

Libri
Il 17 marzo una delle numerose lettere scritte da Ernest Hemingway a Marlene Dietrich sarà messa in vendita all’asta online Auction My Stuff. La missiva, scritta sei anni prima del suicidio dello scrittore, custodisce i sentimenti più intimi, e i desideri inappagati, dell’autore americano e dell’attrice tedesca.Dalle pagine battute a macchina si evince la storia appassionata, ma mai sbocciata in un amore concreto, dello scrittore premio Nobel e della Dietrich. Dal loro incontro nel 1934 sulla nave che collegava New York all’Île de France, infatti, i due rimasero sempre in contatto tramite un carteggio durato una vita, senza mai però condividere una vera relazione.Hemingway, che si rivolgeva all’attrice chiamandola Dearest Kraut (‘carissima crucca’), confessò che il loro amore era destinato a non essere vissuto: “Siamo vittime di una passione non sincronizzata. Quando io ero libero da storie d’amore, la crucca era sempre in costante tribolazione romantica, e in quelle occasioni in cui la Dietrich stava in superficie nuotandomi attorno con quei meravigliosi occhi avidi, io ero sommerso”.La lettera in questione, impreziosita da contenuti osé e immagini provocanti, aspetterà l’offerta più alta per consegnarsi nelle mani del migliore acquirente. Il prezzo atteso dell’articolo si attesta attorno ai 50mila dollari. “Si tratta della prima lettera di Hemingway a Marlene disponibile ad un’asta pubblica dal 1997”, ha dichiarato il banditore dell’asta online.
12 Mar 09:11

10 libri da Oscar

Libri
Qualche giorno fa l'Academy of Motion Picture Arts and Science ha consegnato le sue prestigiose statuette, decretando il meglio della produzione cinematografica recente. Andiamo a sbirciare in una categoria specifica, quella che premia la migliore sceneggiatura non originale, che quest'anno ha incoronato John Ridley per l'adattamento dell'autobiografia 12 anni schiavo. Ripercorriamo i romanzi e le biografie che hanno ispirato i film da Oscar. Ecco 10 libri da Oscar.1) 12 anni schiavo di Solomon Northup (Newton Compton, 278 pagg.)Il lungometraggio di Steve McQueen vincitore dell'Oscar come miglior film è ispirato a questa toccante autobiografia, scritta nel 1853 da Solomon Northup, uomo nato libero rapito a Washington nel 1841 e fatto schiavo per dodici interminabili anni. "Uno dei più lunghi e dettagliati racconti di schiavismo, fu un bestseller quando apparve nel 1853", ne ha scritto il Guardian. "Uno degli aspetti più sorprendenti della narrazione di Northup è la sua chiarezza sul funzionamento della 'peculiare istituzione' come sistema".  La schiavitù - scrive Northup - ha "brutalizzato" padroni e schiavi allo stesso modo. Per questo i proprietari di schiavi si comportavano così mostruosamente, anche contro i loro interessi finanziari (uno schiavo morto, dopo tutto, è una perdita di soldi).2) Argo di Antonio Mendez e Matt Baglio (Mondadori, 271 pagg.) Da questo libro è nato il film omonimo che è valso nel 2013 l'Oscar come miglior film a Ben Affleck. La sceneggiatura da Oscar è stata invece scritta da Chris Terrio. Nel volume viene descritta la storia vera dell'operazione segreta congiunta tra Stati Uniti e Canada messa in piedi per risolvere la crisi degli ostaggi americani in Iran, architettata dallo stesso Mendez, membro della CIA, uno dei cinquanta migliori agenti di tutti i tempi. Baglio è il giornalista che l'ha aiutato a ripercorrere e scrivere questa spy story. "Un racconto conciso e avvincente", lo ha definito l'Independent.  Leggendo il libro si possono notare alcune manipolazioni che il cinema ha fatto sulla reale cronaca: ad esempio, il film suggerisce che l'ambasciata neozelandese a Teheran, come quella britannica, si sia rifiutata di aiutare gli ostaggi, cosa non vera. 3) Paradiso amaro di Kaui H. Hemmings (Newton Compton, 313 pagg.) Caso editoriale negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, è il romanzo che ha portato il premio per la migliore sceneggiatura non originale al trio di penne Alexander Payne, Nat Faxon e Jim Rash. Il film che ha ispirato ha l'omonimo titolo e porta la firma di Payne. Libro d'esordio della giovane scrittrice hawaiana Kaui H. Hemmings, racconta la storia di un uomo, costretto ad affrontare il coma di sua moglie, che trova la forza per emergere dall'ibernamento di emozioni e di sentimenti in cui era sprofondato riscoprendo l'amore verso le figlie. Così lo recensisce il New York Times: "Un vaso di Pandora di stile tragicomico in cui un vortice di detriti emozionali è scagliato addosso al narratore, che viene fracassato e pestato, eppure ogni volta si alza, per essere distrutto e pestato ancora".4) Miliardari per caso - L'invenzione di Facebook: una storia di soldi, sesso, genio e tradimento di Ben Mezrich (Sperling & Kupfer, 276 pagg.) Questo è il libro che ha portato al film The Social Network di David Fincher. Per il suo adattamento nel 2011 ha vinto l'Oscar lo sceneggiatore Aaron Sorkin. Giornalista-scrittore classe 1969, Mezrich ha già dato alle stampe libri su ragazzi geniali alle prese con il gioco d'azzardo.  Così abbiamo già descritto questo volume dalla scrittura leggera: "In un libro divertente e istruttivo, la storia di come Mark Zuckerberg e i suoi amici hanno creato Facebook, il social network più amato del mondo". 5) Push - La storia di Precious Jones di Sapphire (Fandango Libri, 174 pagg.) Romanzo d'esordio della scrittrice e poetessa americana Ramona Lofton, conosciuta con lo pseudonimo Sapphire, ha ispirato il film indipendente Precious di Lee Daniels. L'Oscar è andato al suo sceneggiatore Geoffrey Fletcher, nel 2010.Sapphire ha insegnato per dieci anni a leggere e scrivere nelle scuole di Harlem e del Bronx: da quest'esperienza è nata la materia del suo libro, scritto con il linguaggio illetterato e sconnesso della sua protagonista Claireece Precious Jones che racconta la sua storia. Ha 16 anni ma ne dimostra almeno 30, è nera, povera e grassa.6) Le dodici domande di Vikas Swarup (Guanda, 271 pagg.) Primo romanzo del diplomatico indiano Vikas Swarup, tradotto in 42 lingue, ha ispirato il film premio Oscar del 2009 The Millionaire di Danny Boyle e la sceneggiatura premio Oscar di Simon Beaufoy. Uno spaccato dell'India di oggi denso di orrori e di meraviglie viene raccontato in seguito all'arresto del cameriere diciottenne Ram Mohammad Thomas, "colpevole" di aver risposto correttamente a tutte e dodici le domande di un quiz televisivo e di aver vinto un miliardo di rupie (ci sono alcune sfumature differenti tra libro e pellicola). "Non è una critica sociale", ha detto l'autore, "è un romanzo scritto da qualcuno che usa quello che trova per raccontare una storia".7) Non è un paese per vecchi di Cormac McCarthy (Einaudi, 251 pagg.) Da questo libro i fratelli Coen han fatto l'omonimo super film da Oscar 2008, che si è guadagnato quattro statuette tra cui quella per la sceneggiatura, sempre ad opera dei due registi Joel ed Ethan.Nel Texas meridionale del 1980 si svolge la tesa caccia all'uomo sulle tracce del giovane Llewelyn Moss, un reduce dal Vietnam che nella prateria si imbatte in un convoglio di jeep colme di cadaveri, di droga e di soldi, che prontamente prende con sé. "La scrittura trasforma la solita trama da western con bravi e cattivi ragazzi in vera letteratura", ne ha scritto il Guardian. 8) Sideways di Rex Pickett (Hacca, 432 pagg.) Romanzo da cui è stata tratta la sceneggiatura premio Oscar 2006 di Sideways - In viaggio con Jack, firmata Alexander Payne e Jim Taylor. È la storia di un viaggio, una spensierata settimana di vacanza fra i vigneti della vallata californiana di Santa Ynez, a suggellare l'addio al celibato di Jack, dongiovanni esuberante, insieme all'amico di lunga data Miles, scrittore e grande esperto di vino. Il romanziere americano ne ha auto-pubblicato un sequel, Vertical. Quest'anno dovrebbe uscirne anche una terza parte.9) Il Signore degli Anelli di John Ronald Reuel Tolkien (Bompiani, 1253 pagg.)Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re, il film del 2003 di Peter Jackson tratto dall'omonima terza e ultima parte del romanzo di Tolkien, vinse ben undici Oscar, tra cui quello alla sceneggiatura realizzata dallo stesso Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens. Il libro dello scrittore britannico, pubblicato in tre volumi tra il 1954 e il 1955, è un capolavoro caleidoscopico senza tempo. 10) Il pianista. Varsavia 1939-1945. La straordinaria storia di un sopravvissuto  di Władysław Szpilman (Baldini & Castoldi, 240 pagg.) Romanzo autobiografico del pianista ebreo polacco Władysław Szpilman, morto nel 2001, ha ispirato il film Il pianista di Roman Polanski, con l'adattamento premio Oscar 2003 di Ronald Harwood. Fu pubblicato subito dopo gli avvenimenti vissuti, in Polonia nel 1946. Vista la situazione politica ancora "calda", alcuni dettagli vennero cambiati. Il figlio di Szpilman nel 1998 ne ha trovato una copia e l'ha fatta ristampare.Il 23 settembre 1939 Wladyslaw Szpilman, giovane pianista di Varsavia, suonò il Notturno di Chopin per la radio locale, mentre le bombe tedesche cadevano sulla città. La guerra precipitò Varsavia nell'orrore feroce dell'occupazione. La vita di Szpilman fu salvata da un ufficiale tedesco che lo udì suonare quello stesso Notturno di Chopin su un pianoforte trovato fra le macerie.
12 Mar 09:09

I 5 migliori biopic del cinema

by Cinemaniaco

Approfittando della prossima uscita del film di Abel Ferrara sul personaggio di Pier Paolo Pasolini, proviamo a fare una classifica dei 5 film che raccontano la vita di personaggi realmente esistiti, le loro vicissitudini, le loro gioie e dolori, vite fonti d’ispirazione per moltissimi registi, che hanno visto, nella realtà, un potenziale “mirabolante” che supera la fantasia.


Continua a leggere: I 5 migliori biopic del cinema (...)

I 5 migliori biopic del cinema, pubblicato su Il CineManiaco il 11/03/2014

© Cinemaniaco per Il CineManiaco, 2014. | Commenta! |
Tag: Amadeus, Benedict Cumberbatch, Bill Condon, Denzel Washington, Ed Wood, Il quinto potere, James Mangold, Joaquin Phoenix, Johnny Depp, Miloš Forman, Quando l'amore brucia l'anima, Spike Lee, Tim Burton

12 Mar 08:57

Vicino a te non ho paura (2013)

by admin

DRAMMATICO – DURATA 115′ – USA                                                   

L’arrivo della giovane e misteriosa Katie nella cittadina di Southport e la sua riluttanza a integrarsi con la comunità locale sollevano domande e dubbi sul suo passato. Schiva e decisa a non lasciarsi coinvolgere sentimentalmente, Katie torna sui suoi passi quando conosce Alex, proprietario di un negozio e vedovo padre di due figli piccoli. Un oscuro segreto che continua a tormentarla la costringe però a fare i conti…
+Info »

 

Streaming:
Firedrive
Nowvideo
Videopremium
Download:
Rapidgator
Uploadinc
Backin: 1° Tempo2° Tempo
Ddlstorage: 1° Tempo2° Tempo
Easybytez: 1° Tempo2° Tempo
Nowdownload: 1° Tempo2° Tempo
Rapidgator: 1° Tempo2° Tempo
Screen / Report    BDRip
Guarda il Film Completo:


 

Guarda il Trailer:

10 Mar 08:42

The best opening lines in literature to grab your attention

by Hannah Furness
With claims from authors that the opening lines in novels must now "grab readers by the throat" to prevent them becoming distracted or bored, here Hannah Furness offers her selection of the best first lines in literature
    






10 Mar 08:42

A travel guide to classic literature (infographic)

by Ola Kowalczyk

St Augustine once said: “The world is a book, and those who do not travel read only a page.”

This popular wisdom works also the other way round: “The book is a world, and those who do not read, travel only a mile.”

NeoMam Studios created for Cheap Flights an infographic where you’ll explore wonderful locations described in famous books.

From Congo River (Heart of Darkness by Joseph Conrad) to Monuriki Island (Daniel Defoe’s Robinson Crusoe), you’ll have a chance to see these places not only with the eyes of your imagination.

The infographic is not the first outcome of NeoMam/Cheap Flights cooperation. Last year we’ve seen A children’s book guide to travel.

A travel guide to classic literature

Via GalleyCat.

Explore more infographics:

05 Mar 08:34

Gli Oscar 2014 in chiave letteraria: i film in concorso tratti dai libri

by Roberto Russo

Hollywood ha una lunga tradizione di adattamenti cinematografici di libri, alcuni dei quali raggiungono grande notorietà tra il pubblico e arrivano a disputarsi ambiti premi, come gli Oscar. Nel passato, come abbiamo visto, ci sono stati diversi film vincitori di Oscar che sono stati tratti da libri.

Quest’anno tra i nove candidati all’Oscar per il miglior film ce ne sono quattro adattati da libri e un altro paio sono nominati in altre categorie. Vediamoli insieme:

  • The Wolf of Wall Street, basato sul testo omonimo di Jordan Belfort, è diretto da Martin Scorsese. Ha cinque nomination (miglio film, miglior regia, miglior attore protagonista, miglior attore non protagonista e miglior sceneggiatura non originale. Si tratta dell’autobiografia di uno dei magnati della borsa statunitense. Il libro è abbastanza fedele alla vita di Belfort (del resto, l’ha scritto lui), ma la pellicola ha introdotto vari eccessi che non sono presenti nel testo.
  • Captain Phillips - Attacco in mare aperto, basato su Il dovere di un capitano di Richard Phillips e diretto da Paul Greengrass, con protagonista Tom Hanks. Ha sei nomination agli Oscar (miglior film, miglior attore non protagonista, miglior sceneggiatura non originale, miglior montaggio, miglior sonoro e miglio montaggio sonoro). C’è molta polemica intorno a quanto raccontato nel film e molti membri dell’equipaggio della Maersk Alabama, la nave portacontainer americana che trasportava cibo e materiali agricoli per il World Food Programme, sono ancora oggi molto inquieti per come sono state narrate le cose.
  • I segreti di Osage County, basato sulla pièce teatrale di Tracy Letts August: Osage County, vincitrice del Premio Pulitzer, e portato al cinema con la regia di John Wells. È candidato a due Oscar (miglior attrice protagonista e miglior attrice non protagonista). Il finale felice della pellicola non corrisponde affatto a quello molto meno felice del libro.
  • Philomena è basato sul romanzo di Martin Sixsmith intitolato The Lost Child of Philomena Lee, pubblicato in Italia con il titolo Philomena. La regia è di Stephen Frears ed ha ricevuto quattro nomination (miglior film, miglior attrice protagonista, miglior sceneggiatura non originale, miglior colonna sonora). Philomena Lee, la donna di cui il film racconta, dice che la pellicola è molto più leggera di quella che è stata la realtà; inoltre, sembra che la figura della suora sia stata troppo esagerata.
  • 12 anni schiavo è diretto da Steve McQueen e tratto dall’omonima autobiografia di Solomon Northup, pubblicata nel 1853. È candidato a ben nove premi Oscar (miglior film, miglior regista, miglior attore protagonista, miglior attore non protagonista, miglior attrice non protagonista, miglior sceneggiatura non originale, miglior montaggio, miglior scenografia e migliori costumi). Tanto il regista Steve McQueen che lo sceneggiatore John Ridley hanno omesso alcuni dettagli chiave del libro sul periodo della schiavitù di Solomon Northup per non realizzare un film troppo crudele.
  • Frozen. Il regno di ghiaccio è ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen La regina delle nevi ed è diretto da diretto da Chris Buck e Jennifer Lee. Ha due nomination per l’Oscar 2014: miglior film d’animazione e migliore canzone (Let it go). È un film della Disney e sappiamo bene come la Disney sia brava a stravolgere i testi originali…

Gli Oscar 2014 in chiave letteraria: i film in concorso tratti dai libri

Queste sono le nomination nelle categorie principali, ma non sono le uniche per quel che riguarda i film tratti dai libri: citiamo, per esempio, Storia di una ladra di libri, tratta da La bambina che salvava i libri di Markus Zusak e diretta da Brian Percival che è in lizza per l’Oscar alla migliore colonna sonora.

Ancora qualche ora e sapremo se, ancora una volta, gli adattamenti cinematografici di libri saranno premiati con qualche statuetta.

Gli Oscar 2014 in chiave letteraria: i film in concorso tratti dai libri é stato pubblicato su booksblog alle 17:51 di domenica 02 marzo 2014. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.




04 Mar 11:16

If you liked the movie, you will like these books… (pictures)

by Ola Kowalczyk

If you liked the Wolf of Wall Street, you'll like these books

Great book is the biggest recommendation to watch a movie based on it.

Can this be done the other way round? Can a good movie inspire you to explore new books to read?

Open Road Media has prepared a series of posters that list book recommendations derived from this year’s, 86th Academy Awards nominees.

All recommended books can be found on Open Road Media webpage.

If you liked American Hustle If you liked August Osage County If you liked Blue Jasmine If you liked Captain Phillips If you liked Dallas Byuers Club If you liked Gravity If you liked the Wolf of Wall Street
02 Mar 08:30

Oscar 2014: I vostri pronostici per le ultime categorie tecniche e sceneggiatura!

Migliori costumi, make-up, scenografie, effetti visivi, sceneggiatura adattata e originale, sonoro e montaggio del suono: secondo voi chi vincerà l'Oscar in queste categorie?


02 Mar 08:00

9 Oscar Nominated Films We've Lost

by Kate Erbland

It’s no surprise that the Academy Film Archive is also in on the hunt with its “Oscar’s Most Wanted” search, because a few of its own honorees are currently still missing.

28 Feb 08:39

Oscar 2014: dove vederlo e tutti gli ospiti

by Cinemaniaco

Siamo tutti in attesa della fatidica notte degli Oscar, e allora vediamo dove come e quando seguire l’evento. Domenica 2 marzo 2014 dalle ore 22.50, sarà il canale Sky Cinema Oscar HD a trasmettere la diretta tv dell’evento. In realtà si partirà con tutto l’iter del Red Carpet
Continua a leggere: Oscar 2014: dove vederlo e tutti gli ospiti (...)

Oscar 2014: dove vederlo e tutti gli ospiti, pubblicato su Il CineManiaco il 28/02/2014

© Cinemaniaco per Il CineManiaco, 2014. | Un commento |
Tag: Ellen DeGeneres, Oscar 2014

28 Feb 08:39

Amo solo LEI. Anche se non esiste: intervista a Joaquin Phoenix

by Adriano Aiello

Collezionista di ruoli mai banali, personalità volubile, la star americana affronta il rapporto tra realtà e virtualità nel film di Spike Jonze candidato agli Oscar … [visit site to read more]

28 Feb 08:37

Game of Thrones