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16 Apr 11:56

Bonbons al caffé...e al caramello

by I Dolci di Pinella
Vgreco51

Bombones

 Che io ami il cioccolato...è  fortemente risaputo sopratutto in famiglia.
E ho per lui tante di quelle cure...lo conservo bene, controllo la temperatura...sto attenta anche a non finirlo troppo in fretta ...
Mi piace mangiarlo. Adoro lavorarlo. E ho per gli stampi in policarbonato una cura certosina...perché alla fine so già che se mi distraggo oppure sono troppo di fretta non avrò il risultato che desidero.
Non che sia cosi matematico che prendendo tutte le precauzioni ...ma, almeno, dirò a me stessa che mi sono impegnata.

Come in questo caso.
Il risultato è stato che a casa sono spariti in un attimo....avevo visto la preparazione nel sito online di Lana Orlova Bauer.....che vi invito a visitare perchè lei è davvero brava. Ho fatto con lei un corso online e, quando posso, non manco di regalarmene qualcuno...Se pensate che mi somo iscritta anche ad un corso di  inglese per poterla seguire meglio...vi ho detto tutto.

Quando li ho preparati non avevo a disposizione alcuni ingredienti che lei suggerisce ma..pazienza! i bonbons non hanno avuto una vita lunga per cui la ridotta shelf life , in questo caso, non mi ha impedito di farli.

Vado subito a dirvi ciò che ho fatto!


Bonbons al caffè e caramello











Per questo dolce ho utilizzato:

Cioccolato Oriado al 60%
Cioccolato Millot al 74%

Potete trovare il cioccolato al seguente link:

https://www.valrhona-collection.it/it
E se volete, potete utilizzare un codice sconto"PINELLACOLLECTION20"

Per prima cosa, preparate gli stampi in policarbonato. 
Devono essere pulitissimi, esenti da polvere oppure da segni delle dita, macchie etc.
Poi, precristallizzate il cioccolato Oriado seguendo la curva delle temperature riportate nella confezione.
Cercate di fare la camicia molto sottile e regolare e poi riponete gli stampi in un ambiente tra 14-18 °C e con scarsissima umidità. Riponete gli stampi in verticale su un piano in modo che il raffreddamento sia regolare su entrambi i lati.
Fate precristallizzare per almeno 12 ore controllando se, durante il tempo, il cioccolato si stacca dallo stampo ( tende a formarsi una camera tra cioccolato e stampo ad indicare la riduzione di spazio dovuta alla contrazione del cioccolato)

 Caramello al caffé

80 g di zucchero semolato
20 g di sciroppo di glucosio
7.5 g di zucchero semolato ( seconda quantità)
100 g di panna al 35% di grassi
12.5 di chicchi di caffé in grani
37.5 g di latte intero
12.5 g di burro

Frantumare grossolanamente i chicchi di caffè e versarli nel latte. Scaldare fino a 80°C e coprire con pellicola. Lasciare in infusione per 30 minuti, quindi filtrare e riportare il latte al peso originario. Mescolare il latte con la panna, la seconda quantità di zucchero semolato e riportare sempre a 80°C. Versare lo sciroppo di glucosio in una casseruola, farlo sciogliere e unire a cucchiai lo zucchero semolato ( 80 g) facendolo caramellare fino ad ottenere un color ambra chiaro. Con attenzione e non velocemente, decuocere con il liquido caldo mescolando sempre dopo ogni aggiunta. Far salire la temperatura a 110°C. Aggiungere il burro e proseguire la cottura fino a 115°C.Mixare bene con il mixer ad immersione e lasciar scendere di temperatura. 
Quando la temperatura raggiunge 28-30°C., inserire il caramello in una piccola poche. Colare fino a raggiungere 1/3 d'altezza dello stampo e far completamente stabilizzare almeno per un paio d'ore sempre tra 14-18 °C. 

Nota: Nella ricetta originale, tutto era bilanciato per un cioccolato al latte. Ho operato alcune modifiche in quanto ho usato un fondente al 74%. Come scritto, ho dovuto modificare la tipologia dello zucchero saccarosio in quanto non avevo ancora reperito il sorbitolo ( né avevo lecitina...). Questa ricetta è stata proprio una sperimentazione, ma direi che i bonbons hanno retto la prova empirica molto bene...


Ganache al caffé e cioccolato Millot

130 g di panna al 35% di grassi
12.5 g di caffé in grani
15 g di sciroppo di glucosio
15 g di destrosio
12.5 g di saccarosio
125 g di Millot al 74%
2.5 g di burro di cacao ( con questa grammatura totale, si può omettere)


Mettere in infusione la panna tiepida con i chicchi di caffé macinati grossolanamente in una ciotola coperta da pellicola per circa 30 minuti. Quindi, filtrare e riportare a 130 g con ulteriore panna. Aggiungere lo sciroppo di glucosio, il destrosio, lo zucchero semolato e riportare a circa 80 °C. Far fondere il cioccolato con il burro di cacao, versare il liquido caldo e realizzare una emulsione con l'ausilio di un mixer ad immersione. 
Colare la ganache nelle cavità degli stampi sullo strato di caramello solo quando raggiunge 27-28°C. Risistemare gli stampi in ambiente tra 14-18 °C e far cristallizzare.

Presentazione

Procedere a chiudere gli stampi con l'utilizzo di ulteriore cioccolato Millot previa precristallizzazione. Far ancora cristallizzare in condizioni stabili di temperatura e umidità; quindi, estrarre i bonbons e conservarli a temperatura controllata.



30 Oct 22:05

Petite Tarte Café, Caramel et Dulcey

by I Dolci di Pinella
 
I giorni trascorrono troppo velocemente...volano direi. E mi ritrovo a sera che la giornata volge già al termine e che quelle due ore che mi servono per scrivere..non riesco piu' a metterle insieme.

Vuol dire che sono troppo lenta? Forse.
Vuol dire che invecchio? Senza dubbio.
Vuol dire che....si. Vuol dire anche che ogni giorno non rinuncio a usare il tempo per tutto ciò che significa famiglia.

Le telefonate a chiederci come stiamo. Che è successo. Se ci sono sfuggite cose che meritavano più attenzione.
E su questi aspetti non voglio mai avere fretta. Sono le cose importanti. Quelle che hanno valore.

E cosi..stanca dopo una lunghissima settimana...anche infreddolita da questa lunga estate che pareva caldissima anche solo ieri...e che oggi mi circonda di un freddo pungente...ecco che pian piano entro nella cameretta dei libri, accendo il PC e credo che sia arrivato il momento di dar vita a questo post ..doveva essere scritto  da giorni e giorni e che mi é parso non dovesse nascere mai.

Andiamo, é ora.


Petite Tarte Café, Caramel e Dulcey










Grazie a Gianluca Aresu per la ricetta base della pate sablée che ho modificato leggermente nell'aggiunta della fecola di patate
E grazie all'Ecole du Chocolat Valrhona per le sue preziose basi di Pasticceria.
A Recettes de Vanessa dalla sua bacheca Instagram per il Caramello
A Rita Busalacchi per la bagna al caffé
Infine, grazie ad Alexandr Trofimenkov per la ricetta del suo magnifico impasto montato per roll cake

Se aveste necessità di Cioccolato Dulcey , ecco le indicazioni per venirne in possesso!

Per questo dessert ho utilizzato:

Cioccolato Dulcey Valrona

Potete trovare il cioccolato al seguente link:

https://www.valrhona-collection.it/it
E se volete, potete utilizzare un codice sconto"PINELLACOLLECTION20"

Basi da preparare i giorni prima....

Pate sablée alla vaniglia

150 g di burro plastico ( a circa 12-14 °C) 
1/2 bacca di vaniglia 
75 g di zucchero al velo ben setacciato
20-25 g di uovo intero ben mescolato e a temperatura ambiente 
un pizzico di sale
180 g di farina 00 W 130-160 ( 8-9 g % di proteine)
45 g di fecola di patate

Peso totale: 475 g

Attrezzi necessari:

Stampi microforati da tartes: diametro 8 cm e altezza 2 cm
Silpat microforati
Teglie microforate
Staccante
Righelli a differente spessore

Inserire lo zucchero al velo nella ciotola della planetaria e aggiungere il burro in modo che sia più agevole impastare con lo scudo ( o frusta kappa) senza che il burro si attacchi al fondo della ciotola. Profumare con la polpa della bacca di vaniglia. 
Una volta arrivati ad ottenere un composto omogeneo, Aggiungere a filo l'uovo nel quale sia stato primo disciolto il sale.
Setacciare la farina con la fecola e aggiungerla all'impasto lavorando a medio-bassa velocità. 
Con un tarocco, togliere la pasta e stenderla ad un'altezza di qualche cm tra due fogli di carta da forno servendosi di due righelli ad altezza apposita.
Coprire con pellicola e far riposare in frigo per almeno 6-8 ore.
Trascorso il tempo indicato , adagiare la pate sablée su un piano solo leggermente infarinato .
Stendere ancora con il mattarello e sempre servendosi dei righelli all'altezza di 4-5 mm.
Trasferire la pasta in frigo ben coperta con pellicola per ancora 6-8 ore.
L'indomani , riprendere l'impasto. Ritagliare delle bande ad altezza di 2.5 cm e adagiarle su un vassoio. Coppare anche dei dischi che andranno a formare la base delle piccole tartes. 
Eventualmente verificare la consistenza della pate e rimettere ancora in frigo dopo il taglio.
Velare molto leggermente l'interno degli stampi.
Poggiarli sui dischi. Rivestire le pareti con le bande di sablée facendole ben aderire con l'ausilio dei polpastrelli.
Disporle sulla teglia rivestita di silpat microrato e passare in frigo per 30 minuti. Con un coltellino affilato togliere l'eccedenza delle bande tagliando il surplus con il coltellino rivlto verso l'esterno.
Traferire le teglie in congelatore per circa un'ora.
Accendere il forno a 175°C in modalità ventilata. Abbassare la temperatura a 165°C.
Infornare le tartes fino a completa doratura.
Estrarre le tartes dal forno .

NOTA: Nel caso si volesse dar loro una doratura più accentuata oltre ad un rivestimento anti-umidità e isolante , é consigliabile preparare un miscuglio di:
100 g di tuorli
25 g di panna
Mescolare bene. Con un pennello velare la superficie dell'intera tarte e ripassare in forno per 10 minuti.
Far raffreddare e conservare in scatola di latta rivestita con carta argentata.

Considerazioni: 
Oltre alla presenza del burro in una certa %, e' il metodo di impasto a dire la sua sulla pate sablée. Nel caso di impasti friabili, é preferibile optare per il metodo sabbiato ( detto anche inverso oppure alla francese). In questo caso, ho preferito, data la già significativa presenza del burro e della fecola, scegliere il metodo classico per avere un certo grado di elasticità nella stesura delle bande. Ma vi confesso che ho lavorato sul filo di lana...
Nel caso, decidiate di non utilizzare tutta la pate sablée preparata, potete certamente coprirla benissimo con pellicola o acetato morbido e congelarla.
Al momento del nuovo utilizzo, scongelate il foglio di Pate sablée in frigo.

Caramello morbido alla vaniglia e fior di sale

30 g di sciroppo di glucosio
160 g di zucchero semolato
300 g di panna al 35% di grassi
1 bacca di vaniglia
70 g di burro freddo
un pizzico di fior di sale ( a gusto)

Peso totale: 560 g 

Attrezzi necessari:

Mixer ad immersione
Marise in silicone

Con un cucchiaio bagnato, prelevare lo sciroppo di glucosio e versarlo in una casseruola abbastanza medio-alta. Farlo sciogliere a temperatura media e aggiungere lo zucchero semolato: due cucchiai per volta in modo da farlo sciogliere bene. Continuare in questo modo fino ad averlo sciolto tutto. Farlo caramellare fino ad avere un colore biondo scuro.
Nel frattempo, scaldare la panna molto bene.
Raggiunto il punto di cottura voluto, spostare il caramello dal fornello e decuocerlo versando la panna poco per volta.
Riporre sul fornello. Continuare la cottura fino a circa 108°C.
Profumare con la vaniglia ed il sale.
Far scendere di temperatura fino a circa 60°C.
Aggiungere il burro freddo a cubetti e mixare molto bene con il mixer ad immersione allo scopo di realizzare un 'emulsione vellutata e uniforme.
Trasferire il caramello in un contenitore ben pulito e far strutturare in frigorifero per una notte.

Cremoso al Dulcey e caffé

115 g di panna al 35% di grassi
110 g di latte intero
45 g di caffé in grani
5 g di gelatina granulare 160-180 Bloom
10 g di acqua di idratazione della gelatina
45 g di tuorli d'uovo
15 g di zucchero semolato
185 g di Dulcey Valrhona
un mezzo cucchiaino di vaniglia in polvere
un nulla di fior di sale

Peso totale: 485 g 

Riscaldare i grandi caffè in forno alla Temperatura di circa 150°C per circa 10-15 minuti. Versarli in una ciotola contenente la panna ed il latte. Lasciarli in infusione per circa 3 ore. Quindi, passare al setaccio con delicatezza per non rompere i chicchi di caffé e non trasmette colore ai liquidi. Pesare il liquido setacciato e riportare al peso originale di 225 g aggiungendo metà latte e metà panna. Scaldare tutto a circa 70-75 °C. 
Idratare la gelatina con l'acqua indicata in ricetta. Dopo 15 minuti, far sciogliere al micro-onde.
Mescolare i tuorli con lo zucchero senza montarli. Versare il liquido caldo e cuocere fino alla temperatura di 82-84 °C. 
Aggiungere la gelatina idratata e mescolare.
Far sciogliere debolmente il cioccolato Dulcey . Versarlo in un cilindro, aggiungere la crema inglese, far riposare 5 minuti. Aggiungere la vaniglia ed il sale.
Quindi,  mixare fino a ottenere una crema ben emulsionata.
Coprire con pellicola a contatto e far strutturare in frigo per 12 ore.

L'indomani....

Bagna al caffé

110 g di caffé espresso
40 g di destrosio
3 g di gelatina granulare 160-180 Bloom
15 g di acqua di idratazione della gelatina

Idratare la gelatina con l'acqua indicata. Attendere 15 minuti e poi scioglierla leggermente in micro-onde. Preparare il caffé espresso, dolcificarlo con il destrosio e aggiungere la gelatina preparata.

Note: Il destrosio si presenta un bella e utile alternativa al comune zucchero semolato ( saccarosio) . si presenta come una polvera cristallina e viene usato non solo per il suo basso potere dolcificante ( 72 versus 100 del saccarosio)  ma anche per il suo potere anticongelante ( utile se decidiamo di preparare tante piccole tartes e congelarle prima della decorazione finale.

Base biscotto

55 g di tuorli a temperatura ambiente
15 g di zucchero semolato ( prima parte)
100 g di albumi a temperatura ambiente
40 g di zucchero semolato ( seconda parte)
45 g di farina 00 W 130-160 ( 8-9 g % di proteine)
25 g di latte intero
30g di olio di semi

Peso totale : 310 g 

Montare i tuorli con la prima parte di  zucchero fino ad ottenere una montata chiara e spumosa. quindi, montare a neve gli albumi con la seconda parte di zucchero versandolo in un'unica volta. Ottenuta una montata ben strutturata, unire i due composti mescolando con delicatezza.
Setacciare la farina e unirla con cura lavorando sempre a mano con la spatola dall'alto verso il basso. Unire l'olio al latte. Versarlo a filo a lato della ciotola in più riprese. 
Stendere l'impasto su una teglia rivestita di carta da forno servendosi di una spatola a gomito in modo uniforme e regolare. 
Infornare a 170-180 °C per circa 10 minuti oppure fino a completa doratura.
Coprire con pellicola fino al momento dell'uso. 


Presentazione 

Adagiare la tarte su un vassoio. Riprendere il cremoso dal frigo, mescolare bene con una frusta e versarne  per circa 1 cm sul fondo della tarte. Coppare un disco di biscotto, bagnarlo con la bagna al caffé e deporlo sul cremoso. Inserire il caramello all'interno di un cornetto di carta e dressare una spiralina sul disco. Completare con cremoso fino al bordo. Riporre in frigo per circa un'ora. Inserire il cremoso restante in una sac à poche munita di un piccolo beccuccio Saint Honoré  e dressare una decorazione in senso circolare. Una volta completata, adagiare un disco di cioccolato Dulcey cristallizzato e decorare con piccoli fiori eduli secchim piccoli frammenti di grué caramellato, goccioline di caramello e frammenti di carta oro alimentare.

Se la pate sablée vi dovesse avanzare?

Millefoglie di pate sablée ovvero 8 dischi per rasserenarsi...

Una valida possibilità e' quella di stendere la sablée molto sottile.
Congelarla. Coppare dischi con bordo dentellato e praticare un foro al centro.
Congelare 10 minuti.
Infornare i dischi tra due siplat microforati e cuocere a 165 °C per circa 15 minuti.
Raffreddare molto bene
Velare una superficie di confettura preferita ( io ho scelto albicocca) e sovrapporli a torre uno sull'altro.
Velare di colorante bronzo l'ultimo disco. Decorare a piacere.

Poi...vi fate una bella tazza di the e vi gustate con calma questa gourmandise che vi darà un po' di serenità.... ( almeno, a me l'ha data)....

04 Mar 18:09

TORTAS DE ALMA

by tartasacher

Para hoy he elegido un dulce tradicional que se elabora en una amplia zona de la provincia de Teruel, alguna de la provincia de Zaragoza donde se les denomina tortas de alma y también casquetes, aunque el nombre más bonito,  sin duda alguna,  es el de tortas de alma.  Populares también en Cataluña y la Comunidad Valenciana, donde reciben el nombre de pastissets.  Una masa,  en este caso escaldada,  y luego rellena con cabello de ángel , pero que también se rellenan con dulce de calabaza o de boniato.  Hay recetas con la masa escaldada y otras no, en esta ocasión os dejo las tortas de alma elaboradas con masa escaldada. Espero os gusten

TORTAS DE ALMA

Ingredientes
450 gr. de harina floja (la normal)

200 gr, de aceite de oliva virgen extra

100 gr. de anís dulce 

50 gr de azúcar

Cabello de ángel lo que necesitemos


Preparación En un  cazo eléctrico o en una cacerola para el fuego poner el aceite, el azúcar y el anís.  Dejar que se caliente y cuando comience a hervir agregar la harina de golpe  y trabajar la mezcla hasta que la masa se despegue de las paredes del recipiente. Entonces volcar sobre la mesa y amasar a mano 10 minutos.  Una vez amasada, dejare reposar tapada durante media hora. A continuación formaremos unas bolitas con la masa, de unos 40 gr. Para realizar el montaje de las tortas necesitaremos dos trozos de papel para hornear, con la finalidad de aplastar las bolitas entre ellos, y un utensilio con el que aplastarlas y poder darles forma redonda. Colocar una porción de cabello de ángel en el centro de la masa y la cerraremos en forma de empanadilla ayudándonos con el papel de abajo. Las cerraremos simplemente presionando sobre el borde suavemente con los dedos.
Poner las tortas en una bandeja de horno con papel y cocer a 190º durante 25 minutos.  Cuando las saquemos del horno, y mientras están calientes, pasaremos las tortas por azúcar, con mucho cuidado de no romperlas.  Dejamos enfriar. Están mucho más ricas al día siguiente.

Es una masa muy friable, es decir se deshace con facilidad, por eso hay que manejarla con papel de horno.

20 Jun 10:16

Carote, Clementine & Azélia

by I Dolci di Pinella
Da giovane, piangevo  spesso.
 Molto spesso e per innumerevoli motivi. Tanto che in famiglia ....mi dicevano se tenessi le lacrime in tasca....davano al fatto scarsa o nulla importanza. Come se, per la loro frequenza, le lacrime avessero perso valore e fossero legate più ad un'abitudine che ad uno stato di sofferenza.
Il fatto è che, piangendo, riuscivo veramente a diluire tutti gli affanni. Le lacrime lavavano via tutto e io, dopo, mi sentivo cosi libera e liberata da tutto....

Poi, le cose sono cambiate. 
Ho cominciato a piangere meno. Fino a quando mi sono accorta quanto mi risultasse   difficile piangere. Non che non abbia avuto motivi per farlo. Ma proprio non ci riuscivo.

Tornavano indietro. Non so dove andassero a finire. Nè dove potessero raccogliersi tutte quelle gocce ...Sta di fatto  che,  a mio sentire, penso abbiano trovato una sorta di serbatoio vicino al cuore. Altrimenti, non si spiega, il peso che man mano si sta andando  a creare...

Come a tutti, le cose succedono e non possono essere fermate. 
In alcun modo. 
Resta solo, dopo, una specie di limbo dove si va a stare. Una nicchia virtuale in cui rifugiarsi, ricordare, riflettere, emozionarsi. La vita normale continua....si mangia, si esce, si guarda la TV, si legge, si ride perfino. Ma e' come si osservasse tutto stando a gambe incrociate su una retta parallela. 

Si invecchia. Non solo perchè gli occhi non sono piu' gli stessi. 
Si invecchia perchè  cominciano a non esserci piu' pezzi della tua vita. Un puzzle usato e riusato che poi comincia a perdere tasselli. E il risultato finale....eh, quello è difficile da vedere per intero e come "prima"

E la Pasticceria? Dov'è la Pasticceria?
E' qui, accanto a me. E', come sempre , accanto a me. Senza fare domande o attendere risposte. 
Preparazione dopo preparazione, rimescolata dopo rimescolata, è sempre lì a farmi compagnia. 
E dopo, la serenità è sempre un po' piu' intensa.

Come ieri sera e stamattina.
Un rettangolo di cake da usare....cosi privo di orpelli...tutto da rivestire...da far adagiare su un piatto...e il resto è nato cosi. In silenzio. Guardando il cake prendere forma lentamente e rivestirsi di abiti e sentimenti.

Ogni tanto, un frammento di cioccolato lo sottraevo alla ricetta. Cosi saporito e dolce. Che sapeva di infanzia e di vita. Quando ancora le lacrime uscivano. Copiose. 

Ho preparato questo dolce con amore.Con pazienza. Senza scalpitare. Senza bofonchiare. Sono andata dove il dolce voleva andare e io l'ho seguito.

Anche stando sopra una retta parallela.....


Carote, Clementine e Azélia




Per questo dolce, ho utilizzato:


Cioccolato al latte Azélia al 35% di Valrhona
Cioccolato Gianduja al latte di Valrhona

Potete trovare tutti gli ingredienti citati al seguente link:

https://www.valrhona-collection.it/it
E se volete, potete utilizzare un codice sconto"PINELLACOLLECTION20"


 L'idea per questo dolce è venuta pensando al pic nic del 1° Maggio...che anche quest'anno non ci sarà... Ma questo non ci impedisce di mettere un tavolino in veranda e se non dovessimo averne una...di aprire le fineste...spalancarle e far entrare aria fresca e magari sole...Per cui, questa settimana, qui, vi illustrero' le idee per un picnic che esisterà solo nella nostra testa...

Non ci puo' essere un vero picnic senza un cake...

Per il biscotto alle carote

200 g di carote tritate
200 g di farina debole 00
2 uova medie (circa 120 g)
200 g di zucchero semolato
16 g di lievito chimico per dolci
150 g di mandorle macinate senza pelle
100 g di olio di riso ( oppure di girasole)
100 g di latte
un pizzico di sale
un cucchiaio di scorza d'arancia grattugiata


Per lo sciroppo:

succo di clementine/arance/mandarini
zucchero qb
un cucchiaio di liquore all'arancia

Nota: questa ricetta e' estrapolata da una preparazione che trovai rete e che dopo averla pubblicata prese il mio nome. Me ne scuso con il vero Autore /Autrice . Da allora ho preso l'abitudine di segnare sempre la provenienza ...Rispetto alla ricetta originale, ho tolto 100 g di farina l'ho sotituita con 100 g di polvere di mandorle ( tritate non finemente) . La vera torta di carote è ancora piu' ricca in frutta secca ma questo è una sorta di torta alle carote e come tale l'ho usata. Per quanto riguarda la scorza d'arancia...io l'ho disidratata e ne ho usato un generoso cucchiano.

Montare a spuma le uova con lo zucchero fino ad avere un composto spumoso. Aggiungere a filo l'olio, il latte e la farina setacciata con il lievito. Quindi, sempre con la spatola a mano, completare con la polvere di mandorle e le carote grattugiate. Con questa dose io ho fatto due cakes, di cui uno rettangolare di dimensioni 7x18  cm e alto 6 cm. Imburrare, infarinare e colare l'impasto fino a 3/4 del totale. Infornare a 170 °C fino a cottura.
E' preferibile inzuppare il cake ancora caldo.
Far raffreddare.
A me serviva tagliato di dimensioni: 6 x 16 e alto 3.5 cm


Ganache montata Azélia 


125 g di latte intero
45 g di pasta nocciola
100 g di Azélia al 35% 
3.5  g di gelatina 160-180 Bloom + 17.5 g di acqua di idratazione
250 g di panna al 35% di grassi

Scaldare il latte e sciogliervi la gelatina precedentemente idratata. Versare sul cioccolato tritato e addizionato della pasta nocciola. Sciogliere e mixare con l'aiuto di un minipimer ad immersione. Versare a filo la panna fredda e mixare. Versare in una ciotola e coprire con pellicola a contatto. L'indomani, montare fino ad avere una struttura compatta ma non eccessivamente forte. 


Per la gelée di clementine

220 g di succo di clementine ( o arance/ o mandarini)
30 g di zucchero
3 g di agar agar

Mescolare l'agar agar con lo zucchero. Scaldare il succo di frutta a 40°C. Versare a pioggia lo zucchero e mescolare. Portare al bollore per almeno 1 minuto. Versare su una teglia in silicone ad un'altezza ci circa 4 mm. Far solidificare. Ritagliare una banda di 6x16 cm.


Preparazione

Adagiare il cake inzuppato sul piatto. Prendere la banda di frutta e sistemarla sopra la superficie del cake. Usando un beccuccio a stella , deporre la ganache montata eseguendo una sorta di onda sovrapposta sopra la banda di gelatina. Ultimare con frammenti di cubetti di gelatina e oro alimentare. Ho eseguito le decorazioni utilizzando il Gianduja al latte per riportare ed esaltare il gusto di nocciola del cake. I filetti di carote sono stati sbollentato in uno sciroppo 1:1 di acqua e zucchero e poi asciugati benissimo prima di essere deposti sul cake. Infine, le decorazioni di Gianduja sulla superfice sono stati eseguiti con un rigalimoni.



23 Jul 10:51

Fondale tropicale

by I Dolci di Pinella
Il bicchiere ha un altro nome...

Miquel Guarro l'ha chiamato Mango y chocolate a las 3 pimientas ....pepe nero, pepe rosa, pepe di Jamaica...ma io mi sono fermata ad uno e ho anche introdotto alcune modifiche per cui mi è parso piu' facile chiamarlo cosi, come mi ha suggerito un'amica quando ha visto la foto.

L'ho visto nel libro FourinOne tempo fa ma non avevo a disposizione il trealosio...uno zucchero magico in natura che consente la sopravvivenza di alcuni organismi in condizioni difficilissime in virtu' delle sue proprietà....e molto usato in Pasticceria e Gelateria per il suo ridotto potere dolcificante e la sua capacità di inibire la formazione di grossi cristalli di ghiaccio nelle preparazioni congelate. Ha tante altre proprietà ma anche io le ho lette in rete molto facilmente.

L'ho comprato da Eleonora Peroni, naturalmente , dato che tra l'altro mi arriva qui, al di la del mare, in soli due giorni..Per cui, il mio primo impatto con il trealosio è andato a buon fine: testato nella mousse al mango e ancora nella gelatina ai frutti tropicali come raccomandato dal grande Giuseppe Amato nel suo recente corso da noi, in città.

Che preservi colori e sapori degli ingredienti e' anche vero.Che sia importante per inibire la retrogradazione degli amidi, anche. Ottimo potere anticongelante...per cui sono in attesa di scongelarne una monoporzione per valutarne la struttura e la cremosità.

Veniamo al dolce. A dirla tutta mi intrigava il Guacamole dole, una sorta di Avocado confit che avevo assaggiato in un dolce di Maurizio Santin e mi aveva conquistata. Facilissimo farla e facilissimo tenerla in frigo senza che si 0ssidi e perda il suo colore.
Avevo esitazioni per il tipo di bicchiere per cui alla fine li ho usati tutti e tre....
Chissà quale dei tre vi piace di piu'....

PS Occhio alla meringa di frutti tropicali...ricetta super-collaudata e super-riprodotta sempre con ottimi risultati....















Fondale Tropicale ovvero Mango y chocolate a las 3 pimientas
( liberamente estratto di Miquel Guarro-FourinOne)


Mousse leggera al mango

525 g di purea di mango
35 g di succo di lime
10 g di gelatina granulare 180 Bloom
50 di acqua di idratazione
120 g di albumi pastorizzati
65 g di zucchero semolato
50 g di trealosio
140 g di panna fresca semimontata al 35% di grassi

Idratare la gelatina con la dose di acqua indicata.
Semimontare la panna e conservarla in frigo. 
Sciogliere gli zuccheri negli albumi fino alla T di 60°C e poi montarli in planetaria fino ad avere una struttura morbida . 
Scaldare 1/4 di purea di mango e aggiungere la gelatina idratata facendola sciogliere molto bene. Aggiungere il succo del lime alla restante purea e quindi la restante purea con la gelatina facendo attenzione che la T non si abbassi al di sotto di 26-28°C. 
Quando la meringa ha raggiunto la T di 28°C, unire a filo la purea con molta delicatezza. Aggiungere un po' di composto alla panna e quindi unire i due composti lavorando in senso circolare e dall'alto verso il basso.
Distribuire 35 g di mousse all'interno dei bicchieri, coprire con pellicola e conservare in frigo.



Cremoso di cioccolato e pepe nero

195 g di latte intero
10 g di zucchero invertito Tremolina ( invertito in pasta)
4 g di pepe nero in grani
65 g di tuorli pastorizzati
130 g di cioccolato fondente al 65%
30 g di cioccolato al latte al 40%

Frantumare i chicchi di pepe nero e lasciarli in infusione nel latte scaldato a 80°C per circa 15 min; poi, filtrare. Aggiungere lo zucchero invertito. Mescolare i tuorli e versare il latte caldo portando a 82-84°C con grande attenzione a causa della scarsissima quantità di zucchero presente. Sciogliere i due cioccolat e versare su di essi la crema inglese mixando con un minipimer. Versare circa 20-25 g di cremoso sulla mousse al mango ormai gelatinata e conservare in frigo.

Guacamole dolce

345 g di avocado maturo
30 g di succo di lime
20 g di zucchero invertito

Sciogliere lo zucchero nel lime. Tagliari a cubetti l'avocado e unirlo allo sciroppo preparato mescolando bene. Coprire con pellicola e conservare in frigo fino al momento dell'uso. Al momento, schiacciare l'avocado in crema e inserirlo in una sac à poche.

Streusel al vergeoise
( da una ricetta di Julien Alvarez)

102 g di burro
92 g di farina
51 g di cassonade
51 g di zucchero Vergeoise brune
51 g di farina di mandorle
51 g di farina di nocciole
1.5 g di fior di sale

Impastare insieme tutti gli ingredienti. Ottenere un impasy
to da far raffreddare e poi grattugiare a maglia grossa su teglia. Infornare a 140°C per 20 minuti.
Naturalmente, al posto del Vergeoise si puo' utilizzare un altro zucchero come il cassonade.

Gelatina di mango
( liberamente estratta da una ricetta di Giuseppe Amato)

153 g di purea di mango
20 g d'acqua
24 g di zucchero semolato
2 g di agar agar

Mescolare l'agar-agar con lo zucchero. Scaldare la purea e l'acqua fino a 40°C e unire a pioggia lo zucchero con l'agar agar. Portare al bollore e far bollire per 1-2 minuti. Colare rapidamente su un vassoio molto stabile e in posizione perfettamente orizzontale in modo da avere uno spessore uniforme. Far raffreddare
Coppare dischi da 4 cm. Il resto della gelatina va inserita in cilindro e mixata. Quindi, inserirla in sac à poche.


Preparazione

Riprendere i bicchieri. Distribuire sul cremoso alcuni frammenti di streuse, qualche ciuffo di guacamole, due pezzetti di supremes d'arancia. Il tutto in modo irregolare. Nelle cavità formatesi inserire degli spuntoni di mango gelificato aiutandosi con la sac à poche e quindi stendere sulla superficie a mo' di velo un dischetto di mango gelificato. Chiudere l'apertura con un disco di meringa ai frutti tropicali.



19 May 08:44

NOCCIOLA CARAMELLO E CAFFE'

by Vicky
Vgreco51

tarta


Un dolce che mi balenava in testa da tempo, sperimentato a nudo qualche giorno fa per una cena tra amici, e presentato in versione glassata ieri sera!
La ricetta è piuttosto semplice, benché lunga: un inserto bigusto con una nota croccante, e una morbida bavarese ad avvolgere il tutto. Con un po' di organizzazione, nulla di complicato! Pronti?

Ingredienti:
Per la ganache al cioccolato:
55 gr cioccolato al latte
10 gr cioccolato fondente
65 gr panna
Per la mousse al caramello:
270 gr zucchero
250 gr panna
80 gr tuorli
8 gr colla di pesce
350 gr panna montata
Per il croccante alla nocciola:
25 gr cioccolato bianco
25 gr pasta nocciola
25 gr paillette feuilletine
Per la bavarese alla nocciola:
240 gr latte
96 gr tuorli
42 gr zucchero
222 gr cioccolato bianco
7 gr colla di pesce
96 gr pasta nocciola
600 gr panna
Per il biscuit al cacao:
40 gr albume
27 r tuorlo
13 gr cacao
42 gr zucchero
Per la glassa al cacao:
175 gr acqua
150 gr panna
225 gr zucchero
75 gr cacao amaro
8 gr colla di pesce

Procedimento:
Si parte dall'inserto, che ha bisogno del tempo di congelamento:
Fare un primo strato di ganache: far bollire la panna, quindi versarla sul cioccolato, lasciar prendere calore, quindi emulsionare con il minipimer. A questo punto colare in stampo e lasciar tirare.
Sopra la ganache colare la mousse al caramello, fatta così: prelevare 250 gr di zucchero dal totale e caramellarlo a secco, quindi decuocere con la panna bollente. Versare questo mou sui tuorli mentre montano, come fareste con una base semifreddo, che però avrà il gusto di caramello. Continuare a lavorare fino a raffreddamento. Quando sarà tiepida la montata, unire la colla di pesce sciolta, e verso i 30° anche la panna montata. Colare quindi sopra la ganache e congelare.
Sull'inserto congelato spatolare poi il croccante, realizzato sciogliendo il cioccolato, unendo poi pasta nocciola e la paillette feuiletine.
Mentre congela l'inserto proseguire con la preparazione del biscuit: montare albume e zucchero, unire quindi tuorlo e cacao setacciato. Spatolare ad un'altezza di mezzo centimetro abbondante e cuocere in forno a 240° per 5/6 minuti.
Pasare quindi alla bavarese: Si parte da una classica crema inglese, miscela di tuorli latte e zucchero a 82°, versata sul cioccolato e gelatina, quindi unire la pasta nocciola e passare il tutto al minipimer. Quando sarà tiepida unire la panna montata.
Riempire lo stampo con la bavarese, a circa metà includere l'inserto e coprire con altra bavarese. In chiusura "tappare" con il biscuit. Questa torta è montata al contrario per esigenze di stampo, ma può tranquillamente essere montata dritta in un normale anello di acciaio. Far congelare la torta completamente.
Nel frattempo preparare la glassa, che è consigliabile far riposare una notte (ma non è necessario): miscelare gli ingredienti, esclusa la gelatina, e portare a 103°, deve bollire bene. Far stiepidire fino a circa 65/70° e inserire la gelatina idratata. Far riposare con pellicola a contatto.

La versione senza glassa

La sezione

Il giorno del servizio sformare la torta e glassarla riportando la glassa a consistenza semiliquida interno ai 30/32° (ma veramente vado ad occhio!).



24 Mar 06:18

Migliaccio

by Damiana Casillo
Vgreco51

Tarta

Dev’essere cremoso,umido,scioglievole in bocca;è così che lo amo!Il migliaccio è un dolce fatto principalmente di semola e ricotta,tipico del Carnevale ,qui a Napoli.Allieta le tavole delle nostre case,insieme al sanguinaccio,alle chiacchiere,alle castagnole ,lasagne,polpette e ad ogni forma di fritto.Premettendo che del Carnevale,ami di più il “lato mangereccio”,(si perchè i dolci sono davvero golosi)non disdegno di […]
02 Feb 17:16

Tarta Dobos, dulce de origen húngaro

by Eva

Sí, lo sé, llevo una temporada de hacer tartas que no es medio normal. De verdad que en casa preparo muchas más cosas, pero últimamente es lo que más me apetece preparar. Para mí es un proceso muy relajante y, una vez que termino, disfrutamos toda la familia. ¡Tampoco os voy a mentir! La tarta […]

La entrada Tarta Dobos, dulce de origen húngaro se publicó primero en Bake-Street.com.

31 Aug 17:49

Cake marmorizzato al cioccolato (F. Perret)

by Alessandro Peluso
Vgreco51

bizcocho

31 Aug 17:48

Cake marmorizzato al cioccolato (F. Perret)*

by Alessandro Peluso
Vgreco51

bizcocho

31 Aug 17:38

Tarte au citron (F. Perret)

by Alessandro Peluso
Vgreco51

tataleta

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31 Aug 17:36

Tarte au citron (F. Perret)*

by Alessandro Peluso
Vgreco51

tarta

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31 Aug 17:34

Delicata (D. Dianin)*

by Alessandro Peluso
Vgreco51

tarta

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31 Aug 17:32

Red Velvet Passion (Y. Duytsche)*

by Alessandro Peluso
Vgreco51

tarta

31 Aug 17:15

Un cappuccino, per favore

by roberto
Vgreco51

tarta

  Particolarmente semplice nell’esecuzione, è assai piacevole e profumata, cremosa e avvolgente. Un cappuccino, per favore, è quello che chiunque di noi avrà chiesto al bar: perché non riprodurre quei sapori e soddisfazioni anche a casa? Magari in forma semifreddo al cucchiaio, oppure pensare che sia un Tiramisù in veste nuova, perché oltre al caffè […]

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31 Aug 17:14

Bostock

by roberto
Vgreco51

bollo

  I Bostock sono famosi e saporitissimi dolcetti francesi, che si gustano dalla colazione con un bicchiere di latte, fino a mezzanotte, con un passito o anche delle bollicine. Sono un po’ complessi da fare e richiedono vari passaggi, ma il risultato è favoloso, sensuale ed entusiasmante. La forma potrà destare perplessità, lo ammetto, ma […]

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31 Aug 17:04

Crostata con ananas, gelè di limone e basilico fresco

by Stefania Profumi&Sapori
Vgreco51

tartaleta

Crostata con ananas, gelè di limone e basilico fresco Per 2 stampi da 20 cm Per la frolla: 250 farina 00 125 gr burro morbido 90 gr zucchero a velo 30 gr farina di mandorle 1 uovo scorza di 1 limone un pizzico di sale Per la panna cotta: 160 gr panna fresca 40 gr […]
31 Aug 17:00

Madeleines ....con la sorpresa!

by I Dolci di Pinella
Vgreco51

bizcocho

Durante la mia ultima vacanza, ho avuto modo di assaggiare alcuni dolci.
Alcuni non mi hanno particolarmente colpito, di altri mi sono perdutamente innamorata. Non sempre potevo fare le foto....molte Pasticcerie francesi non lo consentono ancora...anche se il clima sta cambiando e non sono cosi rigorosi.....e allora tiravo fuori il taccuino e cercavo di sintetizzare in poche veloci righe cosa di ognuno mi avesse fatto emozionare.

Oltre ad un sublime Chou aux noisettes che era commovente nella sua semplicità e bontà, Monsieur Christophe Raoux, MOF Patissier e responsabile della pasticceria del Peninsula Hotel di Parigi,  mi ha conquistata con un piccolo dolce...una mignardise come usano chiamarle i francesi....che ancora per un pelo stavo per lasciare nel piatto.

Dopo una mezza dozzina di piccole monoporzioni incredibilmente buone, lo spazio anche per una madeleine è difficile da trovare.....per cui, vedendola glassata e morbida mi sono limitata a tagliarla in due per scoprire che all'interno era farcita di una morbida crema al limone.

Ovviamente, anche la madeleine e' stata gustata e sezionata perchè il pensiero di tornare a casa e provare a rifarla è stato immediato.

Cosi è stato.
Ho preso la fantastica ricetta di  madeleine e cremoso di Maurizio Santin, ho glassato con lo sciroppo del Mattindor di Gino Fabbri e...sono nate le mie madeleines farcite!
Peccato non aver avuto scorze candite di limone con cui decorarle....spero di riuscire a farle quest'inverno....ma un filo di carta oro è andato bene lo stesso....

PS Non lesinate sulla quantità di Madeleines da fare....l'indomani sono buone il doppio!







Per le Madeleines
( ricetta di Maurizio Santin)
( ne ho preparato metà dose)

250 g di farina 00 debole
8 g di lievito chimico
4 uova intere ( 200-240 g )
200 g di zucchero semolato
125 g du burro fuso intiepidito
50 g di latte fresco
1/2 bacca di vaniglia ( o limone)

Setacciare la farina con il lievito. Mescolare le uova con lo zucchero , senza montarle, e profumare con la vaniglia . Unire La farina e il latte. Mescolare e completare con il burro. Coprire la ciotola con pellicola e far riposare a temperatura amiente per non meno di 3 ore. Imburrare la placca per madeleines. depositare una noce grande di impasto e infornare a 170°C finche i bordi sono dorati. Far raffreddare prima della farcitura.


Cremoso al lime
( ricetta di Maurizio Santin)

4 g di gelatina granulare da 160 Bloom
20 g d'acqua
75 g di succo di lime
50 g di latte intero
40 g di zucchero semolato
150 g di uova intere
100 g di cioccolato bianco
5g di burro di cacao

Idratare la gelatina con l'acqua indicata; quindi, scaldarla brevemente al micro-onde. Mescolare le uova con lo zucchero ma senza montarle. Riscaldare il latte e aggiungerlo alle uova. Mescolare e quindi aggiungere il succo del lime ben filtrato. Portare la crema a 82°C in micro-onde mescolando ogni minuto fino al raggiungimento della temperatura. Aggiungere la gelatina e versare sul cioccolato bianco. Attendere 1 minuto poi mixare con un mixer ad immersione. Far scendere la temperatura e aggiungere il burro di cacao. Mixare ancora. Conservare in frigo fino a quando la crema si presenta ben sostenuta. Al momento, mescolare con una frusta per renderla ben liscia e omogenea.

Sciroppo di zucchero
( estratta da una ricetta di Gino Fabbri)

125 g di zucchero al velo
circa 30 g di liquidi ( acqua e succo di lime)

Impiegare dello zucchero al velo ben setacciato.Unire i liquidi fino ad ottenere un composto liscio ma leggermente denso.


Farcitura e Decorazione

Inserire la crema in una sac à poche munita di beccuccio liscio e piccolo. Siringare un po' di crema forando la madeleine dalla parte dritta scanalata. Velare tutto il dolce con una spennellata di sciroppo. Inornare per 2 minuti i dolci in forno a 190°C. Quindi far raffreddare e decorare con zucchero al velo e carta oro alimentare. Conservare in contenitore coperto da pellicola a temperatura ambiente fino all'indomani in modo che si impregnino bene della crema e dello sciroppo.
20 Aug 17:34

Tarta de caramelo y pera

by Dulcerías con Sorpresa
Vgreco51

tarta


Buenos días,

Tras mucho tiempo sin publicar, regreso por aquí para traeros una señora tarta, de caramelo y pera.
Si os gusta el caramelo, os encantará. En este caso además, su combinación con la pera resulta deliciosa. El  bizcocho es muy tierno y la crema tiene una cremosidad incréible, gracias al mascarpone. De verdad, está deliciosa.

Además, en esta entrada, a parte de daros la receta de la tarta, os enseño cómo montar un layer cake, cómo preparar un bizcocho genovés, y también os hablo sobre cómo preparar un toffee perfecto.

Os dejo con la receta:

 Cantidad: un molde de 20 cm de diámetro por 7 de alto (unas 12 raciones).
 Tiempo: unas 7 horas, entre preparación y reposos. 
  • La tarta, tal y cómo se ve en la foto, se compone de: bizcocho genovés embebido con almíbar de pera, peras confitadas y crema de mascarpone de caramelo. 

ELABORACIÓN

  • Comenzamos con:
LA CREMA MASCARPONE DE CARAMELO

Para el toffee:
  • 540 gr de azúcar blanco
  • 270 gr de nata líquida con un 35.1% de m.g como mínimo. 
  • 210 gr de mantequilla fría en cubos
A destacar:
- La nata ha de estar caliente en el momento de añadirla al caramelo, para que este no se endurezca y evitar que el cambio de temperatura sea tan brusco que salpique y nos quememos. 
- No hay que remover el caramelo demasiado, pues cristalizaría. 
- En el momento de añadir la mantequilla, mezclamos del centro hacia afuera con pequeños movimientos circulares para conseguir una correcta emulsión. 
    Para la crema de mascarpone: 
  • Todo el toffee anterior
  • 4 hojas de gelatina
  • 750 gr de mascarpone, previamente ablandado con una cuchara.
  1. Llevamos a hervor la nata y apartamos del fuego. 
  2. Dejamos las hojas de gelatina en agua fría para que se hidraten
  3. Caramelizamos el azúcar, poco a poco: echamos una fina capa de azúcar y cuando se empiece a fundir por el borde, echamos la siguiente capa inclinando el cazo ligeramente para que se caramelice por igual y no se nos queme en los bordes. Es importante hacerlo así para que no nos cristalice. 
  4. Cuando el caramelo tenga un color avellana, añadimos la nata en 3 veces batiendo cada vez con unas varillas. Cocinamos por 3 minutos sin parar de remover. 
  5. Apartamos del fuego y añadimos la mantequilla. Reservamos unas 3 cucharadas de este caramelo para la decoración.
  6. Ponemos en un bol de vidrio o de metal el resto (de plástico NO). Añadimos la gelatina escurrida.
  7. Ahora añadimos un poco de mascarpone a este toffee para homogeneizar texturas y temperaturas. Incorporamos la mezcla de toffee resultante al resto de mascarpone, con movimientos envolventes. 
  8. Dejamos la crema 4 horas en la nevera para que actúe la gelatina y coja consistencia. 

Vamos con el bizcocho:

EL BIZCOCHO GENOVÉS
  • 4 huevos de tamaño M
  • 135 gr de harina 
  • 135 gr de azúcar
  • 1 cucharadita de pasta de vainilla o las semillas de media vaina
  1. Precalentamos el horno a 175ºC
  2. Forramos el molde con papel de hornear en la base y engrasamos (yo, con spray de desmoldaje).
  3. Tamizamos la harina dos veces encima de una lámina de papel de horno y reservamos.
  4. Separamos las claras de las yemas. 
  5. Preparamos un merengue francés con las claras y el azúcar. Es importante que estén a temperatura ambiente y las varillas frías para que monten bien, también podemos añadirles unas gotas de limón para estabilizarlas. 
  6. Añadimos el azúcar en tres veces: la primera, cuando empiecen a hacer espuma, la segunda, cuando estén semimontadas; la última, justo cuando estén casi montadas. Paramos de batir cuando las claras hayan llenado las varillas y el merengue esté bien brillante. Entonces añadimos las yemas y la vainilla y batimos dos segundos a máxima velocidad. 
  7. Incorporamos la harina en dos veces, mezclando con movimientos envolventes. 
  8. (->Podéis ver todo este proceso en el vídeo que os dejo más bajo).
  9. Llenamos el molde. 
  10. Horneamos de 35 a 40 minutos o hasta que al pinchar con un palillo, este salga limpio y/o el bizcocho se hinche tras presionarlo ligeramente. 
  11. Sacamos del horno, dejamos templar durante 5 minutos dentro del molde y desmoldamos. Dejamos enfriar completamente en una rejilla.  
Mientras se hornea el bizcocho, procedemos con:

LAS PERAS CONFITADAS Y SU ALMÍBAR: 
  • 100 gr de agua
  • 2 cucharadas de zumo de limón
  • 50 gr de azúcar 
  • 500 gr de peras laminadas. 
  1. Preparamos el almíbar vertiendo primero el agua con el zumo de limón y luego el azúcar. 
  2. Llevamos a hervor, y entonces añadimos las peras, removiendo ligeramente. 
  3. Volvemos a llevar a hervor y dejamos cocinar unos 4 minutos. 
  4. Apartamos del fuego, colamos las peras, cortando las láminas en trozos más pequeños y dejamos enfriar.
Cuando tenemos todas las preparaciones listas, hacemos:

EL MONTAJE
  1. Nivelamos el bizcocho si es necesario y luego los cortamos en tres rodajas iguales (1)
  2. Calamos el bizcocho con el almíbar de pera empleando una brocha pastelera. 
  3. Reservamos en nevera un poco de crema para la decoración.
  4. Ponemos el primer bizcocho sobre una base de cartón para tartas de 20cm ø, uniéndolo a esta con un poco de crema. 
  5. Batimos la crema ligeramente con una espátula. 
  6. Para el relleno, formaremos un dique con la crema para que no se nos escapen los trozos de pera al apilar los bizcochos. (2)
  7. En el hueco, disponemos las peras confitadas. (3)
  8. Encima de la pera, ponemos un poco más de crema. Hacemos lo mismo en el piso superior, de tal modo que tengamos los 3 bizcochos separados por dos partes de relleno compuesto de peras confitadas y crema. (4)
  9. Ahora aplicamos una capa fina de crema simplemente para tapar las migas. Dejamos 45 minutos en nevera. (5)
  10. Para acabar, es el momento de cubrir con una capa más gruesa de crema hasta conseguir unas paredes lisas y rectas. Refrigeramos una media hora más. (6)
    • Paso a paso (en fotos):
    ACABADO
    1. Llenamos una manga con boquilla estriada con la crema reservada. 
    2. Escudillamos pequeños "besos" de crema a intervalos regulares en la superficie de la tarta. 
    3. En los espacios entre estos "besos", alrededor del borde de la tarta,  echamos una cucharadita de caramelo. Así conseguiremos el efecto de goteo. 
    4.  Yo he coronado cada beso con una mariposa de papel de azúcar. 
    EL VÍDEO DEL MEZCLADO DEL BIZCOCHO

    |||||||||||| Podéis ver como hacer todo el mezclado del bizcocho en este vídeo:


        Variaciones
        • Podéis sustituir la fruta por la que más os guste o no ponerle. La manzana o la piña combinan también muy bien con el caramelo.
        • Podéis decorarla como más os guste o, por ejemplo, con unas tejas de chocolate (receta aquí),  con un coulis (tenéis también la receta aquí), con frutas cortadas... 
          Conservación
          • La tarta aguanta hasta una semana en la nevera.




          Muchísimas gracias por pasarte a ver la receta.
          Volveré pronto con una nueva receta que os va encantar.

          Muchas gracias por estar ahí y un beso muy fuerte.



          20 Aug 17:29

          BAVARESE AL CAFFE'

          by Vicky
          Vgreco51

          Tarta


          Vi lascio la ricetta di una bavarese al caffè che ho creato partendo dalla ricetta di una bavarese al cioccolato bianco.
          Io l'ho usata per questi bicchierini, voi provatela dove volete, in una torta, una tartelletta, è veramente buona!

          Ingredienti:
          80 gr di caffè espresso forte
          40 gr di panna
          80 gr latte
          40 gr zucchero
          80 gr tuorlo
          8 gr gelatina in fogli
          200 gr cioccolato bianco
          333 gr panna montata

          Procedimento:
          Miscelare tuorli e zucchero, quindi unire caffè, latte e panna. Portare sul fuoco e cuocere fino a densità, come una crema inglese tradizionale, a 82°. Sciogliere quindi colla di pesce e cioccolato nella crema calda, e lisciare emulsionando con un minipimer. Quando la temperatura sarà scesa intorno ai 35° unire delicatamente la panna montata.

          Note: il caffè deve essere forte affinché si senta, e non zuccherato. Io ho fatto 4 espressi per ottenere 80 gr di caffè, quindi belli ristretti e concentrati. E' comunque possibile rinforzare il sapore mettendo un cucchiaino di caffè solubile
          25 Jun 07:26

          TARTA DE QUESO DEL RESTAURANTE LA VIÑA DE DONOSTIA- SAN SEBASTIAN

          by tartasacher
          Vgreco51

          tarta

          La verdad es que no tengo el placer de haber ido a este magnifico restaurante del casco viejo de Donostia, pero alguien me comento lo deliciosa que era su tarta de queso, que incluso la gente la encarga y va al restaurante ex profeso a por ella.  Así que indagué un poco por allí y  un poco por allá y he he hecho esta tarta que realmente es deliciosa. Espero algún día poder  ir  a probarla in situ.  Os dejo un enlace al restaurante y para aquellos que no tenemos la suerte de vivir en San Sebastian la receta.  Espero os guste





















          TARTA DE QUESO DEL RESTAURANTE LA VIÑA DE DONOSTIA-SAN SEBASTIÁN
          Ingredientes para un molde de 24 cm -10 pax
          1 kilo de queso blanco para untar 
          500 gr. de nata líquida de la de montar (35% grasa)
          5 huevos.grandes o 325 gr. de huevos
          350 g de azúcar
          30 gr. de harina floja

          Preparación: Forrar el molde con abundante y buen papel de horno y si se desea engrasar con mantequilla o spray.  Yo no he necesitado hacerlo porque tengo un papel de doble capa siliconado.  El molde es desmontable y de 24 cm.  Reserva.  Calentar el horno a 185º C. Poner en un bol el queso de untar con el azúcar y trabajar con varillas  Añadir los huevos y batir bien y luego la nata; por último añadir la harina y mezclar bien. Poner la crema resultante en el molde y cocer a 185 º C durante una hora.  Pasado este tiempo, dejar la tarta con la puerta del horno abierta y ya apagado durante 15 minutos.  Pasado este tiempo sacar del horno y dejar enfriar totalmente.  Se puede acompañar con una compota de frutas rojas o de cerezas.  Al sacarla del horno se bajará un poco y el dejarla con la puerta abierta y el horno apagado es para que no haya choque brusco de temperaturas y la tarta se abra. El resultado genial.


          Si se hace con almidón de maíz en lugar de con harina tenemos un maravilloso postre sin gluten
          25 Jun 07:21

          Cheesecake de limón en vasito

          by Raúl
          Vgreco51

          tarta

          Receta tarros de cheesecake de limón cremoso 1

          Cheesecake de limón en tarro Weck

          Damos la bienvenida al verano y permitimos a nuestro horno disfrutar de un merecido descanso. Con estos exquisitos cheesecake de limón en vasitos  sin horno podemos decir adios al calor de la cocina.

          La receta original es de Heather, de SprinkleBakes, pero nosotros la hemos adaptado para poder usar nuestros tarros Weck y tener unos postres individuales ideales para una cena de verano o incluso para una merienda o un desayuno especial.

          Os dejamos a vosotros elegir la mejor hora para tomarlos, eso sí, os recomendamos poner un surtido de cucharas y servilletas de papel bonitas, para una mesa perfecta. Echad un vistazo a todo el surtido de servilletas que tenemos en la tienda, estamos seguros de que os van a gustar más de un estilo.

          Cheesecake de limón en vasitos

          Ingredientes (para 5 vasitos de 290 ml):

          Para la base de galleta:

          • 85 g de galletas María pulverizadas
          • 30 g de mantequilla fundida

          Para el cheesecake de limón:

          • 2 cucharadas de leche a temperatura ambiente
          • 4 g de gelatina en polvo
          • 340 g de queso crema a temperatura ambiente
          • 85 g de crème fraîche a temperatura ambiente
          • 195 g de leche condensada
          • 2 cucharadas de zumo de limón
          • Media cucharadita de extracto de limón (opcional)

          Para decorar:

          • 310 g de nata para montar
          • 50 g de azúcar
          • Galletas de mantequilla o galletas María trituradas
          • 3 rodajas de limón delgadas

          Elaboración:

          Para la base de galleta:

          • Mezclamos en un cuenco las galletas pulverizadas y la mantequilla.
          • Rellenamos la base de cinco tarros Weck (290 ml). Podemos presionar el relleno con una cuchara para miel.
          • Tapamos los tarros y los guardamos en la nevera mientras hacemos el cheesecake.

          Receta tarros de cheesecake de limón cremoso 4

          Para el cheesecake de limón:

          • Echamos la gelatina en la leche fría y la dejamos reposar unos cinco minutos para que se ablande.
          • Mientras tanto, mezclamos el queso con la crema fresca (crème fraîche) en el vaso de un robot de cocina.

          Receta tarros de cheesecake de limón cremoso 5

          • Mezclamos la leche condensada con el zumo de limón en otro cuenco.
          • Añadimos al queso la leche condensada con limón y echamos el extracto de limón (si lo usamos). Mezclamos bien.

          Receta tarros de cheesecake de limón cremoso 6

          • Calentamos en el microondas la leche con gelatina (no más de 10 segundos), sacamos y dejamos templar un poco antes de añadirla a la preparación, de forma envolvente.
          • Rellenamos tres cuartos de los tarros con el cheesecake, cubrimos con sus respectivas tapaderas y refrigeramos por lo menos cuatro horas.

          Receta tarros de cheesecake de limón cremoso 7

          • Para decorar los tarros montamos la nata con el azúcar, llenamos una manga pastelera con una boquilla lisa, y escudillamos formando una espiral sobre toda la superficie. Volvemos a refrigerar.
          • Cuando los vayamos a servir espolvoreamos un poco de galletas sobre la nata y ponemos un tercio de rodaja de limón.

          Receta tarros de cheesecake de limón cremoso 8

          Cuando vayamos a servir estos deliciosos y refrescantes tarros de cheesecake de limón cremoso los destapamos y servimos con nuestras cucharillas de diversos colores… ¡A disfrutar del verano!

          Receta tarros de cheesecake de limón cremoso 2

          13 May 16:57

          ENTREMETS FRAISES - VANILLE

          by fimère .b
          Vgreco51

          tarta


          Avec la chaleur qui s'incruste petit à petit quoi de mieux que des desserts frais,
          colorés et fruités.
          J'ai craqué sur cet entremets que j'ai repéré chez "Au menu du jour" et auquel
          j'ai apporté quelques modifications.
          Le gâteau est facile à réaliser avec des étapes plus au moins longues.
          Composé de biscuit au miel, d'une compotée de fraises, d'un crémeux à la fraise 
          et d'une mousse vanillée, on ne peut pas dire que c'est l'idéal pour la ligne mais
          quand on aime on ne compte pas.... 

          LA SUITE DE LA RECETTE.....
          11 May 18:12

          La mejor receta de chocolate chip cookies

          by noreply@blogger.com (Carmen)
          Vgreco51

          galletas

          06 May 08:38

          ARMONIA AL PISTACCHIO E LAMPONE Felicia Barbato

          by Marco Spetti
          Vgreco51

          tarta


          Tempo di realizzazione: 3 ore (geleè fatta il giorno precedente)


          Dacquoise al pistacchio:

          200 g di albumi

          120 g di zucchero semolato
          100 g di farina di mandorle

          85 g di farina di pistacchi

          135 g di zucchero semolato

          50 grammi di farina debole



          Pasta sigaretta:

          80 g di burro morbido

          80 g di zucchero a velo

          80 g di albume

          80 g di farina debole

          2 g di Biossido di titanio

          Colorante idrosolubile in polvere rosso


          Biscotto charlotte:

          90 g di albumi

          85 g di zucchero semolato

          60 g di tuorli

          85 g di farina debole


          Bavarese al pistacchio:

          270 g di latte intero

          110 g di tuorlo

          40 g di zucchero

          270 g di cioccolato bianco

          100 g di pasta di pistacchio

          10 g di gelatina in fogli

          570 g di panna fresca



          Geleè di lamponi:

          400 g di polpa di lamponi

          12 g di gelatina in fogli

          100 g di zucchero

          40 g di destrosio


          Preparare la geleè:

          Scaldare una piccola parte di polpa di lampone con lo zucchero, unire la gelatina ammollata in acqua fredda e strizzata e mescolare bene con la frusta.

          Unire il resto della polpa e colare in un anello di acciaio da 22 cm (io ho usato una tecnica di inserimento che si chiama “insert round” e si realizza con uno stampo di cui metto la foto e fa l’effetto che si vede nella foto della fetta) e mettere in congelatore.(si consiglia di farla dal giorno precedente)


          Preparare la pasta sigaretta

          miscelare bene il burro morbido con lo zucchero, unire gli albumi e al fine di ottenere un composto omogeneo Dividere il composto: 1/3 va in una ciotola con del colorante rosso, il resto va miscelato con biossido(q.b.).

          Su un tappetino in silicone stendere il colore rosso e creare un disegno (a piacere) congelare.

          Dopo una mezz’ora stendere lo sfondo col biossido di titanio.


          Preparare il bisquit

          Montare albume e zucchero, aggiungere i tuorli e poi la farina.

          Stendere 2 millimetri sulla pasta sigaretta e infornare a 200°C per circa 10 minuti. Da tiepido girare il biscotto e staccare il tappetino. Tagliare strisce di 3,5 cm di altezza.


          Preparare la dacquoise

          Montare gli albumi con lo zucchero. Miscelare in una ciotola le tre farine con l’altra parte di zucchero ed unire delicatamente al composto di albumi e zucchero

          Cuocere a 180°C per almeno 15 minuti.


          Preparare la bavarese

          Portare a bollore il latte. Miscelare i tuorli con lo zucchero. Ammollare la gelatina in acqua fredda.

          Tritare il cioccolato ed unire la pasta di nocciola.

          Quando il latte bolle versare sul composto di tuorli e zucchero mescolare e riportare sul fuoco.

          Quando raggiunge gli 83°C è pronta.

          Versare sul cioccolato ed unire la gelatina, miscelare bene.

          Quando la crema raggiunge i 30°C unire la panna semimontata.


          Montaggio

          Preparare un anello da 26 cm con fondo in pellicola e striscia di acetato intorno. Tagliare le strisce di pasta sigaretta da 3.5 cm. Tagliare la dacquoise per il fondo con un anello da 24 cm.

          Inserire il disco di dacquoise sul fondo al centro dell’anello di acciaio (rimarrà intorno 1 cm di spazio), versare sopra una metà della bavarese facendo attenzione di farla entrare anche nello spazio intorno, poi inserire la geleè e completare con il resto della bavarese.

          Lisciare la superficie e mettere in congelatore. Staccare la torta congelata dall’anello e adagiare su un piatto, lucidare la superficie con gelatina neutra a freddo. Decorare la torta con frutti di bosco a piacere


          Tempo di scongelamento in frigo 6/7 ore. La torta va servita alla temperatura di 4°C.



          06 May 08:36

          BERRIES CAKE Stefano Cecconi

          by Marco Spetti
          Vgreco51

          tarta


          ricette di Maurizio Santin

          Tempo di realizzazione:      1 ora più i tempi di riposo e di cottura

          Grado di difficoltà (da 1 a 5):          3

          Porzioni: 8/10
          Materiali: uno stampo da cake cm. 35x4x3,5


          Ingredienti:
          per il plumcake
           

          65 g burro morbido a pomata 
          75 g zucchero a velo 
          45 g latte 
          150 g farina 
          35 g fecola 
          90 g di uova intere
          15 g cacao amaro 
          15 g zucchero invertito 
          4 g backing



          per il ragù di frutti di bosco
          65 g di fragole in purea
          65 g di lamponi in purea
          75 g di zucchero
          30 g di glucosio in polvere
          2 g di pectina NH
          10 g di succo di limone
          100 g di frutti di bosco misti (fragole, lamponi e mirtilli).


          per la copertura al cacao
          150 g di cioccolato fondente
          50 g di mandorle tostate tritate grossolanamente.

          Procedimento:

          per il plumcake 
          Lavorare il burro a pomata molto bene (è fondamentale per la riuscita del plumcake) aggiungere lo zucchero a velo setacciato e amalgamare con la frusta a mano.

          Aggiungere un uovo alla volta senza inserire il successivo se il precedente non è ben amalgamato, poi in ordine lo zucchero invertito, il latte, la fecola e il lievito setacciati insieme, per ultimo la farina setacciata con il cacao amaro.
          Amalgamare bene il composto sino a renderlo liscio, versare l'impasto nello stampo sino a 2/3 dell'altezza. Infornare a 210/220°C per 6/7 min. poi abbassare a 160°C per altri 30/35 min.


          per il ragù di frutti di bosco
          Mescolare lo zucchero semolato con la pectina e lo sciroppo di glucosio in polvere. Scaldare le due puree di frutta in una casseruola, fino a circa 50°C. Unire a pioggia la miscela in polvere realizzata in precedenza.
          Portare a bollore e cuocere per un paio di minuti. A fine cottura unire il succo di limone e lasciar raffreddare. Quando il composto è freddo, unire i frutti di bosco e mettere in frigorifero.


          per la copertura al cacao

          Sciogliere il cioccolato a bagnomaria al momento del montaggio del dolce; inserire le mandorle tritate; glassare dopo aver messo in congelatore il dolce per trenta minuti.


          Montaggio
          Togliere in cake dallo stampo quando sarà completamente freddo;

          tagliare la parte superiore del cake per tutta la lunghezza e con uno spessore di 1/2 cm.;

          con un coltellino affilato, scavare l'interno del cake creando un "contenitore" con pareti dello spessore ci circa 1/2 cm.;

          spennellare l'interno del cake con il cioccolato fuso a 30 gradi e mettere 10' in frigorifero;

          inserire il ragù di frutti di bosco;

          riposizionare la parte tagliata; mettere in congelatore per un'ora;

          prendere il cake e dopo averlo posizionato su di una gratella, glassarlo con il cioccolato fuso e mandorle; metter in frigorifero per 30'.
          Decorare a piacere



          06 May 08:35

          TARTE AU FRAISE ET PISTACHE (Cristophe Michalak) Cecconi Stefano

          by Marco Spetti
          Vgreco51

          tarta


          Ganache montata cioccolato bianco e pistacchio (da preparare la sera prima)
          270 g di panna fresca
          120 g di cioccolato bianco

          25 g di pasta di pistacchio


          Procedimento:
          Sciogliere al microonde il cioccolato bianco, unirvi la pasta di pistacchio e mescolare.
          Portare a bollore la panna e poi versarla in tre volte sul cioccolato mescolando energicamente con un cucchiaio di silicone dal centro verso l’esterno. Mixare qualche secondo con un frullatore ad immersione, coprire con pellicola ( non a contatto) e mettere in frigo fino al giorno dopo.
          Al momento di utilizzarla montare la ganache, mettere in sac a poche e decorare la torta.


          Per la base shortbread
          (rettangolare cm 28x20)
          200 g di burro freddo
          100 g di zucchero a velo
          230 g di farina 00
          1 pizzico di fior di sale

          Procedimento:
          Tagliare a piccoli pezzi il burro freddo e inserirlo in planetaria con con aggancio a foglia insieme agli altri ingredienti, far sabbiare l’impasto e appena inizia ad accorparsi riporlo nella pellicola alimentare e in frigo per 30 minuti circa.
          Riprendere l’impasto e stenderlo su carta forno a circa 5 mm di spessore dandogli la forma del rettangolo di acciaio che utilizzerete per la cottura, appoggiare quindi il rettangolo sopra e eliminare le eccedenze laterali, bucherellare e cuocere a 160°C ventilato per 10 minuti (precottura).

          Crema di mandorle e pistacchio

          - 200 g di zucchero di canna tipo cassonade
          - 200 g di mandorle in farina 
          - 200 g di burro morbido
          - 4 uova piccole (circa 200 g)
          - 30 g di pasta di pistacchio
          - 45 g di panna fresca


          Procedimento:
          In una boule mettere tutti gli ingredienti tranne le uova, mescolare bene con delle fruste poi unire le uova leggermente sbattute ed incorporarle al resto del composto usando un cucchiaio di silicone, non utilizzate le fruste perchè la crema non deve incorporare aria altrimenti si gonfierebbe in cottura e non deve succedere.
          Adesso versate la crema sopra la base shortbread, livellate e rimettete in forno a 170°C ventilato per 20 minuti circa. Poi sfornate e lasciate raffreddare.

          Confettura di fragole:
          - 200 g di fragole
          - 40 g di zucchero di canna
          - 2 g di pectina

          Procedimento :
          Frullare le fragole, unire lo zucchero mescolato alla pectina e portare a bolllore, far bollire alcuni minuti per addensarla leggermente e versarla in un contenitore a raffreddare.



          Montaggio:
          Quando la base shortbread cotta assieme alla crema di mandorle e pistacchio è ormai fredda si inizia a spennellare abbondantemente la superficie e i lati con la confettura di fragole.
          Poi fate aderire ai lati della granella di pistacchi.
          Adesso spennellate di confettura anche le fragole che andranno a decorare la tarte.
          Riprendete la ganache montata dal frigo e mettetela in sac a poche con bocchetta dentata a 8 punte, iniziate ad alternare una fragola ed uno spuntone di ganache su tutta la superficie della tarte.
          Finite con qualche granella di pistacchio sulla sommità delle fragole e qualche fiocco di oro alimentare.

          04 Apr 17:33

          Charlotte cocco e fragola (M. Santin)

          by Alessandro Peluso
          Vgreco51

          tarta

          04 Apr 17:33

          Veneziana lievito misto (D. Dianin)

          by Alessandro Peluso
          Vgreco51

          bollo

          04 Apr 17:18

          Crostata al limone

          by Valentina
          Vgreco51

          tarta

          Amanti dei dolci al limone? Questa crostata al limone fa per voi!
          E’ tra le mie preferite… L’incontro tra la pasta frolla e il profumo della crema al limone evoca davvero sensazioni meravigliose, non è un caso che ve la presenti proprio oggi: Primo giorno di primavera!
          Così bella, dal colore vivare, solare… è un piacere per gli occhi e per il palato!
          Per non parlare del suo profumo, così intenso ma dolce che si sparge per tutta la casa, richiamando un po’ tutti.
          Preparare questa crostata in casa è facile veloce, se vi dividete le preparazioni in vari step (come vi consiglio sempre), diventerà ancora più semplice, soprattutto per chi va sempre di fretta o non ha tempo… un bel dolce è sempre assicurato!

          Una crostata perfetta perfetta per ogni occasione, come dolce della domenica, da regalare, come colazione o merenda… insomma è tra quei dolci che uniscono sempre tutti e trova la sua collocazione in ogni momento della giornata. Che dirvi di più… dovete provarla perchè non l’abbandonerete più!
          Mani in pasta golosi…  la primavera è nell’aria ma anche nelle nostre cucine 😉

          -Valentina

          crostata-al-limone-ricetta-facile

          Crostata al limone

          Ingredienti per la pasta frolla

          • 300 g di farina 00
          • 1 uovo medio
          • 1 tuorlo medio
          • 100 g di zucchero semolato
          • 150 g di burro
          • buccia di mezzo limone
          • 1/2 cucchiaino raso di lievito per dolci
          • 1 pizzico di sale

          Procedimento per la pasta frolla

          Se utilizzate un mixer: Aggiungete il burro e la farina 00, azionare il mixer fino ad ottenere un composto sabbioso.
          Aggiungere poi tutti gli altri ingredienti e lavorare per circa 40 secondi il tempo necessario per amalgamarli tutti. Attenzione a non riscaldare troppo la pasta frolla con le lame.
          Quando tutti gli ingredienti si sono amalgamati, lavoratela leggermente con le mani, richiudetela in pellicola trasparente e fate riposare in frigorifero per almeno 30-40 minuti.

          Procedimento a mano per la pasta frolla

          1. Ponete la farina su di una spianatoia, aggiungete buccia grattugiata di limone o vaniglia.
          2. Aggiungete a pezzetti il burro freddo.
          3. Lavorate il composto “sabbiandolo”,  sfregando le mani, il passaggio deve essere molto veloce.
          4. Formate poi una fontana  creando un buco al centro aggiungete lo zucchero, il lievito, il tuorlo e l’uovo.
          5. Lavorate il composto fino ad ottenere un panetto omogeneo ed elastico.
          6. Conservate in frigorifero avvolta in pellicola per alimenti per circa un’ora.

          crostata-al-limone-ricetta-infallibile

          Ingredienti per la crema al limone

          • 700 ml di latte intero
          • 50 ml di succo di limone
          • 60 g di amido di mais
          • 6 tuorli
          • 220 g di zucchero semolato ( in base a quanto la preferite dolce)
          • Buccia di due limoni – Usate limoni grandi, succosi e bio.

          Procedimento per la crema al limone

          1. Prendete il latte intero e portare a sfiorare il bollore insieme alle bucce di limoni. Spegnete e lasciate 5 minuti in infusione.
          2. Nel frattempo in una ciotola aggiungete i tuorli e lo zucchero e mescolate con una frusta a mano.
          3. Unite l’amido di mais setacciato e mescolate. (1)
          4. Prendete il latte e filtratelo con l’aiuto di un colino sul composto di uova. (2)
          5. Mescolate, trasferitelo nella pentola e cuocete a fuoco molto dolce, mescolando continuamente fino a quando il composto non si addensa. (3)
          6. Spegnete, fate intiepidire ed aggiungete il succo di limone, mescolate e coprite con pellicola trasparente a contatto.
          7. passaggi-torta-al-limone

          Procedimento crostata al limone

          1. Prendete la pasta frolla dal frigo, mettete un po’ di pasta frolla da parte che vi servirà per le strisce e la decorazione.
          2. Stendete una parte del panetto su di una spianatoia leggermente infarinata.
          3. Trasferite poi questa base in una tortiera da crostata da 22-24 cm di diametro preventivamente imburrata. Bucherellate con una forchetta leggermente tutto il fondo. (4)
          4. Prendete la crema che avete precedentemente preparato se necessario stemperatela un poco con una frusta a mano e versatela all’interno della tortiera. (5)
          5. Aggiungete le strisce su tutta la superficie o decorate a piacere. (6)
          6. passaggi-torta-al-limone-2
          7. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 40-50 minuti controllando spesso. Quando sarà dorata in superficie la crostata è pronta. I tempi variano da forno a forno quindi controllate spesso.
          8. Trascorso il tempo di cottura, fate raffreddare completamente la crostata e solo quando ben fredda trasferitela in frigorifero e fate riposare per qualche oretta.
          9. Più riposa, più i sapori si esalteranno. La crostata al limone è pronta da servire!
          • Consigli:
            Per un gusto ancora più intenso di limone potete aggiungere sul fondo prima di versare la crema un sottile velo di marmellata al limone.
            Conservate la crostata al limone in frigorifero ben coperta e consumarla entro due giorni.

          Fonte: Crostata al limone